BAMA-LEGNAIA

Come ormai è arcinoto l’ipocrisia ha altri colori, non certo i colori rosablu. C’è solo una parola da poter usare dopo la sconfitta interna con Legnaia: delusione. Forte delusione. Avevamo l’occasione per agganciare il treno playoff a quota 20 punti con tre squadre a 22 di cui due devono venire al PalaBridge ( anche se a questo punto non siamo poi così sicuri che sia un gran vantaggio) e non ha funzionato nulla. Assolutamente nulla. Si potrebbe obiettare: “ Almeno la difesa ha funzionato, hanno fatto solo 57 punti”. Non siamo d’accordo, i pochi punti di Legnaia sono figli delle cattive percentuali ospiti e della scarsa predisposizione al tiro da fuori se si eccettuano Zani e Malalan. Gli avversari hanno chiuso con 3 su 24 dall’arco (!!!!!!!!!!!!!!!!!), percentuali che sono sempre sinonimo di sconfitta. A questo va aggiunto un Temoka con 4 falli a carico al 34'. Invece hanno pure vinto. Cartina tornasole della nostra pochezza domenicale a 360°. Oltre al fatto che a rimbalzo siamo stati spesso “uccellati” per palese mancanza di quell' intensità che sarebbe stata il minimo sindacale in una gara importantissima (49 rimbalzi a 38 per Legnaia). Intensità decisamente latitante. In attacco invece a questa squadra manca tremendamente colui che inventa quando la difesa avversaria (chapeau a Legnaia per la difesa super-organizzata) ti costringe a “rompere” tutti i giochi. Lo sapevamo già in estate ed era stato ingaggiato proprio un giocatore di questo tipo non a caso, ma è andata come è andata. Il roster è composto da tutti giocatori di sistema sia a livello offensivo che difensivo, dobbiamo far diventare punto di forza una nostra debolezza. Come? Beh… è lapalissiano, non lo diciamo neppure ... ca va sans dire.... Intanto facciamo i nostri complimenti a Matteo Ghiaré per aver mostrato attributi nel momento che contava. Un timido raggio di sole nella cupa coltre di nebbia di ieri. Ci fermiamo qui per doverosa brevità, non rimarcando le molte altre cose che nella gara non ci sono piaciute. Per niente.


BAMA-PRATO

Alla fine è sembrato tutto facile ma non lo era affatto. La qualità del roster di Prato è molto alta, alcuni giocatori (Camerini, Evotti e Staino) hanno avuto un passato da grandi protagonisti in serie B. Ma gli stessi Meucci, Smecca e Corsi sono gente che mastica basket con la stessa naturalezza con cui si mastica un chewing-gum dopo un happy hour. La situazione falli sin da subito complicata per Parrini e l’infortunio durante la gara occorso a Vannini avrebbero minato una squadra scesa in campo senza solidità. Così non è stato. Abbiamo avuto la forza mentale per allungare proprio nel momento di maggior difficoltà andando sul +7  (36-29). Poi di rispondere al break di Prato che avrebbe potuto valere il -5. Oddio, Prato ci ha messo del suo con un misero 41% ai liberi, ma crediamo che anche se i lanieri avessero avuto percentuali migliori la sostanza sarebbe rimasta la solita. Sarebbero arrivati comunque i due punti, magari con uno scarto meno ampio. Partiamo dall’ottima nostra prova di squadra, dove ognuno si è messo al servizio del collettivo, ma sappiamo che se non proseguissimo su questa strada nel prossimo match casalingo con Legnaia non avremmo fatto nulla. Rimaniamo sul pezzo, allenandoci con la stessa intensità di questa settimana, per conquistare altri due punti che potrebbero farci sentire il profumo dei playoff. Un pò come quando andiamo a comprare delle pizze da asporto. Le mettiamo sul sedile posteriore dell' auto e sentiamo il profumo meraviglioso che emanano. Un profumo che ci stuzzica l’appetito. E non vediamo l’ora di arrivare a casa per azzannarle. Fino ad oggi non riuscivamo a metterle sul sedile posteriore quelle pizze. Adesso sì. Non ci resta che tentare di arrivare a casa …


DON BOSCO-BAMA

Che dire. Onestà intellettuale innanzitutto. Il Don Bosco Livorno è superiore a noi. La classifica parla chiaro. Loro sono secondi, noi 10/11esimi. Siamo fermamente convinti che per noi la classifica sia bugiarda perché sono almeno tre le vittorie già in tasca gettate al vento in passato. Ma inutile versare lacrime sul latte versato, otterremmo solo il risultato di rendere il latte più salato. Riconosciamo la netta superiorità dell’avversario. Per vincere contro una squadra che corre, difende in modo spettacolare e può contare su un 220cm come Pastusena che blinda i dintorni del ferro, ci sarebbe voluta la gara perfetta. Invece siamo stati grigi.  Pronti via, abbiamo sparacchiato a salve sui tiri aperti, un paio dei quali senza nemmeno toccare il ferro, in più ne abbiamo affrettati altri in modo inspiegabile. Il tutto condito da tre palloni persi per troppa superficialità. Mettiamoci anche la giornata “monstre” di Marchini, et voilà, la semi-imbarcata è arrivata.  Archiviamo il match come una giornata dove pochissime cose hanno funzionato e proiettiamoci verso le due prossime gare casalinghe consecutive (Prato e Legnaia). Obbligatorio capitalizzarle al meglio. Saranno due match durissimi contro due squadre in salute: Prato vittorioso con Libertas Livorno e Legnaia che ha "blitzato" ad Empoli. Questo è il momento in cui “culo mangia pigiama”, ergo, il momento in cui si decide il campionato. Infatti se saliamo in cima alla collina possiamo vedere le truppe nemiche che si stanno avvicinando a noi. Legnaia che espugna Empoli, San Giovanni Valdarno che fa il blitz ad Agliana, le stesse Carrara (vittoria con Certaldo) e Fucecchio (impresa con Castelfiorentino) che mostrano grande orgoglio e non mollano. Nessuna ci sta a scendere al piano di sotto. Devono essere due gare toste e intense le prossime, dando il 110% in concentrazione e attaccamento ai colori. Non uscirne con 4 punti avvicinerebbe le truppe di cui sopra in modo molto pericoloso. Evitiamo assolutamente di scendere nel campo di battaglia per la salvezza. E dirigiamoci verso nuove conquiste.


BAMA-AGLIANA

Dividi una gara in 3 parti: la prima con la testa, la seconda con la tua personalità, la terza col cuore ” (Mike Fanelli). La sensazione prevalente è che questa vittoria con Agliana sia stata vissuta così. E secondo noi assume un significato più pesante dell’ultima vittoria casalinga con Empoli “before Christmas”. In quella gara abbiamo tenuto gli avversari a quota 48 punti. Ovviamente va grande merito alla nostra difesa, ma era palese che Empoli fosse in una di quelle giornate dove non funziona nulla, dove manca di uscir fuori e trovare un bel danno al pulmino societario per completare il tutto. Con Agliana no. Gli ospiti sono scesi al PalaBridge in un buon momento di forma, decisi a risalire la classifica verso le alte sfere. Di contro eravamo noi ad essere incompleti con l’assenza di Cappa, a cui vanno aggiunte le precarie condizioni di Fiorindi. Va detto che ad onor del vero che anche Agliana era priva di Bargiacchi. Abbiamo tenuto a 61 punti un attacco che fino ad ieri ne metteva oltre 71 a gara ed il match precedente addirittura 99. Abbiamo reagito quando il match si è fatto in salita, senza deragliare dal piano partita. Un paio di mesi fa se avessimo subito il sorpasso (54-55) su una di quelle triple (Belotti) che entrano una volta nella vita (quasi dall’angolo, di tabella), avremmo deposto le armi. Ieri invece abbiamo fatto battere forte il cuore (Fanelli docet), deposto il fioretto ed impugnato la sciabola per fare nostri gli ultimi minuti con un parziale tagliagambe di 9 a 0. Bravo chi è sceso in campo e bravo lo staff tecnico ad interpretare il match. Un bravo anche allo staff medico (Franco Mandroni in primis) per come ha saputo rimettere in piedi Fiorindi. Ottimi segnali che inducono ad un (cauto) ottimismo per il prosieguo del campionato. A Fucecchio siamo stati decisamente grigi, con Agliana siamo stati invece rosablu. Un rosablu bello acceso. Manteniamo i nostri colori anche domenica a Livorno, sponda Don Bosco.


FUCECCHIO-BAMA

La rubrica del giorno dopo. “Né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà ”… cantava Arisa in “La notte”, a Sanremo 2012. Ok, due punti in quello che , per i suoi trascorsi storici, viene considerato un derby sono sempre una goduria. Se poi arrivano quasi sul filo di lana la goduria è doppia. Però non possiamo fare a meno di sottolineare che contro la peggior difesa del campionato abbiamo segnato 63 punti e che nell’ultimo quarto, contro la zona di Fucecchio, ne abbiamo segnati solo 6 (leggasi sei), tutti provenienti da una mano sola. Quella di “Fly” Siena: le triple del +7 (60-53 prima del buio) e della vittoria a 3” dal termine ci hanno salvato dalla sconfitta. A dire il vero anche nei primi due quarti ci sono state disattenzioni in difesa e titubanze in attacco. Ma la convinzione di tutti era che nella ripresa Fucecchio, con pochi elementi schierabili, sarebbe calato, invece ha dimostrato di avere birra per metterci in grandissima difficoltà. Di ciò gli va dato grande merito. Siamo portati a pensare che, visti i connotati da derby ormai consolidati del match, la tensione della gara abbia preso il sopravvento sul resto. Altra considerazione: ogni gara fa storia a sé. Ci sono dinamiche misteriose nel basket che ti fanno mettere le prime 5 triple la gara prima (Livorno) e sbagliarle tutte nella gara dopo. Comunque sia non considerare questi due punti come una “sconfitta a metà”, per quello che abbiamo espresso sul campo, sarebbero ipocrisia e "struzzismo" allo stato puro. Difetti incompatibili con lo sport.

 


PIELLE-BAMA

Anno nuovo "day after" vecchio.

Bisogna farcela amica, la sconfitta, perché, tranquilli, ogni tanto verrà inevitabilmente a trovarci, tutti”. Una frase sacrosanta, che andrebbe incisa all’esterno di ogni palasport. Noi partiamo avvantaggiati perché non abbiamo bisogno di spendere per fare incisioni. In questi due anni la sconfitta è stata ed è nostra grande amica. La conosciamo benissimo, ci saluta strizzandoci l’occhio, pacche sulle spalle a tutti e tutti contraccambiamo i saluti con la frase: “ Toh … sei sempre qui? “. Si, ok, l’altr’anno ci siamo conquistati la  C Gold ma all’ultimo tuffo, dopo sconfitte in serie e un campionato tutt’altro che brillante. C’erano lacune oggettive nell’assemblaggio e quindi abbiamo deciso di rivoluzionare il roster in estate, dove qualsiasi addetto ai lavori, dal più scafato al più imberbe dei neofiti, ci ha catalogato come la società che ha portato a termine il miglior mercato estivo. Con tanto di complimenti a nastro continuo, tanto che ad un certo punto abbiamo iniziato a toccare ferro e parti intime, a scelta. Le cose sono due: o la dirigenza, nonché la totalità degli addetti ai lavori, non capiscono una mazza di basket, oppure ci sono cose che non hanno funzionato per nulla. In tutta onestà e con tutte le attenuanti del caso noi optiamo decisamente per la seconda ipotesi. Adesso siamo definiti da coloro che  ci affibbiavano, esageratamente, il termine corazzata la più grande delusione del campionato. Giudizio giusto, se non altro per coerenza. Andiamo a Livorno contro una squadra che, bene non dimenticarlo MAI, gioca “per amore, solo per amore” e, nonostante ci provato e tentiamo di vincerla, la sconfitta é di nuovo là, seduta sulla panca degli spogliatoi. E alla fine della gara ci saluta dicendoci: “Oh…ragazzi…non sono scappata sono sempre qui, non è colpa mia, siete voi che mi venite sempre a cercare ”. Basta!! Mandiamola amorevolmente a cagare. Che ritorni a trovarci il più tardi possibile. Il passato, con gli indubbi errori commessi, è passato. Il futuro deve essere totalmente diverso !!! Abbiamo 15 gare ( leggasi quindici) per dimostrare a tutti che non siamo assolutamente questi. E che siamo stati la delusione del campionato solo da fine agosto ai primi di gennaio. Ora bastaaaaa !!

 


BAMA-EMPOLI

Un "giorno dopo" un pò particolare questo. Doveroso iniziare dalla splendida vittoria del Bama di ieri sera, con la (ex dopo la sconfitta) capolista Empoli. Alzi la mano chi aveva previsto un match dominato in questo modo. Quando gli avversari si sono riportati sul -5 (43-38) nel terzo quarto le varie schiene rosablu sono state attraversate da un brivido sinistro. I fantasmi del passato sembrava riaffiorassero a poco a poco. Invece le dosi massicce di cuore e grinta (mettiamoci anche una bella fetta di organizzazione difensiva) hanno fatto rimbalzare la squadra verso l'alto. E quando vedi che rubi palloni in difesa, anticipi, raddoppi, concedi solo tiri forzati e fai tagliafuori efficaci, salgono la fiducia e l'autostima. Il vecchio detto che ogni buon attacco nasce da una grande difesa é proprio azzeccato. Le cose poi vengono da sé. Che dire se non bravi !!! Terminiamo facendo gli auguri a tutti coloro che amano il rosablu, estendendoli anche a tutto l'arcobaleno degli altri colori cestistici. Noi oggi abbiamo la festa del minibasket e giovanile (PalaBox dalle 17,30 alle 19,30) e poi tutti a cena, come di consueto, nella splendida cornice della Fattoria il Poggio , che non finiremo mai di ringraziare per la collaborazione, a Montecarlo. I risultati passano per un attimo in secondo piano. Tanto siamo sicuri che verranno. Eccome se verranno ...

BUON NATALE E BUONE FESTE !!!


LUCCA-BAMA

La rubrica del giorno dopo, in versione domenicale. "Se c'era Biancani avremmo vinto di 15 punti"... questa é la frase che rimbalzava tra i tifosi rosablu a fine gara con Lucca. La logica direbbe che forse é così ma non lo sapremo mai. Un nostro coach giovanile di qualche anno fa sentenziava che pensare troppo al passato é una latente forma di depressione. Alla fin fine aveva ragione. Dobbiamo pensare al presente ed al futuro. Il presente evidenzia che tutti, nessuno escluso, avete dato il massimo nella gara con Lucca. Siamo stati, complice anche una prestazione lucchese tutt'altro che brillante, avanti per tre quarti. Poi o si ha la giornata perfetta oppure giocando in sei é dura reggere fino in fondo. Abbiamo dato tutto , questo é l'importante in questo momento. Il presente dice anche che mercoledì siamo di nuovo in campo al PalaBridge contro la corazzata Empoli. Occorre un'altra prova di orgoglio per tentar di "girare" a quota 12 punti alla pausa. Viste le vittorie gettate alle ortiche, contro squadre quantomeno al nostro livello,se non inferiori, dopo aver dilapidato vantaggi cospicui, sarebbe manna al momento. Il futuro passa in mano alla società che deve provare a intervenire sul mercato "cum grano salis". Cercando di implementare il roster sia a livello senior che under. Guardando stavolta, oltre che alle doti tecniche, anche alle qualità morali dei giocatori (un "must" sacrosanto di coach Piazza ai tempi rosablu), perché abbiamo bisogno di gente che in primis ami il color arancio della palla a spicchi ed in secondo luogo sia predisposto ad innamorarsi del rosablu. Che sia un amore breve, medio, lungo, lunghissimo o per sempre. Nella gara con Lucca voi avete dimostrato di ...."amare questi strani colori".... come recita il nostro inno. Grazie ragazzi.


BAMA-CARRARA

Torna la rubrica del giorno dopo, interrotta per una settimana per "cause di forza maggiore".  Vittoria con Carrara convincente per larghi tratti. L'inizio contratto era da mettere ampiamente in preventivo, dopo i primi 10 minuti però abbiamo iniziato a giocare con fluidità e con anche alcune azioni spettacolari, salvo poi bloccarci, come da copione,  quando l'intensità difensiva si alza e quando i giochi offensivi, come si suol dire, si rompono. 6 punti negli ultimi 7 minuti di gioco ne sono la cartina tornasole e se davanti avessimo avuto una squadra più quotata probabilmente saremmo andati di nuovo in sofferenza. Nota positiva la difesa, attenta, intensa, reattiva e produttiva . Ovviamente dipende molto dall'avversario che incontri. Carrara, una buona squadra che sicuramente risalirà la classifica, era in giornata no al tiro. Merito della nostra difesa ma anche demerito delle loro polveri bagnate sui tiri aperti. Sicuramente, a partire da sabato prossimo a Lucca, dovremo acquisire più continuità, nostro tallone d'achille da settembre ad oggi. Chiudiamo facendo un "in bocca al lupo" a Davide Matteoni per il suo nuovo incarico da capo allenatore nel campionato di promozione maschile a Monsummano, sponda Shoemakers.  

 


Accadono cose che sono come domande, passano minuti, oppure anni, poi la vita risponde ”. Mi aggancio a questa frase del libro “Castelli di Rabbia” di Alessandro Baricco per commentare le dimissioni di Davide. Negli sport di squadra ci sono dinamiche strane. A volte qualcosa si incrina, in alcuni casi si ricompone, in altri si spezza. Ed il tutto, nei campionati senior di un certo livello, è legato ai risultati. Se mercoledì a Livorno la tripla per il supplementare di Fiorindi non avesse ballato sul ferro e fosse uscita, chissà, magari avremmo vinto, e due punti su di un campo difficile avrebbero cambiato lo status delle cose. Ma quel pallone ha deciso di girare due volte ed uscire. Oppure nulla sarebbe cambiato, non lo sapremo mai. Davide, a soli 29 anni , si è assunto il rischio di prendere in mano le redini della C Silver l’anno passato, dopo le dimissioni di coach Tonfoni. Ha attraversato momenti di difficoltà ma non ha mai mollato e alla fine è riuscito con bravura a portare a termine la sua “mission”: la conquista della C Gold. Anzi,la nostra mission. Perché ci permette di appartenere a quella ristrettissima cerchia di società toscane che si sono conquistate col sudore sul campo i propri traguardi, senza essere mai state né ripescate né retrocesse, o, peggio ancora, promosse d'uffico per meriti nebulosi. E di questo andiamo fieri. Siamo arrivati ad oggi. Dopo 11 gare avere un ruolino di 4 vinte e 7 perse nessuno l’avrebbe preventivato. Per il principio partenopeo che “o pesce puzza dàa capa” le colpe in primis sono mie perché ho l’onore e l’onere di essere presidente di questa società dal 1999. Ovviamente “in primis” ma non “in omnia”. Su questo non ci piove. Non posso far altro che dire un grandissimo grazie a Davide per la sua totale dedizione ai colori rosablu in questi due anni e mezzo. Per la sua competenza, il suo entusiasmo, la sua fine ironia e, soprattutto, per il suo spessore umano. Con le sue dimissioni ha inevitabilmente posto la domanda alla nostra vita cestistica. Passeranno minuti, oppure anni, e la nostra vita cestistica risponderà. Lui, dimettendosi,(LUI), ha per l’ennesima volta mostrato la sua totale dedizione ai nostri colori. Grazie ancora Davide. In bocca al lupo.

 

Sergio Guidi


VALDISIEVE - BAMA

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BAMA - SAN GIOVANNI VALDARNO

Eh, si ... molto spesso i bivi della nostra vita, come scriveva Hemingway,  sono privi di segnaletica. Calando il tutto nella nostra realtà sportiva la vittoria netta con San Giovanni Valdarno ci pone davanti ad un piccolo bivio. Piccolo ma dalla segnaletica ben chiara. Con le squadre che ci seguono in classifica abbiamo vinto in maniera netta o quantomento abbastanza netta. Ad eccezione della sconfitta di Prato dove però hanno influito l'assenza di Parrini, l'espulsione di Trillò e le percentuali al tiro di quelle che capitano una o due volte l'anno. Altrimenti la sensazione che prevale é che avremmo portato i due punti a casa. Con le squadre che ci precedono siamo usciti sempre perdenti. Adesso il piccolo bivio é rappresentato dalla trasferta di Valdisieve. Una squadra partita fortissimo ma in striscia negativa da tre partite e con i nostri stessi punti. Un blitz a Pontassieve ci proietterebbe nei quartieri nobili mentre una sconfitta ci farebbe "ingoiare" dal gruppone composto dalle squadre che abbiamo superato senza grandi patemi. Ok, in un campionato equilibrato come la C Gold tutte le gare sono importanti, ma ce n'é qualcuna che assume una valenza superiore. Appunto. Che bivio prenderemo?? Forza rosablu !!!


MONTALE - BAMA

The day after un pò anomalo, visto che abbiamo giocato di venerdì. Una vittoria che non ci deve esaltare ma che non dobbiamo nemmeno sottovalutare. Non dimentichiamo che Montale tra le mura amiche aveva superato in modo chiaro la Pielle Livorno ed in modo netto Agliana. Chiudere all'intervallo sul +18 penso non sia una cosa che succederà molto spesso in futuro al PalaBertolazzi. I primi due quarti abbiamo espresso un ottimo livello di gioco anche perché "se la metti da fuori tutto diventa più facile". Antico principio cestistico che é sempre di moda. Puoi avere tutte le armi che vuoi sottocanestro ma la bilancia del match l'hanno in mano gli esterni. Sempre. Partendo da questo concetto ci colleghiamo alla prossima gara con San Giovanni Valdarno. Una squadra perimetrale, con molti punti nelle mani da fuori area, con la quale avremo difficoltà ad accoppiarci. Ma sono tutte cose risapute. Senz'altro verranno affrontate in settimana con attenzione. Peccato per l'infortunio a Parro che tra squalifiche inventate ed indortuni non si può dire ache abbia avuto un inizio di campionato fortunato. Speriamo possa recuperare in modo miracoloso. Comunque sia sono essenziali i due punti domenica al PalaBridge, per poi andare a Valdisieve con fiducia. Anzi, sarebbero essenziali due punti conditi da bel gioco. Due panacee per tutti i mali. Vincere e convincere, per poi continuare a vincere. Forza rosablu !!! 


BAMA - CASTELFIORENTINO

Altro day after dopo una sconfitta casalinga. Inutile stare a tornare sulle molte cose che non hanno funzionato ieri. Pensiamo all'immediato futuro facendo nostro il triangolo di Larry Wall: diligenza, pazienza, umiltà. Dobbiamo assimilare con diligenza assoluta tutti i meccanismi offensivi e difensivi. Perché al momento non sembra che questo stia accadendo. Dobbiamo avere la pazienza per metterli in atto e attendere che arrivino i risultati. Soprattutto dobbiamo avere l'umiltà della squadra che deve lottare con le unghie e con i denti per ogni secondo del match. L'umiltà della squadra che si trova nei bassifondi della classifica. Perché lì siamo. 6 gare disputate con 4 sconfitte, delle quali 3 in doppia cifra. I numeri sono incontestabili. Non possiamo permetterci gambe alte in difesa, amnesie difensive, egoismi, o troppi altruismi per mancanza di fiducia, in attacco. Facciamo tre allenamenti tosti, lavorando su quello che non ha funzionato. Tosti ed a ranghi completi. Ci aspettano due gare: Montale fuori casa venerdì alle 21,15 e San Giovanni Valdarno domenica 20/11 al PalaBridge. Entrambe nostre dirette concorrenti per la salvezza. L'obiettivo minimo deve essere obbligatoriamente uno: 4 punti. Quello massimo é magari evitare che, come ieri, alcuni spettatori se ne vadano asserendo che hanno rimpianto i soldi spesi per il biglietto. Abbiamo l'obbligo morale di evitarlo. Quindi: diligenza, pazienza, umiltà. E aggiungiamoci sudore sul parquet come bava di lumache e gomiti sbucciati. Forza rosablu !!


OLIMPIA LEGNAIA - BAMA

Due punti che fungono da balsamo tonificante, quelli ottenuti a Legnaia. Conquistati contro un team, occorre essere onesti, tecnicamente inferiore al nostro ma fisicamente tosto, anzi tostissimo. Le gambe dei ragazzi di Zanardo sono alla kriptonite e se non riesci a rimanere nel sistema di gioco corri il rischio di andare fuori giri e grippare il motore. Siamo stati bravi a non perdere la testa quando dal +11 siamo passati al -1 con ancora 5' sul cronometro del terzo quarto. Il parziale di 10 a 0 susseguente per noi é limpido come acqua di sorgente.  Come le cose giuste fatte al momento giusto nei minuti finali. La classifica adesso é un calderone con 1000 squadre a 4 punti insieme a noi, qualcuna a 6 ed altre ad 8. Domenica arriverà  una di quelle ad 8 punti: Castelfiorentino. Una società ambiziosa, un roster completo che vuole ritornare laddove é stato per tanti anni (leggi serie B), formato dai pretoriani della vecchia serie B  mixato con ottimi giovani. Come detto tempo fa la parola d'ordine é: dimenticare il blitz in Coppa Toscana in terra Castellana. In queste gare le tattiche e le strategie rimangono sul comodino al mattino. Dobbiamo entrare in campo sapendo benissimo cosa dobbiamo fare in ogni circostanza su entrambi i lati del campo. Una vittoria casalinga contro una corazzata del genere ci rilancerebbe verso, forse, lidi più rosei. Un altro stop invece ci farebbe tornare al via come nel vecchio, caro, ma dannato, gioco dell'oca. Alleniamoci strabene questa settimana. E domenica.... a tutto gas !!!!!!!!!!!

 


PALL.PRATO - BAMA

Bicchiere mezzo vuoto?? Bicchiere mezzo pieno?? Naturalmente optiamo per quello pieno e diciamo: finalmente !! Per parafrasare Forrest Gump eravamo un pò stanchini di leggere in ogni dove che avevamo fatto lo squadrone che avrebbe dominato il campionato, che puntavamo alla serie B, che avremmo fatto un torneo a parte. Eravamo stanchi di incontrare persone che ci facevano i complimenti per il "rosterone" allestito. Adesso forse la smetteranno. Noi eravamo, anzi siamo, convinti che questa squadra possa farci divertire e possa regalarci soddisfazioni. Il tutto in mezzo a limiti evidenti che vanno metabolizzati e superati. Ovviamente, inutili essere ipocriti, nessuno si sarebbe aspettato di essere 1-3 nelle prime quattro gare. Un 1-3 che alla vigilia di una trasferta a Legnaia ed una gara contro il fortissimo Castelfiorentino (scordiamoci la vittoria a domicilio in Coppa Toscana, in coppa non si preparano le gare) deve indurci, tutti nessuno escluso, a fare un deciso salto di qualità. Per ciò che riguarda Prato ci siamo già espressi nell'articolo post-gara. Se avessimo tirato da tre punti non diciamo con il 40% ma con un appena sufficiente 27% avremmo portato a casa la gara. Senza contare il 54% ai tiri liberi. Poi se dei primi 10 ne mettiamo 1, cosa stiamo ancora a scrivere !!

Anzi, spendiamo un'altra riga per evidenziare come dalla panchina di Prato ci fossero incitamenti continui con giocatori in piedi ad aiutare i compagni in campo. Da quella altopascese, eccetto un giocatore, solo silenzio e linguaggio del corpo perdente. Salto di qualità ... dicevamo. Sì ... ci vuole ... decisamente ... 


BAMA - DON BOSCO LIVORNO

Il "giorno dopo" in seguito ad una netta sconfitta casalinga non é semplice da scrivere. Come non era semplice quando contro Fucecchio sembravamo il CSKA Mosca. Dopo quella prima gara stravinta siamo stati, ahimé, profeti perché dicemmo che sarebbero venute nell'arco della stagione delle gare in cui avrebbe funzionato poco o nulla, dove il tiro non sarebbe entrato, dove saremmo stati costretti ad inseguire, ecc.ecc.(leggere sotto). Lì avremmo visto di che pasta siamo fatti. Ad Agliana abbiamo perso ma le percentuali sono state buone ed abbiamo avuto episodi sfortunati. Con il Don Bosco Livorno no. Premettiamo che dobbiamo riconoscere i meriti degli avversari, che sono stati superiori a noi in tutto e per tutto. Premettiamo anche che non stiamo a parlare delle assenze, fanno parte del gioco ed una vera squadra sopperisce alle assenze. Quello che  è apparso palese é stato che la partenza ad handicap ci abbia impedito di fare quelle due o tre azioni consecutive che cambiano la storia del match. Dopo i primi errori puerili abbiamo fatto una gran fatica, cercando le cose difficili invece di scegliere la semplicità. Se dovessimo fare una valutazione sul tipo di pasta che ci rappresenta dopo il Don Bosco ... beh ... la faccenda sarebbe seria, molto seria. Consideriamolo un episodio negativo in tutti i sensi e ripartiamo. Adesso abbiamo due trasferte consecutive su due campi difficili ma alla nostra portata (Prato e Legnaia). Vediamo in queste due gare come reagiamo prima di fare una diagnosi. La sensazione é che, visto il breve periodo di assemblaggio, a questa squadra manchi un piano B. Qualcosa in cui aggrapparsi quando le cose non vanno. Che sia una variazione difensiva tattica efficace (una zona 2/3 che lascia scoperti gli angoli in continuazione va decisamente rivista), o una variazione offensiva in relazione all'avversario che abbiamo di fronte (tipo due giocatori interni in campo contemporaneamente), od anche optare per dei "pick and pop" in luogo di "pick and roll", visto che anche i nostri lunghi hanno buone mani e un buon uno contro uno frontale. Oppure ... chissà ... é solo una questione di fiducia in sè stessi e negli altri. Fiducia che avrebbe un'impennata clamorosa, per non dire determinante, in caso di doppio blitz esterno nei prossimi due matches. Abbiamo i mezzi per farlo. Lo sappiamo noi e lo sapete anche voi.  " Devi sapere che puoi vincere. Devi pensare che puoi vincere. Devi sentire che puoi vincere" ... diceva il grande Sugar Ray Leonard. Sappiatelo, pensatelo, sentitelo. Go guyssssss !!!

 


AGLIANA - BAMA

Per iniziare il "day after" della gara contro Agliana dobbiamo partire da una previsione. Giusta o sbagliata che sia, ma é giusto sbilanciarsi. Non abbiamo ancora visto tutte le squadre, ma le conosciamo quasi tutte. Riteniamo che Agliana sia, insieme al CMB Lucca, Don Bosco Livorno e , se riuscirà ad essere velocemente al completo, Certaldo, la principale candidata al salto in serie B. Se dobbiamo essere sinceri fino in fondo pensiamo che sia un gradino, forse due,  sopra tutte le altre. Oltre agli ottimi giovani, dal punto di vista sia tecnico che atletico, come Nieri, Bogani, Limberti, Zaccariello e De Leonardo, quest'anno ha alzato il tasso di esperienza che mancava con l'ingaggio di Puccioni, rimanendo nel "fil-rouge" atletismo con l'arrivo di Bargiacchi. Completa in tutti i reparti, panchina lunghissima e talento da vendere. Fatta questa premessa riteniamo di aver fatto una signora gara, onestamente anche poco fortunata. Se la tripla del pareggio di Biancani a 40" dal termine non avesse ballato tre volte e fosse uscita forse, e sottolineiamo forse, ora saremmo qui a parlare di impresa. Sì ... lo sappiamo, con i "sé" e con i "ma" a posteriori facciamo solo retorica. Resta il fatto che ce la siamo comunque giocata fino in fondo in trasferta contro la squadra che a nostro avviso, con merito vista anche la solidità societaria, sarà promossa in serie B. Detto questo dobbiamo migliorare quando l'intensità del match si alza, sia in fase offensiva che difensiva. Abbiamo dato luogo a troppi "giochi rotti" negli ultimi 5' e siamo rimasti "impastati" su alcuni pick and roll play/lungo che ci sono costati triple aperte o facili penetrazioni. In più per vincere con le squadre migliori abbiamo bisogno che tutti prendano cazzuola e cemento e murino il loro mattone, altrimenti restano dei buchi, che danno luogo a spifferi, nelle pareti rosablu. Così non é stato ieri,  e non possiamo permettercelo. Domenica prossima arriverà un'altra corazzata: il Don Bosco Livorno, retrocessa dalla serie B. Poi andremo a Prato. Diciamo che come inizio non c'é male. Meglio così. Solo nelle difficoltà il gruppo può crescere e cementarsi. Orgoglio e fiducia. GO GUYSSSS !!! 


BAMA-FUCECCHIO

Torna “The day after” la rubrica settimanale del “giorno dopo” la gara. Beh, che dire del debutto contro Fucecchio. Bene, a tratti benissimo, a volte super. Quasi sempre l’andamento della gara dipende dall’avversario che abbiamo di fronte. Se però un bookmaker avesse quotato una nostra vittoria over 40 punti con Fucecchio e qualcuno ci avesse puntato 50 euro ora vivrebbe di rendita. I biancoverdi dell’amico Neri dispongono di due top players come Tessitori e l’ex Paci, uniti ad ottimi e buoni giocatori, con in più giovani affidabili. Schierano anche Baroncelli, uno che fino a due anni fa timbrava ventelli a nastro continuo. Quando e se toglierà la ruggine dovuta ad un anno di stop potrà divenire un fattore. Quindi non è che giocavamo contro il ... Compiobbi. Quello che si è visto sin dalle prime battute è stato un diverso approccio fisico. Siamo apparsi più tonici, intensi e reattivi su entrambi i lati del campo. Sintomatici due tuffi di Trillò e Siena per recuperare il pallone che sarebbero da racchiudere in una clip per far vedere ai giovani cosa significhi voglia di vincere. Gli avversari sono apparsi fisicamente indietro, nonostante il pedigreé dei componenti. Anche a livello di organizzazione tattica si è vista una netta differenza, complimenti ai coaches Matteoni e Tonti. Poi la tecnica sopraffina di alcuni nostri elementi, unita alla precisione al tiro, hanno acuito il gap scavando un “ Grand Canyon “ tra noi e loro. La sensazione è che Fucecchio possa solo migliorare e tra un paio di mesi sarà dura per tutti giocarci contro. Quindi “ Todo bien, toda joia” ma attenzione, arriveranno anche i momenti di difficoltà. Arriveranno match in cui funzionerà poco o nulla, e dovremo rincorrere gli avversari. Sarà lì che si vedrà di che pasta siamo fatti. Già domenica ad Agliana, contro una squadra che gioca a memoria, è reduce da un campionato di C Silver stellare ed ha aggiunto due pedine extraluxe come Bargiacchi e Puccioni nel roster, ci vorrà una prova super per uscire indenni. Sarà dura, anzi durissima. Ma , come affermava il povero Gene Wilder nel film Frankestein Junior: SI PUO’ FAAAA-REEEEE !!!

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