... la storia siamo noi, nessuno si senta offeso ...

Tutto nacque una sera di fine luglio, correva l'anno 1990. La scintilla scattò guardando questa meravigliosa foto degli anni '60. Bellissima quanto, nell'attualità, tristissima. Il Museo internazionale del Basket di Spianate (Altopascio), con il suo fondatore Cavalier Giorgio Chimenti. Insieme a "Lina la postina", un atleta di allora (l'amico Sandro D'Alessandro) e, per finire, Tranquillo, padre di Giorgio, bersagliere in entrambe le guerre.

 

Giorgio Chimenti aveva creato dal nulla questa cosa unica al mondo.  Una certosina raccolta di foto e reperti introvabili, riguardanti il nostro sport, dall'inizio del secolo ai giorni nostri, arricchita nel tempo in modo clamoroso. Dopo la sua morte, fine anni '80,  il museo era stato riportato al suo antico splendore, per pochi anni, dall'amministrazione comunale. Accudito come un figlio in Piazza Ospitalieri da Walter Guidi. Poi, per un'incomprensibile, quanto scellerata, scelta politica, è stato smantellato e ammassato negli scantinati di una scuola. Per anni. In attesa di un fantomatico fondo idoneo, che, manco a dirlo, non è mai arrivato. Quindi, dopo le rituali, e tristi, promesse farlocche, è stato ceduto al Museo del Basket di Udine. Un cimelio unico al mondo, creato ad Altopascio, che se ne va in Friuli. Testate giornalistiche, programmi tv (compresa una diretta tv di Tele+, ora Sky), campioni cestistici e gruppi organizzati affollavano quasi ogni sera il museo. Il suo smantellamento e la sua cessione sono stati un'offesa a quanto di meraviglioso "Gazzosa" aveva costruito con sacrificio, passione, intuizione e lungimiranza.

 

Ma Giorgio, oltre a questo, ci aveva irrimediabilmente contagiato con la sua passione per il basket. Una di quelle passioni che ti travolge e che ti fa battere il cuore al ritmo del pallone che rimbalza. Qualcosa che non puoi smantellare, trascurare e lasciar fuggire, perché fa parte del tuo DNA. Nel 1964 fondò ad Altopascio uno dei primi centri minibasket in Italia, iniziando dalla palestrina delle scuole elementari fino a farci arrivare alle finali nazionali.

 

E quella sera di luglio ci dicemmo: "Proviamo noi a dare un senso a quella passione, lo dobbiamo a Giorgio, lo dobbiamo a noi stessi". E fu così che proprio da quella palestrina, nell'autunno del 1990, tutto é ripartito. In circa venti persone, quasi tutti ex atleti di allora, fondammo la società NBA Altopascio. Partendo dalla storia altopascese e mixandola ad originalità e freschezza. Già l'acronimo davanti al nome del paese stava a significare, appunto, Nuovo Basket Altopascio, come per lanciare a tutti un messaggio che qualcosa di nuovo ed originale stava nascendo.

I colori sociali?? Il rosablu. Colori unici, nonché oggetto, al tempo, di sorrisi ironici e commenti sarcastici, scopiazzati in quantità industriale oggi. Si iniziò con circa 15 fra bambini e bambine, che in un mese divennero 40, dopo tre mesi 65, per poi giungere a 90. Ebbe così inizio la bellissima avventura rosablu.

 

Un'avventura caratterizzata da sport, vittorie, sconfitte, divertimento, allegria, amicizia, e viaggi. Tanti viaggi. Siamo convinti che i tornei disputati a Praga, Budapest, Tolosa, Parigi, Lugano, Briga Marina (Messina), Capri, ecc. siano rimasti scolpiti nella mente e nel cuore dei nostri bambine, bambini, ragazze e ragazzi di allora (adulti oggi) come un'esperienza unica ed indimenticabile.

Adesso combattiamo caparbiamente contro avversari non solo sportivi, anche contro una politica miope, regina nelle promesse al vento, mai mantenute. Una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Senza impianto non possiamo programmare, non possiamo allenarci come si deve, non possiamo crescere di pari passo  con le altre società toscane. Non abbiamo futuro.

 

Nel 2020 abbiamo vacillato. La pandemia ci ha messo a dura prova. Abbiamo provato a resistere con allenamenti online per  ragazzi e ragazze ed all'aperto per bambini e bambini. Con la prima squadra siamo stati costretti ad autoretrocederci in serie D dalla C Gold. Ovviamente, manco a dirlo, vincendo due campionati consecutivi e tornando subito in C Gold, ora serie C.

Gli allenatori e gli istruttori attuali: Maurizio Traversi, Salvatore Mantuano, Jacopo Stefanini, Marco Buralli, Gaia Stefanini, Stefano Corda, Martina Mandroni, Simone Ponzo, Francesca Lanzarini, Maria Bianchini e Matteo Gemignani mettono ancora lo stesso entusiasmo che nell'angusta palestrina delle scuole elementari mettemmo noi bambini degli anni '60, inseguendo una "pallonessa" lisa e bistonda. E che misero la prima volta gli istruttori di allora, in una piovosa giornata di ottobre del 1990.

 

Ed oggi siamo ancora quà. Oltre 90 bambine e bambini, in età tra i 5 e gli 11 anni, si divertono, fanno attività motoria, socializzano e crescono. 70 ragazze e ragazzi, tra i 12 ed i 15 anni, fasnno sport insieme a noi. Loro e 25 adulti tra serie C e DR3, difendono i nostri colori in tutta la Toscana. 

Ed ogni anno ci rendono orgogliosi di essere riusciti a trasformare in realtà quel sogno fatto davanti ad una vecchia foto degli anni '60.

Soprattutto ci rendono orgogliosi di poter affermare che:

LA STORIA CONTINUA!!!


dal 1990 al vostro fianco

 PRIMA ...

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                        DOPO ...

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