C SILVER: NOTTE MAGICA PER IL BAMA ALTOPASCIO. È DI NUOVO C GOLD!!

BAMA ALTOPASCIO 77

FOLGORE FUCECCHIO 70

(19-13; 34-34; 57-51; 77-70)

BAMA: Creati F. 13, Pellegrini, Del Frate, Pinzani, Bini Enabulele 7, Creati M. 13, Salazar 16, Lorenzi 15, Arrabito 10, Doveri 3. All. Giuntoli

FUCECCHIO: Falchi 17, Minocci n.e, Berni 8, Gazzarrini 4, Pandolfi n.e, Masotti 2, Meucci 8, Orsini 17, Tessitori 14, Belli n.e, Cardi, Orsucci. All.Rastelli

 

Dopo i festeggiamenti due parole sul match. Partiamo dal presupposto che era molto difficile considerare Fucecchio un avversario visti i 4 anni, con tre titoli regionali Under 21 vinti, trascorsi in via Marconi dal "Deus ex machina" biancoverde Gabriele Neri. Se a ciò si aggiunge la presenza in campo di Orsini e Meucci, indimenticati rosablu per tre stagioni, la cosa era ancora più difficile. Detto questo anche gara 4 é stata all'insegna dell'equilibrio salvo l'inizio, dove i rosablu sembrano marchiare il match (11-3) e nei primi minuti del quarto periodo, quando una sequenza di triple rosablu (Marco Creati, due di Arrabito, Lorenzi e Doveri) sancisce il +13 (68-55). Fucecchio, sospinta dal trio Falchi, Meucci Orsini non ci sta. L'ex ala rosablu piazza due triple mentre Orsini semina il panico con un canestro dall'arco, un "and one" ed una penetrazione al ferro. 72 a 67 a -2'58", che diventa 73-70 a 1'38" dalla sirena. Filippo Creati si incunea in area, subisce fallo e segna entrambi i liberi (75-70). Poi in difesa stoppa, salendo in cielo, Gazzarrini per un nuovo attacco altopascese, interrotto da un'infrazione di passi fischiata (giustamente) a Salazar. Palla in mano a Orsini a -17", la sua tripla viene sputata dal ferro. Salazar galoppa nel campo deserto per ricevere un assist da Creati e dare forma ad una notte magica che rimarrà a lungo scolpita nelle menti di tutta la comunità altopascese presente in trasferta al PalaBridge. Alla fine gioia rosablu, ma anche abbracci tra i giocatori delle due squadre, entrambe consapevoli di aver dato tutto quello che avevano.


C SILVER: IL BAMA PORTA A CASA GARA 3 CON FUCECCHIO (80-77)

BAMA ALTOPASCIO 80

FOLGORE FUCECCHIO 77 dopo 1 t.s.

(13-14; 26-32; 42-44; 64-64; 80-77)

Arbitri: Panelli e Nocchi

BAMACreati F. 19, Pellegrini 2, Del Frate 3, Pinzani n.e, Bini Enabulele 14, Creati M. 12, Salazar 20, Lorenzi 8, Arrabito, Doveri 2. All.Giuntoli

FUCECCHIO: Falchi 6, Minocci n.e, Berni 10, Gazzarrini 6, Pandolfi n.e, Masotti, Meucci 19, Orsini 12, Tessitori 24, Belli n.e, Cardi n.e, Orsucci. All Rastelli

 

Vittoria del Bama Altopascio, con annesse coronarie che sono andate arrosto (Aldo Giordani docet) per i tifosi rosablu. Gli altopascesi superano La Folgore Fucecchio in gara 3 dopo un tempo supplementare, e dopo un match che, salvo le battute iniziali e finali, li ha visti costantemente ad inseguire un ottimo avversario. Ovviamente sarebbe da ipocriti parlare di corda in casa dell’impiccato. Adesso Fucecchio è con le spalle al muro in vista della quarta gara, in programma giovedì 9 giugno ore 21,00, sempre al Palabridge. Ma in una serie al meglio di tre vittorie su 5 l’inerzia è una sorta di “sliding doors”. Adesso è di color rosablu, ma in caso di vittoria degli ospiti giovedì prossimo cambierebbe subito casacca vista l’eventuale bella in terra fiorentina.

Non resta che godersi questo successo avvenuto con molta sofferenza, a dimostrazione dell’assoluto valore dei Rastelli boys. Parte bene il Bama con Filippo Creati nella solita versione “snake”. 11 a 3 e black out rosablu. Le mani degli altopascesi sono freddissime e vengono buttati via palloni in serie per troppe frenesia e tensione. Parzialone ospite a corredo al primo fischio: 11 a 2 (13-14).

Seconda frazione e il parziale si dilata fino ad arrivare sul +9 per Fucecchio (23-32). Tessitori è un rebus e le bocche da fuoco, soprattutto i grandi ex Orsini e Meucci, sono in ritmo. Del Frate ci mette una pezza dall'arco per il 26-32 all’intervallo lungo.

Ripresa e Fucecchio sembra scappare ancora (30-39). Il Bama è all’angolo ma non cade, pian piano ricuce con un jump di Filippo Creati e due appoggi in pick and roll di Bini Enabulele (per lui anche 13 rimbalzi). Lorenzi segna la tripla del -1 (40-41) ma ogni volta che sembra esserci l’aggancio, o il sorpasso, gli episodi e la bravura degli avversari ricacciano indietro le velleità dei rosablu.

42-44 e si entra nell’ultima frazione. Se le prime tre erano stato un “ciapanò” generale il livello delle percentuali sale come un fiume in piena. Tessitori continua a far male da sotto e meno male ai tiri liberi. Scalda la mano anche Salazar con una tripla ed un tiro morbido dai 4 metri. Alcuni rimbalzi offensivi degli ospiti e la bravura del duo Orsini/Meucci sanciscono il pareggio a -1’35” (60-60). Un libero, seguito da una tripla pesante, di Marco Creati danno il 64-60 per il Bama. Si entra nell’ultimo giro di lancette e Meucci segna dall’arco (63-64). Il Bama pasticcia e Orsini impatta a 15” dal temine (64-64) dalla lunetta. Nulla di fatto nell’ultima azione e overtime che è spettacolo puro.

Marco Creati, Salazar e Lorenzi colpiscono da tre e sul versante opposto rispondono subito Meucci e Orsini. 77-77 e Filippo Creati converte un solo libero (78-77) a -26”. Attacca Fucecchio, Salazar intercetta la palla innescando Pellegrini in contropiede per il + 3 (80-77) a -3’’ dal temine. Time out di Rastelli ma la tripla di Berni non trova nemmeno il ferro. Parte la torcida rosablu.


C SILVER: IL BAMA C'E' E PAREGGIA LA SERIE A FUCECCHIO (56 A 59)

FOLGORE FUCECCHIO 56

BAMA ALTOPASCIO 59

(21-26; 34-32; 40-46; 56-59)

Arbitri: Baldini e Forte

FUCECCHIO: Falchi 3, Minocci n.e, Berni 14, Gazzarrini 6, Pandolfi n.e, Masotti, Meucci 9, Orsini 9, Tessitori 15, Avellino n.e, Cardi n.e, Orsucci . All. Restelli

BAMA: Creati F. 21, Pellegrini 2, Del Frate 0, Pinzani n.e, Bini Enabulele 8, Creati M. 6, Salazar 8, Lorenzi 6, Arrabito 3, Doveri 5. All. Giuntoli

Non è stata una gara da esteti del basket. Ma è stato comunque uno spettacolo a livello di intensità e fisicità. Il classico match di playoff, al contrario di gara 1, apparsa anomala sia come percentuali che come intensità. Alla fine prevale il Bama anche se Fucecchio ha la palla per vincere sul 56-57 a -16” dalla sirena. Sulla rimessa a favore i ragazzi di Rastelli pasticciano e la preghiera di Meucci non tocca nemmeno il ferro. Due tiri liberi per Filippo Creati (MVP del match) le cui mani non tremano per il +3 finale e per la torcida rosablu che defibrilla. Prima frazione e gli attacchi vanno a pieni giri come in gara 1. Per il Bama è soprattutto Filippo Creati a far male (suoi i primi 8 punti del Bama) mentre sul fronte opposto è Tessitori a caricarsi la squadra sulle spalle. Il Bama mette il naso avanti ma Berni dall’arco risponde sorpassando (20-14). Entra Arrabito, per Bini Enabulele con due falli a carico, che timbra per il -3 (17-20). Parziale Bama nei pressi della prima sirena (21-26) con Lorenzi dall’arco e Salazar che segna i primi due punti. Seconda frazione e gli altopascesi tengono bene in difesa e, seppur le percentuali crollino sui due versanti, attaccano con raziocinio. Una tripla di Doveri dà il massimo vantaggio (25-32) ma la lunga assenza di Bini Enabulele provoca sofferenza pura nei pressi del ferro, con Tessitori a farla da padrone. Parziale di 9 a 0 per Fucecchio che chiude avanti di un’incollatura all’intervallo (34-32). Pronti via e c’è subito il pareggio del Bama con Creati in contropiede. Minuti asfittici e poi Altopascio sembra allungare. Salazar, costantemente raddoppiato, piazza due triple che fanno male, imitato da Lorenzi. 38-45 che diventa 40-46 al terzo fischio. Ultima frazione e Marco Creati trova due canestri in tonnara. Sul fronte difensivo i rosablu piazzano una zona match-up che crea non poche difficoltà agli avversari. Prima Bini Enabulele, poi Pellegrini segnano per il +7 (50-57). Ma Fucecchio è squadra tosta: prima Berni, poi Falchi accorciano sul -1. Attacco farraginoso del Bama che, grazie anche all’ottima difesa dei biancoverdi, conclude con un tiro oltre la sirena. Ultima azione per Fucecchio. Il Bama ha un fallo da spendere e lo fa. Rimessa dei padroni di casa ed epilogo come descritto all’inizio. Sabato ore 21,15 gara 3 al PalaBridge. Viste le prime due gare può accadere tutto e il contrario di tutto.


C SILVER: GARA 1 È DI FUCECCHIO. BAMA SUPERATO 81 A 73

FOLGORE FUCECCHIO 81

BAMA ALTOPASCIO 73

(26-20; 47-39; 57-52; 81-73)

Arbitri: Biancalana e Russo

FUCECCHIO: Falchi 9, Minocci n.e, Berni 15, Gazzarrini, Pandolfi n.e, Basotti n.e, Meucci 30, Orsini 15, Tessitori 10, Avellino n.e, Cardi n.e, Orsucci 2 All. Rastelli

BAMACreati F. 12, Pellegrini 6, Del Frate, Pinzani n.e, Bini Enabulele 12, Creati M. 3, Salazar 16, Lorenzi, Arrabito 15, Doveri 9. All. Giuntoli

È stata innanzitutto una bella giornata di sport, con molti bambini del settore minibasket di entrambe le società prima a giocare, poi a fare merenda e divertirsi nello splendido centro sportivo di Fucecchio. Gli stessi bambini e relative famiglie si sono riversati poi nel palasport per assistere alla gara e tifare i propri colori.

Venendo al match Fucecchio ha vinto con pieno merito, trascinata da un Meucci stellare che ha martellato il canestro rosablu sia dall’arco che spalle a canestro. Molto agevolato, a dire il vero, da scelte difensive altopascesi oggettivamente imbarazzanti. Padroni di casa sempre in controllo del match salvo alcuni istanti dell'ultimo periodo in cui l’inerzia sembra cambiare padrone. Ma l’inerzia che cambia è un premio al merito, non un bonus. Come detto inizio e Meucci è libero di colpire con praterie di spazio, sul fronte opposto rispondono Salazar e Pellegrini, subentrato a Filippo Creati, autore di un buon inizio ma costretto ad uscire con due falli a carico per la consueta troppa irruenza. Sul fronte opposto però l’ex rosablu Meucci è una sentenza e iniziano a scaldarsi anche Orsini, Berni e Tessitori.

26-20 al primo fischio con Fucecchio che tenta di allungare sul 30-21. È l’eterno Arrabito a ricucire con due triple d’autore (30-27). Sul lato opposto anche Falchi entra nel match. Salazar è, giustamente, braccato ma riesce a rendersi comunque pericoloso.

Intervallo sul 47-39 e inizio ripresa in cui il Bama schiera una zona 3/2 che si dimostra una valida alternativa. 5 a 0 rosablu per il 47-44. Fucecchio perde un po' in scioltezza ed è parità (52-52). Due errori altopascesi difensivi consentono un 5 a 0 per il 57-52 interno sulla terza sirena.

Ultimo periodo ed il Bama stringe i bulloni in difesa. È di nuovo pareggio (60-60) con un fadeway di Salazar. Orsini trova una tripla fuori equilibrio sui 24” (60-63). Ancora un canestro di Salazar (62-63) e Meucci commette infrazione di passi. È il momento decisivo con i biancoverdi in bonus (Bama a quota 0) e notevoli problemi di falli. Ci sono due occasioni per il sorpasso ma la chiave del match viene gettata in un tombino con prima una tripla senza senso, poi uno scivolone in penetrazione. I ragazzi di Rastelli di contro, guidati da un ottimo Berni, trovano canestri importanti. Il Bama invece gioca senza un filo logico fermando troppo la palla e sparacchiando tiri fuori ritmo, anziché attaccare il ferro vista la situazione falli avversaria. C’è l’ultimo sussulto rosablu con un buon Bini Enabulele (consueta doppia doppia per lui) che dalla lunetta riporta i suoi a -2 (70-68) con 2’46” da giocare.

Da lì in poi però Altopascio sbaglia tutto e Fucecchio non sbaglia più niente, conquistando una vittoria meritata. Anzi, strameritata. Appuntamento a mercoledì prossimo ore 21,00.


C SILVER: BAMA DA SOGNO!! SUPERA LAURENZIANA 81 A 73 ED È FINALE

BAMA ALTOPASCIO 81

LAURENZIANA FIRENZE 73

(27-13; 49-27; 66-53; 81-73)

Arbitri: Baldini e Nocchi

BAMA: Creati F 12, Ponzo ne, Pellegrini 7, Del Frate 1, Bini 10, Creati M 5, Salazar 23, Lorenzi 14, Arrabito 9, Doveri. All: Giuntoli

LAURENZIANA: Mendico 7, Ermini ne, Bardini 13, Pieri, Carcasci 12, Mugnaini ne, Lerede 5, Bitossi 4, Marinai, Briccoli ne, Bacci 14, Faticanti 18. All: Calamai

Alzi la mano chi nel luglio 2020, quando il team rosablu, in piena crisi pandemica, si autoretrocesse dalla C Gold alla serie D con un solo giocatore, aveva previsto di essere 22 mesi dopo in finale per la promozione in C Gold. Un altro piccolo/grande miracolo sportivo della franchigia del Tau, che dalla sua nascita lotta, come un novello Don Chisciotte cestistico, contro mulini a vento enormi. Ma non molla mai.

Ed è così che anche in occasione di gara 2 oltre 200 persone si sono riversate nel piccolo paese di Ponte Buggianese, in quel PalaBridge che da 12 anni é diventato la casa del basket altopascese. Oltre a loro bambini e ragazzi, istruttori, allenatori, dirigenti a far sentire il loro calore. Come cantava il grande maestro: “Ed è’ bellissimo perdersi in questo incantesimo”. Il Bama Altopascio è in finale. Affronterà la Folgore Fucecchio al meglio delle 5 partite, con inizio sabato 28 maggio ore 21.15. Con il fattore campo sfavorevole, ma questo è oggettivamente solo un dettaglio ininfluente.

Gara 2 con Laurenziana non era iniziata sotto i migliori auspici. Con Marco Creati, vittima di una botta violenta alla coscia in gara 1, fermo ai box e, nonostante varie terapie, zoppicante nel riscaldamento. Pronti via e il play labronico deve alzare bandiera bianca dopo due minuti, sostituito molto bene da Del Frate. I rosablu non sentono il contraccolpo, anzi. Salazar è a quota 8 punti dopo 4 minuti, Bini Enabulele è signore degli anelli (chiuderà con 22, leggasi ventidue, rimbalzi) e tutti sono sul pezzo. Laurenziana fatica con il solo Bardini a colpire in penetrazione. Entrano Pellegrini e Arrabito e il Bama allunga ancora. Prima Pellegrini conclude in veronica poi Arrabito piazza la tripla del +14 sulla prima sirena (27-13).

Seconda frazione ed i fiorentini provano a scuotersi ma hanno le polveri bagnatissime. Il Bama non è stellare come a Firenze ma cinico e solido. Altro gap di quelli tosti all’intervallo (49-27). Nessun però dorme sogni tranquilli nel board altopascese.

Ripresa e il team di Calamai, alternando difese a uomo e zona, prova a rientrare ma per almeno metà periodo il divario rimane sempre in orbita +20. Sono un paio di canestri di Bacci, coadiuvato da Mendico e Carcasci a far vedere la luce ai gigliati in fondo al tunnel sulla terza sirena (66-53).

Ultimo periodo ed è sofferenza pura. Il Bama commette lo stesso errore di gara 1 provando a gestire ed a rallentare i ritmi, non avendone affatto le peculiarità. Marco Creati riprova a lottare pur avvertendo dolore, ma gli ospiti mettono sul tavolo la loro miglior caratteristica: gioco in velocità e conclusioni dal perimetro. Ci sono alcuni palloni persi per superficialità e tiri liberi sbagliati per stanchezza. Gli avversari si avvicinano ancora. Siamo in zona “Logo” e puntuale arriva una logotripla di Lorenzi per il 71-66. Risponde Faticanti di tabella (77-73). Ci sono due falli antisportivi, sacrosanti e molto ingenui, che potrebbero essere esiziali per il Bama. Ma Bardini, buona la sua prova, nella bolgia del PalaBridge, fa 0 su 4 dalla lunetta. Azione Bama e nuova logotripla di Lorenzi: 80-73. Parte la torcida rosablu.

Complimenti agli avversari. Squadra forse un pò monodimensionale ma che non molla di un centimetro in nessun momento.


UN BAMA PERFETTO PER DUE QUARTI PASSA AL PALAVALENTI (69-80)

LAURENZIANA FIRENZE 69

BAMA ALTOPASCIO 80

(19-23; 31-57; 49-64; 69-80)

Arbitri: Dori e Buoncristiani

LAURENZIANA: Mendico 22, Carcasci 9, Bitossi, Bigi 3, Lerede 10, Briccoli ne, Bacci 5, Bardini 3, Faticanti 1, Marinai 4, Pieri 13, Scola ne. All: Calamai

BAMA: Creati F 11, Pellegrini 8, Del Frate, Pinzani, Bini 9, Creati M 6, Salazar 25, Lorenzi 5, Arrabito 7, Doveri 9. All: Giuntoli

Trovandosi nella terra natìa del sommo poeta il Bama dà luogo ad una sorta di Divina Commedia nella semifinale playoff al PalaValenti.

Prima è paradiso allo stato puro per i rosablu che giocano due quarti celestiali, specialmente il secondo periodo (clamoroso parziale per il Bama di 34 a 12). Poi Inferno con la “I” maiuscola, perché l’ottimo team gigliato, sospinto dal proprio tifo incessante, chiude la via del canestro, tornando a -6 (58-64) palla in mano con una vita da giocare (7’15”). Poi purgatorio perché per almeno 6 azioni non segna più nessuno. E infine ancora paradiso quando Lorenzi trova un canestro in percussione, poi nell’azione successiva, su una rimessa contestata, saltano i nervi come tappi di champagne alla panchina fiorentina. Sono tre liberi convertiti da un glaciale Salazar ad aprire i festeggiamenti per la torcida rosablu, presente in gran massa in terra fiorentina.

Detto questo la strada è ancora lunga, vuoi per le indiscusse qualità della Laurenziana, con i suoi migliori tiratori in ombra nella gara, vuoi perché anche la storia Nba narra di un playoff di C Silver del 2008, sempre con Laurenziana. Il Bama vinse di 18 punti in gara 1, perse di 2 punti in casa, e ancora di 2 punti nel match decisivo.

Venendo brevemente al match timbrano subito Lorenzi e Salazar (5 a 0) con Firenze che in pratica è solo il playmaker Mendico (suoi i 9 punti iniziali per Firenze). Il Bama sembra in controllo (7-13) ma si accendono gli esterni gigliati (19-17). Due pennellate di Salazar danno il + 4 Bama (19-23) al primo fischio.

Seconda frazione ed è showtime altopascese. I ragazzi di Giuntoli, con i fratelli Creati in versione rottweiler, mordono in difesa sui tiratori avversari e giostrano in modo perfetto in attacco. Salazar continua a segnare, Il duo Creati&Creati penetra al ferro, Bini Enabulele domina in area (16 rimbalzi!!!), Pellegrini e Doveri entrano e timbrano dall’arco. Del Frate smazza due assists per canestri facili, Arrabito converte 7 punti in un amen, compreso un canestro dopo una “neverending dance” sul piede perno. I padroni di casa sembrano annichiliti. 31-57 all’intervallo. Un + 26 che poteva essere più corposo se il Bama avesse usato il bonus ancora da spendere cum grano salis.

Ripresa ed il PalaValenti diventa una bolgia Dantesca, appunto. Gli attacchi del Bama si inceppano, Laurenziana, giustamente, alza i contatti e gli arbitri, altrettanto giustamente, lasciano correre da ambo le parti perché siamo nei playoff. Il parziale interno è di quelli importanti (18 a 5) per il 49-64 sulla terza sirena.

Il team di Calamai alza ancora l’intensità e tenta l’ultimo colpo di reni, il clima si fa più torrido, sul 58-64 Bigi vola in contropiede ma Filippo Creati lo stoppa. Sull’azione successiva Lorenzi da ossigeno ai suoi per il nuovo + 8 a – 5’15”. Come detto ci sono esternazioni plateali per la panchina biancorossa. Susseguenti tre liberi di Salazar che aprono di nuovo il match (+11). Poi sono una tripla ancora di Salazar e una di Doveri che defibrillano la torcida rosablu.

Giovedì 19/5, comunque vada, ci divertiremo ancora al PalaBridge, ore 21,00.


SONTUOSO BAMA. SUPERA EMPOLI IN GARA 2 CON UN PERENTORIO 89-61

BAMA ALTOPASCIO 89

BIANCOROSSO EMPOLI 61

(24-22; 48-35; 69-51; 89-61)

Arbitri: Marinaro e Sposito

BAMA: Creati F. 14, Pellegrini 5, Del Frate 8, Pinzani 2, Bini Enabulele 12, Creati M.6, Salazar 31, Lorenzi 3, Arrabito 2, Doveri 6. All. Giuntoli

EMPOLI: Baccetti 11, Menichetti 3, Cappelletti, Pozzolini, Berti 17, Giannone 10, Ghizzani 9, Cerchiaro 9, Pinzani 2. All. Valentino

C’era il giusto timore per questa gara. Sia per il grande valore dell’avversario sia, forse soprattutto, per lo stato febbrile di Bini Enabulele e per il, bellissimo, status di Lorenzi, con la moglie ricoverata in dolce attesa. L’ala rosablu è giunta al PalaBridge pochi minuti prima del match, comprensibilmente frastornato.

I timori durano giusto il primo periodo, dove gli ospiti colpiscono dal perimetro con precisione chirurgica. I vari Giannone, Baccetti, Berti e l’inossidabile Ghizzani sono una sentenza. Il Bama inizia soffrendo ed insistendo troppo nel cercare Salazar, pur raddoppiato costantemente. Coach Giuntoli chiama time out e mette in ordine il puzzle rosablu. Il 7-12 si trasforma in 16-12, grazie a Del Frate che accende il defibrillatore del match con due triple.

24-22 sulla prima sirena e seconda frazione dove Salazar, Mvp per acclamazione del pubblico, prende in mano pennello e tavolozza, iniziando a dipingere canestri. Filippo Creati si incunea come un serpente in area, Bini da un calcio al termometro e domina in area, Lorenzi timbra dall’arco e Pellegrini in jump. La gara si tinge di color rosablu. Empoli prova a rientrare (43-35) ma prima un tap-in poi un fade away di Arrabito riportano il gap in doppia cifra.

48-35 all’intervallo e ripresa che dopo 8” vede una tripla di Cerchiaro (48-38). Segnale di allarme che il Bama coglie al volo. Salazar segna in ogni dove e il vantaggio si dilata, con Marco Creati che difende durissimo su chicchessia e va a concludere con deliziosa veronica al ferro. Ultima frazione sul +18.

I ragazzi di coach Valentino non mollano, provano in tutti i modi ad accorciare ma la fatica annebbia le idee ai biancorossi. Marco Creati timbra dall’arco, entra Doveri, non al meglio, e piazza anch’egli due triple. Inizia un mega garbage time. Finale con un bel canestro di Pinzani. Giusto premio ai suoi serietà e impegno. Mai mancati da agosto ad oggi. Un esempio per tutti.

Finisce con la comunità rosablu, “esodata” in massa da Altopascio a Ponte Buggianese, che dà il via al pandemonio finale.

Due parole sul duo arbitrale che ha dato luogo ad un tutorial su come si arbitra una gara playoff. Con fermezza, ma con pacatezza e dialogo costanti. Video da inviare a molti colleghi. Chapeau!!


SERIE C SILVER: IL BAMA INIZIA I PLAYOFF COL PIEDE GIUSTO (68-80)

BIANCOROSSO EMPOLI 68

BAMA ALTOPASCIO 80

(18-19; 35-42;51-67; 68-80)

Arbitri: Landi e Montano

EMPOLI: Berardi 3, Baccetti 8, Menichetti, Cappelletti, Pozzolini, Berti 10, Giannone 21, Ghizzani 6, Cerchiaro 10, Mazzoni, Pinzani 10. All. Valentino

BAMA: Creati F. 10, Pellegrini 3, Del Frate 15, Pinzani, Bini Enabulele 11, Creati M. 15, Salazar 21, Lorenzi 12, Arrabito 2, Doveri 1. All Giuntoli

La storia dei playoff cestistici e, nello specifico dei playoff rosablu, è stracolma di blitz in trasferta e sconfitte in casa. Quindi nulla è stato fatto da parte del Bama. Quello su cui non ci piove è che, Max Catalano docet, sia molto meglio iniziare una serie con una vittoria esterna che con una sconfitta interna.

Almeno in gara 1 i rosablu si sono mostrati sul pezzo, soprattutto a livello difensivo, tallone d’Achille delle ultime gare di regular season. Quando poi, sul massimo sforzo dei padroni di casa nell’ultimo periodo, non si molla di un centimetro pur avendo Filippo Creati fuori per tecnico più antisportivo, Arrabito per 5 falli, Marco Creati per un colpo alla testa e Doveri in campo zoppicante vuol dire che c’è anche la giusta tenuta mentale. Giovedì comunque sarà un altro capitolo del libro, da leggere con passione.

L’inizio denota, come da ampia previsione, l’entusiasmo dei giovani empolesi che vanno sul 7 a 2, poi sul 12 a 7 con una tripla di Pinzani, ma il Bama ricuce pian piano, con Salazar (8 su 12 da due punti) e Lorenzi (3 s 5 dall’arco) che indossano il camice verde.

18-19 sulla prima sirena e ripresa bellissima dove ambo le squadre segnano dall’arco come se non ci fosse un domani. Lo strappo nei pressi dell’intervallo lo procura un ottimo Del Frate (3 su 5 dai 6,75 e 3 su 3 da due punti) per il 35-42. La ripresa si tinge sempre più di rosablu nonostante Giannone non ci stia e continui a far male.

Bama a +16 al terzo fischio (51-67) e Empoli alza la difesa piazzando un 5 a 0 in un amen per il 56-67. C’è un clamoroso errore degli arbitri che non fermano, come da regolamento, il gioco con Creati a terra, colpito duro alla testa. Fallo sul tiro da tre punti avversario e fallo tecnico per proteste. Ma gli dei del basket non procurano grandi danni al team del Tau. Il gap rimane in doppia cifra, Bini Enabulele converte un canestro di potenza pura seguito da due logotriple di Lorenzi e Del Frate.

Di nuovo +18 (60-78) prima di mollare gli ormeggi e sdraiarsi a prua. Giovedì gara 2 al PalaBridge, ore 21,00.


GOLEADA PER IL BAMA A PONTEDERA (37-92), NEI PLAYOFF ARRIVA EMPOLI

JUVE PONTEDERA 37

BAMA ALTOPASCIO 92

(8-23; 16-49; 27-71; 37-92)

Arbitri: Volpi e Marabotto

PONTEDERA: Ndiaye 2, Meucci 8, Santini 6, Filippeschi, Mancini 2, Morales 4, Sestini 6, Calvani, Dabo 2, Lemmi3, Ferrati 4, Bilous. All Ormeni

BAMA: Creati F. 10, Pellegrini 4, Del Frate 6, Pinzani 14, Bini Enabulele 7, Creati M. 6, Salazar 18, Mandroni 3, Arrabito 18, Doveri 6. All. Giuntoli

Finisce in “goleada” per il Bama Altopascio al Palazoli di Pontedera. I padroni di casa, ormai retrocessi, hanno cercato di salutare il proprio pubblico con una prestazione d’orgoglio ma è stata troppa la differenza, fisica e tecnica, tra le due franchigie. C’è da chiedersi casomai, al netto dell’assenza di motivazioni da ambo le parti nel match, come sia stato possibile per i rosablu trovarsi sul +3 (41-38) all’intervallo ed in parità al 25’ (49-49) nella gara casalinga nel girone di andata. Misteri del basket.

Ci vogliono 6’ ai padroni di casa per schiodarsi dallo 0 sul cronometro (0-15), con un successivo 8-23 al primo fischio che lascia presagire un maggior equilibrio. Niente di tutto questo. Il Bama approfitta della giornata nefasta al tiro avversaria e, con un Salazar chirurgico, allunga senza problemi per il +33 all’intervallo (16-49).

La ripresa si trascina stancamente verso la sirena. C’è spazio per i primi punti in C Silver di un volitivo Mandroni, per la prova tutta sostanza da parte di Pinzani e per qualche “affresco” di Arrabito, che sta pian piano riprendendo condizione. C’è spazio anche per la standing ovation tributata al capitano Juve Andrea Meucci, sia dal pubblico di casa che da quello altopascese.

Adesso sotto con i playoff. Per i rosablu c’è il Biancorosso Empoli, la squadra più in forma del campionato per distacco. Reduce da ben 10 vittorie consecutive e da un clamoroso 13 su 15 nel girone di ritorno.

Ma nei playoff tutto si azzera e sale in cattedra il fattore “pelotas” nei frangenti in cui “culo mangia pigiama”. Ci sarà da divertirsi. Si parte domenica 1/5 ore 18,00 al PalaSammontana di Empoli.


IL BAMA INGRANA LA 5^ SCONFITTA, COSTONE VINCE E FESTEGGIA (70-76)

BAMA ALTOPASCIO 70

COSTONE SIENA 76

(19-22; 41-39; 51-58; 70+76)

Arbitri: Nocchi e Profeti

BAMA: Creati F. 14, Ponzo, Pellegrini, Del Frate 5, Pinzani, Bini Enabulele 15, Creati M., Salazar 11, Lorenzi 17, Arrabito 8. All. Giuntoli

SIENA: Ricci, Scekic 7, Mencherini L., Tognazzi, Ceccarelli 8, Angeli, Mencherini N. 9, Silveira 11, Piattelli, Bassetti, Ondo Mengue 18, Bruttini 23. All. Fattorini

 

Finisce con i giocatori del Costone Siena a festeggiare sul campo. Solo sul parquet e non in tribuna visto, al contrario delle aspettative, lo scarsissimo pubblico ospite presente. Se la sconfitta interna aleggiava nell’aria c’era almeno la speranza che il cassiere rosablu vivesse una giornata positiva. Nemmeno quello, mai una gioia.

Il Bama ormai è incapace di vincere, perde la quinta partita consecutiva, sperando che nei playoff si possa scorgere la classica luce in fondo al tunnel. Al momento, oggettivamente, la luce sembra fioca come se fosse una lampada ad olio dei primi del ‘900. Il team di Giuntoli è ormai ingloriosamente e sicuramente settimo. Nei playoff quindi avrà l’eventuale gara 3 fuori casa, e affronterà probabilmente o Laurenziana o Empoli. Squadre buone ma abbordabilissime da un Bama diverso dall’attuale, ça va sans dire...

Venendo al match stavolta il copione è leggermente diverso. Solito inizio scoppiettante del Bama, con gli ospiti che pian piano rintuzzano e passano a condurre (19-22). Seconda frazione e i rosablu giocano meglio degli ospiti, forse spaventati dalla posta in palio. È il solo Bruttini a tenere a galla i suoi.

41-39 all’intervallo e terza frazione che rientra nella classica scenografia altopascese. Siena difende duro e il team del Tau inizia a mostrare i soliti problemi. Gioca lontano dal canestro, perde palloni banali in serie e ignora il gioco di squadra, con alcuni individualismi semplicemente fastidiosi, quanto inaccettabili. Il parziale del periodo è 19 a 10 per gli ospiti (51-58). Ospiti che arrivano a + 11 (69-58) a -4’28’’ e poi + 10: 73-63 a -2’10’’. Dicevamo il copione. Lorenzi, come da scenografia, lancia due scialuppe al Bama che sta affondando. Spara e segna due logotriple, senza senso e al di fuori del contesto di squadra, da distanza siderale: 73-69. Siena sbaglia, altra tripla del -1 dello stesso Lorenzi che esce per un soffio, ma c’è il fallo di Bruttini a -58”. L’ala rosablu però ha terminato scialuppe e salvagenti, fa 1 su 3 ai liberi. 73-70 per Siena che amministra per la vittoria.  


BAMA, ANCORA UNA SCONFITTA. PASSA LA LAURENZIANA PER 71 A 67

BAMA ALTOPASCIO 67

LAURENZIANA FIRENZE 71

(24-12; 36-37; 51-56; 67-71)

Arbitri: Zanzarella e Collet

BAMA: Creati F. 21, Ponzo, Pellegrini 2, Del Frate 3, Pinzani, Bini Enabulele, Creati M., Chiarugi 2, Salazar 12, Lorenzi 23. All. Giuntoli

LAURENZIANA: Mendico 14, Bardini 6, Pieri 3, Carcasci 8, Bigi 8, Lerede 6, Bitossi 2, Marinai, Bacci 14, Faticanti 10. All. Calamai

Vince meritatamente Laurenziana contro un Bama, ormai nel tunnel, che inanella la quarta sconfitta consecutiva. Quando poi giochi male scatta la regola non scritta dell’ostilità del duo arbitrale. A tratti pittoresco, con uno dei due direttori (si fa per dire) di gara addirittura a declamare, a voce alta e petto in fuori per favorire il diaframma, i motivi della sua decisione. Convinto forse di essere ad un microfono della NBA, o sulle tavole di un palcoscenico e non di un campo da gioco.

Venendo al match solito primo quarto scoppiettante dei rosablu che raggiungono il 24 a 6 al 6’. Ma, sulle ampissime rotazioni, iniziano gli errori difensivi in serie per gli altopascesi con gli avversari, solo esterni eccetto Bitossi, a colpire da 3 liberissimi. Sono due triple (Bacci e Faticanti) a ricomporre il gap al primo fischio (24-12) e ce ne sono molte altre nella seconda frazione, dove, in modo sinistro da 45 giorni a questa parte, il Bama non morde in difesa e smette di giocare nel periodo in modo corale. Intanto inizia lo spettacolo con un antisportivo a carico di Marco Creati, addirittura comico.

36-37 all’intervallo e terza frazione dove il cliché non cambia (51-56). Ultimo periodo e gli avversari raggiungono il + 10 (53-63). Il Bama quantomeno prova a mordere in difesa, passa ad una zona 3/2 che frutta molti palloni recuperati, ma gli attacchi sono troppo lenti e farraginosi. C’è un’azione sintomatica dove gli avversari conquistano 4 rimbalzi in attacco consecutivi prima di segnare con Mendico. Nonostante tutto un tuffo di Bini Enabulele e lancio lungo per Creati, più la solita logotripla fuori contesto di Lorenzi portano gli altopascesi a – 2 (67-69), con 37” sul cronometro.

Attacco Laurenziana ed entrano in gioco i due teatranti che prima non si accorgono di un’infrazione di 24” commessa dai fiorentini, poi, sulla loro successiva rimessa con 4” a disposizione, affibbiano un fallo tecnico (il secondo per lui, espulso) a Pellegrini, reo di aver battuto le mani. Attimi degni di un Totò e Peppino del terzo millennio. 67-70 e stavolta la logotripla del pareggio non entra.

Detto questo niente alibi, ci rifacciamo a Vinicio Capossela: “Ogni scusa viene buona per dichiararsi perdenti”. Di nuovo complimenti agli avversari, una squadra atipica, che attacca senza stucchevoli pick and roll, che sono efficaci solo se si sanno usare, e senza “mezze ruote”, modello U.R.S.S. anni 70 del Colonnello Gomelski, che vanno tanto di moda oggi. Comunque sia tutti sono in continuo movimento e toccano il pallone ad ogni azione. Bravi.

Il Bama sarà al 99,9 % nella parte bassa dei playoff e, visto il rendimento deludente del 2022, si tratta assolutamente di un bicchiere mezzo pieno.


IL BAMA CROLLA AD EMPOLI NEGLI ULTIMI TRE MINUTI. FINISCE 71 A 63

BIANCOROSSO EMPOLI  71

BAMA ALTOPASCIO 63

(14-22; 36-36; 48-51; 71-63)

Arbitri: Landi e Cima

EMPOLI: Berardi 3, Baccetti 14; Menichetti 1, Cappelletti 2, Pozzolini, Berti 4, Giannone 16, Ghizzani 4, Cerchiaro 13, Mazzoni 5, Pinzani 9 All.Valentino

BAMA: Creati F.15, Ponzo, Del Frate 4, Pinzani, Bini Enabulele 7, Creati M. 7, Chiarugi 7, Salazar 17, Doveri 6, Mandroni. All Giuntoli

Serviranno gli ultimi tre match di stagione regolare per vedere se il Bama Altopascio ambisce ad iscriversi al gioco a premi condotto da Gerry Scotti su Canale 5: Caduta Libera. La preiscrizione è già in atto viste le 4 sconfitte nelle ultime 5 partite, vista l’anemia offensiva (all’andata 99 punti proprio con Empoli) e visto il costante e sinistro down, sia fisico che emotivo, nell’ultimo periodo.

È tuttavia palese che una cosa è la sconfitta interna di giovedì scorso contro Invictus Livorno, con enormi responsabilità di staff tecnico e giocatori, una cosa è perdere sul campo di Empoli. Una squadra in salute, che corre a duemila grazie agli ottimi giovani del vivaio e che difende alla morte su ogni pallone. Una squadra da affrontare al completo. Troppe le assenze infatti, con Lorenzi e Pellegrini out e con Chiarugi, a giocare sul dolore, in condizioni deficitarie. Per giocarsela ci sarebbe voluta una prova balistica di prim’ordine, ma questa non è arrivata. Anzi. Percentuali bassissime sia dall’arco che ai liberi hanno tinto la gara di biancorosso.

Inizio e i padroni di casa sembrano banchettare, mentre il Bama sembra giocare seguendo il motto “meglio tre feriti che un morto”. Pian piano i rosablu trovano buone soluzioni per il +8 al primo fischio (14-22). Seconda frazione e sono l’assoluta, clamorosa, assenza di tagliafuori difensivo, e un parziale di 9 a 1, grazie a tre triple dagli angoli, a sparigliare il match in favore di Empoli. Comunque sia i rosablu reagiscono bene e Filippo Creati dall’arco regala il pareggio in prossimità dell’intervallo (36-36).

Terzo periodo e gli empolesi faticano ad entrare in ritmo, il Bama sta a contatto, fa enorme fatica in attacco ma chiude avanti di un possesso pieno (48-51) al terzo fischio.

Ultimo periodo e la stanchezza, unita all’uscita per 5 falli di Salazar, Chiarugi e Creati, fanno il resto. C’è l’ultimo treno destinazione Altopascio in arrivo sul 65-62 interno a -1’43” dalla sirena. Bini Enabulele cattura un rimbalzo, subisce fallo e fa 0 su 2 ai liberi. Il capostazione fischia. Il treno riparte.  


BRUTTISSIMO ALTOPASCIO SUPERATO AL PALABRIDGE (61-66) DA INVICTUS

BAMA ALTOPASCIO 61

INVICTUS LIVORNO 66

(20-10; 30-23; 51-41; 61-66)

Arbitri: Mattiello e Pampaloni

BAMA: Creati F. 9, Bini Enabulele 4, Salazar 12, Chiarugi 2, Pellegrini 4 Ponzo, Doveri 16, Creati M. 8, Pinzani 5, Del Frate 1. All. Giuntoli

LIVORNO: Gigena 18, Carcione 7, Odagwe, Melosi 9, Volpi 2, Morucci 10, Tellini 2, Vicenzini 9, Bianchini 9, Mele. All. Mori

Può una squadra sfiorare il blitz a Siena contro la capolista e perdere in casa contro l’ultima in classifica? E, se sì, quali sono i motivi?

La prima risposta ahimè è affermativa, la seconda risposta invece non esiste, o meglio, ognuno ce l’ha dentro di sé, e, Guzzanti docet, sicuramente quella risposta è sbagliata.

Le illusioni di un paio di gare buone sono state subito spazzate via da un match non solo brutto, ma a tratti irritante per l’atteggiamento dei giocatori in campo ed in panchina. Ci sono due fatti positivi della serata. Il primo che si giocava di giovedì, con la nazionale in contemporanea, e quindi poche persone, e nessun bimbo delle giovanili, ha assistito alla gara. Il secondo che, vivaddio, la stagione sta per finire, e la voglia di infradito, che da tempo regna sovrana nella dirigenza, sarà finalmente soddisfatta.

Venendo alla partita solito Bama che quando parte bene come nel primo quarto (12-2, poi diventato 20-10) affronta il secondo con superficialità, senza passarsi la palla, con 1 contro 5 assurdi, a volte quasi ridicoli nel loro evolversi, futili passaggi dietro schiena, tiri presi senza senso e difesa a uomo modello subbuteo.

30-23 all’intervallo e grazie alla grande prova balistica di Doveri (4 su 6 dall’arco), nonché la verve di Pinzani, il Bama vola a +16 proprio con due triple dell’ex Pontedera (45-29). Coach Mori attinge a tutte le varianti tattiche difensive possibili mentre i rosablu rimangono ancorati ad una difesa a uomo colabrodo, nonostante le scarsissime percentuali avversarie dal perimetro. Livorno torna in scia grazie a penetrazioni al ferro, rimbalzi in attacco e tiri liberi. Bama ancora a +10 al terzo fischio (51-41) ma il peggio deve ancora venire.

Ultima frazione e gli attacchi del Bama sono da museo degli orrori contro le varie difese livornesi, di contro la difesa non fa meglio. 59-60 a 3’52” dalla fine che, a dimostrazione della infima qualità del match, rimane tale fino a 25” dalla sirena, quando diventa 59-61. Ennesimo tiro altopascese alla viva il parroco ma Marco Creati subisce fallo per due liberi. Qui arriva la follia di Salazar che battibecca con un dirigente avversario: fallo tecnico ed espulsione. Da sottolineare che sarebbe sbagliatissimo addossare colpe all’ala altopascese, che ha spesso tolto da solo le castagne dal fuoco rosablu nella stagione, in una serata che lo ha visto nervosissimo sin dall’inizio. Può capitare.

Creati impatta (61-61) ma poi ci sono, per tecnico ed espulsione, due liberi per Gigena più palla al lato per Livorno. L’ala argentina, che avevo tirato molto e male nel match, è abituata a ben altre pressioni, realizza freddissimo, e nella successiva azione fa lo stesso.

Parziale livornese di 25 a 10 nell’ultima frazione che non lascia spazio a recriminazioni, solo ad un profondo, reale e doveroso, esame di coscienza da parte di giocatori e staff tecnico. Doverosi intanto i complimenti agli avversari.


UN OTTIMO BAMA LOTTA A SIENA E PERDE NEL FINALE 79 A 73

MENS SANA SIENA 79

BAMA ALTOPASCIO 73

(25-20; 39-39; 59-64; 79-73)

Arbitri: Rossetti e Piram

SIENA: Menconi 4; Pannini 7; Benincasa 7, Allemann 12; Milano 7; Del Cucina; Sabia 8; Bovo 6; Tognazzi 28. All. Binella

BAMA: Pellegrini 9; Del Frate; Pinzani; Bini 15; Gueye 4; Chiarugi 4; Creati 5; Salazar 19; Lorenzi 8; Doveri 9. All. Traversi.

 

C’è il famoso, sacrosanto, detto: “Chi vince festeggia, chi perde spiega”. Ha vinto Siena stringendo i bulloni in difesa nei minuti finali, potendo sfruttare il solo fallo di squadra a carico, fatto bizzarro dovuto alla giornata kafkiana del duo arbitrale, a 2’ dalla sirena. Stesso solo fallo di squadra a carico con cui i padroni di casa hanno chiuso, kafkianamente, all’intervallo.

Al di là dello scrittore Praghese ed i suoi adepti il Bama ha dato luogo ad un’ottima partita contro la prima della classe, sospinta quest’ultima dalla solita carica dei suoi 700 aficionados. Peccato per la gestione dei palloni pesanti finali in modo troppo confusionario e soprattutto per un paio di assist al bacio che invece di due punti facili si sono trasformati in palle perse per ruvidità delle mani riceventi. È mancato Filippo Creati in difesa su Tognazzi che ha maramaldeggiato contro ogni suo avversario. 28 punti per lui, frutto anche di 15 viaggi in lunetta convertiti con percentuali altissime (14 su 15).

Primo quarto ed il Bama difende troppo molle, anche se in attacco risponde colpo su colpo. Tognazzi e Allemann sono un rebus mentre sul lato opposto spunta il fantasma di Kafka con due falli molto dubbi che tolgono dal match Salazar dopo appena 5’. Sono Pellegrini, Doveri e Bini Enabulele (altra doppia doppia) a tenere in piedi i suoi (25-20).

Secondo periodo ed il Bama inizia a mordere in difesa, coach Binella opta per quintetti con 4 esterni ma la cosa non infastidisce i rosablu, anzi. Comunque sia ancora l’immarcabile Tognazzi porta i suoi sul 39-33. Palla recuperata altopascese e tripla di Pellegrini, palla persa Senese e tripla di Doveri (39-39) all’intervallo. Nel frattempo Del Frate viene spedito negli spogliatoi per la sommatoria di un antisportivo più fallo tecnico.

Brutto inizio di terzo quarto con due palle perse in modo inspiegabile dagli altopascesi. 47-45 per Siena ma coach Traversi, al posto di Giuntoli influenzato, piazza una zona 3/2 che di fatto non consente canestro agli avversari per 3’. 49-49, risponde Pannini dall’arco ma l’inerzia è rosablu. Due triple di Lorenzi, una di Salazar più un appoggio e 4 tiri liberi danno il +5 esterno (59-64).

Ultima frazione ed i decibel del PalaEstra di alzano, Salazar viene pescato nel suo quarto fallo insieme a Creati. Con Del Frate out sono le guardie di Traversi a fungere da playmaker ma ovviamente il gioco ne risente. Siena allunga con una serie infinita di liberi. 73-69 a 2’12” dalla fine. Traversi ordina una box and one su Tognazzi che perde due palloni consecutivi, uscendo anche per un guaio fisico. Ma sul fronte opposto ormai le idee sono annebbiate. Siena astutamente usa il bonus ancora lontano esaurendolo a -40”. Sul 73 a 70 Salazar sbaglia da sotto con molte recriminazioni per un fallo non fischiato. Milano è bravo con 4 punti in un amen. Ultime speranze rosablu ma Creati si fa stoppare al tiro e sull’azione successiva Menconi viene perso in taglio. Game over. Onore a Siena ma onore anche ad un ottimo Bama.


ORGOGLIO BAMA AL PALABRIDGE, SUPERATA CAMPI BISENZIO (71-66)

BAMA ALTOPASCIO 71

CAMPI BISENZIO 66

(10-18; 38-34; 54-48; 71-66)

BAMA: Creati F. 4, Ponzo, Pellegrini 13, Del Frate 3, Pinzani, Bini Enabulele 16, Creati M.2, Gueye, Salazar 28, Lorenzi 5. All. Giuntoli

CAMPI BISENZIO: Municchi 10, Petri 7, Mirizzi, Massoud 8, Corsi 17, Aquili, Corti 2, Dionisi 6, Acciaioli, Torres 5, Vignozzi 11, Berillo. All. Bonetti

Arbitri: Marinaro e Posanelli

Serviva una vittoria di color rosablu, nell’accezione più vera che questi colori rappresentano a 360°. Non era facile approcciarsi al match, con Doveri, Chiarugi e Mandroni assenti, vittime del virus ormai denominato dall’OMS “Pink’n’blue”, che ha falcidiato l’80% del roster altopascese. Con Gueye sceso sulle tavole del PalaBridge ancora febbricitante e stessa cosa per Marco e Filippo Creati, quest’ultimo out da 15 gg per un problema al polpaccio. Oltre a ciò i “brothers” livornesi hanno voluto dare il loro contributo alla causa giocando con un'ombra dietro il cuore per un lutto familiare (condoglianze da parte della società). Che dire se non “chapeau”.

L’inizio sembra foriero di un brutto pomeriggio, con le percentuali e la difesa altopascesi latitanti. Campi ne approfitta giocando un buon basket per il vantaggio di 18 a 10 al primo fischio. Seconda frazione e il Bama inizia a crescere con l’ingresso del solito ottimo Pellegrini che converte due triple in un batter di ciglia. Anche Salazar (MVP per distacco) torna in versione "the shot" pennellando canestri, mentre Bini Enabulele inizia a fare strike. Il Bama adesso gioca bene e raggiunge anche il +10 (38-28). Corsi però non ci sta e risponde dall’arco (38-31). Il Bama spreca due occasioni per il nuovo + 10 e, classico dei classici, subisce un “buzzer beater” da circa 20 metri da parte di Massoud (38-34) sulla sirena dell’intervallo. Segnale sinistro se ce n’è uno.

Il terzo periodo vede sempre gli ospiti a ridosso dei rosablu, costantemente ricacciati indietro per belle giocate dei singoli altopascesi.

Si entra negli ultimi 10’ che sono intensi ma anche zeppi di errori da ambo le parti. Sono provvidenziali per mantenere il “cortomuso” le triple di Salazar, Del Frate, Lorenzi, Filippo Creati ed un canestro sui 24” di Pellegrini. Ma ancor più provvidenziali sono un paio di "rabone" di Bini Enabulele nel pitturato, e uno sfondamento subito (il secondo dopo uno nel primo periodo) da Marco Creati su Corsi lanciato a canestro.

Sul 66-60 c’è un antisportivo su Lorenzi che però, freddo, fa 0 su 2 ai liberi. Il tiro successivo di Salazar fa in & out. Dionisi, perso su una rimessa, segna il 66-62. Bini Enabulele subisce fallo e fa 1 su 2 (67-62) a -3’09’’.

Corsi converte due liberi per il 67-64 a -2’08”. I secondi sembrano non trascorrere mai. Sono 4 tiri liberi di Salazar a dare la meritata vittoria al Bama.


IL BAMA IN SOLI 8 ELEMENTI LOTTA A SIENA MA PREVALE COSTONE (66-59)

COSTONE SIENA 66
BAMA ALTOPASCIO 59
(19-15; 37-32; 54-40: 66-59)
Arbitri: Barbanti e Baldini
COSTONE: Filipovic, Scekic 8, Picchi, Ceccarelli 3, Franceschini, Mencherini 10, Silveira 6, Piattelli, Bassetti, Ondo Mengue 19, Bruttini 20. All Fattorini
BAMA: Ponzo, Pellegrini 18, Del Frate 3, Pinzani, Bini Enabulele 10, Chiarugi 3, Salazar 9, Lorenzi 16. All. Giuntoli

Il Bama, con 5 assenze nel roster ed in sole otto unità, prova ad entrare nel campo dei miracoli ma non ci riesce. I rosablu lottano, e, forse aiutati dalla minor pressione per la situazione apparentemente compromessa in partenza, provano a compiere l'impresa.

Quando a 3'14'' dalla sirena Lorenzi infila la tripla del -4 sicuramente corre qualche brivido sulla schiena dei tifosi senesi, ma Ondo Mengue (fin lì 0 su 4) piazza a sua vola la tripla del nuovo +7. Il Bama, esausto per una dispendiosa difesa man to man per tutto l'arco del match, non ha più la forza di reagire.

Un plauso comunque alla Giuntoli Band che esce a testa alta dal campo del Costone Siena, secondo in classifica. Gli avversari a dire il vero non hanno dato luogo ad un mach memorabile tirando col 19% da tre punti, aggrappandosi all'inizio all'ex rosablu Mencherini (subito out per 2 falli più tecnico) ed in seguito alle mani morbidissime di Bruttini. Oltre a loro un Ondo Mengue tutta sostanza. Sul fronte altopascese percentuale orribile ai liberi (42%) e ottima gara di Pellegrini, che quasi da solo ha riportato in rotta di collisione i suoi nel finale. A corrente alternata gli altri.

Primo quarto e, come da previsioni, il Bama si trova a suo agio contro una squadra strutturata. 19-15 al primo fischio con 8 punti in un amen di Mencherini. Il Bama invece distribuisce il fatturato. Seconda frazione con Bini Enabulele e soci che lottano.  Chiarugi piazza il - 2 (28-26) con un bel canestro. Fattorini rinuncia a Bruttini, riduce drasticamente la pericolosità dal perimetro e aumenta quella nel pitturato (insieme Scekic, Ondo Mengue e Silveira). Ci sono due penetrazioni in uno contro uno (Silveria e Ondo Mengue) nel burro per il nuovo +7 (35-28) ma Lorenzi e Salazar rispondono per il -3 a -50" dall'intervallo. Rubano palla nell'ultima azione i rosablu ma Salazar in contropiede serve inavvertitamente Ondo Mengue per un appoggio a fil di sirena (37-32).

Ripresa e il Costone si affida a Bruttini che converte 5 tiri liberi. Supremazia Senese a rimbalzo e i ragazzi di Fattorini volano a + 14 (54-40) al terzo fischio, che diventa +17 ad inizio ultimo periodo. Sembra un'imbarcata ma i padroni di casa non brillano e gli altopascesi non mollano. Sale in cattedra Pellegrini con due triple in sequenza, Bini Enabulele colpisce in avvicinamento e ancora Pellegrini in fade away: 59-52 con 3'35" sul cronometro. Errore senese e, come detto, Lorenzi segna la tripla del 59-55 a -3'14". Match riaperto ma i sogni muoiono all'alba: Ondo Mengue risponde dai 6.75. Coach Giuntoli reinserisce Salazar a -1'43" ma il miracolo non riesce.

Domenica match con Campi Bisenzio per due punti importantissimi. Pressione in rapido aumento. 


BRUTTISSIMO BAMA. FINISCE 83 A 62 PER LA FOLGORE FUCECCHIO

FOLGORE FUCECCHIO 83
BAMA ALTOPASCIO 62
(19-15; 43-28; 70-45: 83-62)
Arbitri: Uldanck e Parigi
FUCECCHIO: Orsini 26, Berni 21, Falchi 3, Orsucci, Gazzarrini 7, Pandolfi, Masotti, Belli, Avellino, Meucci 4, Tessitori 22. All Rastelli
BAMA: Del Frate 8, Lorenzi 14, Doveri 9, Chiarugi 12, Bini 7, Gueye, Salazar 6, Pellegrini 4, Pinzani, Creati 2. All. Giuntoli

Era già tutto previsto. Troppo facile prevedere che le prestazioni delle ultime 5 gare, tutte insufficienti e confusionarie, sarebbero state il preludio ad una scoppola al cospetto di un avversario di qualità. Appunto. Il Bama é stato asfaltato a Fucecchio, grazie al trio Berni Orsini e Tessitori (69 punti su 83). Tutti e tre in serata di grazia. Ma non solo quello. Un team, quello altopascese, sovrastato sui due lati del campo per intensità, rapidità ed organizzazione. 
I primi 7 punti di Fucecchio sono realizzati da un Tessitori indisturbato, all'andata costantemente raddoppiato, chiaro segnale di una serata all'incontrario. Il centro biancoverde scherza letteralmente con i lunghi altopascesi per tutto il tempo che è in campo.
Primi 10' in relativo equilibrio (19-15). A romperlo, anzi a polverizzarlo, é una zona 3/2, approssimativa quanto intempestiva, che lascia 3 comode triple a Berni in angolo. Meglio non va quando coach Giuntoli torna alla difesa "man to man". È Orsini in trance agonistica, ben conosciuta nei tre anni in gold ad Altopascio, a piazzare tre triple in sequenza, a dire il vero agevolato dalla "horror defense" rosablu. Il Bama prova a reagire ma la palla non circola, anzi tutti tendono, con molta presunzione, a mettersi in proprio rallentando in modo nefasto il gioco. Cosa che accade da molto, anzi troppo, tempo. Intervallo a -15 (43-28) e la terza frazione vede ancora Tessitori a far ciò che vuole, mentre i suoi compagni arrivano prima su ogni pallone. Il Bama sparacchia dall'arco senza ritmo, con percentuali ad una cifra, e sbaglia da sotto, o ai liberi, con triste regolarità.
Terza sirena sul -25. Ultima frazione e si arriva anche a -28. Fisiologico per i padroni di casa mollare. Il Bama si illude tornando a -14, con canestri trovati e mai costruiti. A coach Rastelli basta un time out per riprendere un po' le fila. Fucecchio, approfittando delle gambe molli altopascesi, attacca il canestro a ripetizione. Sono tutti falli sacrosanti e relativi 8 tiri liberi (Bama in bonus). Vantaggio di nuovo over 20.
Complimenti agli avversari ed esame di coscienza per un Bama bruttissimo. Ma ... era già tutto previsto. Mercoledì' recupero a Siena, sponda Costone. No comment.

IL BAMA SUPERA PONTEDERA (79-67) E DOMANI VA A FUCECCHIO

BAMA: Salazar 12, Chiarugi 10, Lorenzi 13. Pellegrini 14, Del Frate 7, Creati 11, Bini Enabulele 7, Doveri 4, Ponzo 1, Pinzani. All. Giuntoli

PONTEDERA: Lemmi 7, Santini 12, Dabo 7, Minteh 11, Sane 2, Ndiaye 2, Meucci 12, Iyamu 6, Sestini 10, Bilous, Mancini. All. Ormeni

Il Bama vince, evviva il Bama. Ma i due punti colti con Pontedera sono stati tutt'altro che facili e appare lampante che con un rendimento del genere le prossime gare cruciali (Fucecchio, Costone Siena, Campi Bisenzio e Mens Sana Siena) saranno foriere di sonore sconfitte. Detto questo c'é sempre la speranza che i rosablu tornino a mordere in difesa per buona parte del match, e non per 5', e trovino il canestro con più continuità, fatto questo al momento deficitario per il calo di forma fisica di alcuni elementi.

Ci sono anche segnali positivi in casa altopascese: in primis il rientro di Chiarugi, utilizzato a piccole dosi da coach Giuntoli per testarne l'affidabilità dopo 2 mesi di stop. L'ala altopascese ha risposto molto bene, per poi uscire bloccato dai crampi. Altra positività la buonissima prova di Marco Creati che pian piano sta ritrovando la condizione dopo un mese di assenza per covid. Last but not least il match di Pellegrini, preciso e concreto su entrambi i lati, indubbiamente mvp del match.

La gara del Palabridge ha visto il Bama partire forte e chiudere sulla prima sirena doppiando Pontedera (24-12). Da lì un calo a 360°, ed un buon Pontedera, hanno fissato il punteggio dul 41-38 all'intervallo, poi sul 49-49, per poi vedere l'allungo altopascese fino al + 18 (79-61) nell'ultimo periodo.

Ma c'é poco tempo per analizzare la gara. Domani sera, sabato ore 21,15, i rosablu saranno ospiti della corazzata Fucecchio, un team fortissimo, dato per favorito dagli addetti ai lavori in estate, che al momento non sta raccogliendo in relazione al valore del roster costruito (quarto a due punti dal Bama). Una squadra esperta e completa in tutti i reparti con gli ex Orsini e Meucci punte di diamante, che sicuramente lotterà per il salto di categoria.

Servirà un altro tipo di rendimento per tentare il blitz. Servirà ripetere il piano partita del match di andata finito 68-58 per il Bama. Servirà essere all'altezza, servirà avere orgoglio per la terza posizione conquistata da neopromossa. Evento inaspettato per chicchessìa. 


IL BAMA SUPERA IL CMC CARRARA AL PALABRIDGE (75-59)

BAMA ALTOPASCIO 75
CMC CARRARA 59
(19-20; 41-36; 57-50; 75-59)
Arbitri: Giannini e Volpi
BAMA: Creati F. 19, Pellegrini 9, Del Frate 2, Pinzani 2, Bini Enabulele 6, Creati M. 2, Gueye 6, Salazar 13, Lorenzi 16, Doveri. All. Giuntoli
CARRARA: Viola 17, Nicoli, Giananti, Bordigoni, Fiaschi 17, Mancini 5, Borghini, Tongiani 2, Melegari 14, Pizzanelli 4. All. Rossi
Il Bama mette fieno in cascina alla vigilia di un periodo di fuoco che determinerà in gran parte il piazzamento in classifica dei rosablu. Lo fa con una prova leggermente al di sopra del minimo sindacale, contro un team incompleto: out Donati e Pipolo, Borghini in panca inutilizzabile. La Giuntoli band ha pasticciato nella parte centrale della gara per poi allungare nettamente negli ultimi 10', quando le energie ospiti si sono offuscate come nebbia in valpadana.
La partenza altopascese inganna: tutto gira a meraviglia, con Filippo Creati, che quando attacca il ferro con raziocinio e senza forzature é immarcabile, in evidenza (mvp dell'incontro). 13-4 per il Bama ma Carrara schiera una zona 2-3 che viene attaccata con pigrizia e poca velocità. Risultato: match in parità, con gli ospiti avanti di "cortomuso" al primo fischio (19-20). Seconda frazione ed in mezzo a molti errori sono due logotriple di Lorenzi a dare il miniallungo, seguite da buoni canestri di Pellegrini e Salazar, oltre a Bini Enabulele (problemi di falli per lui) e al solito Filippo Creati.
41-36 all'intervallo e gap che si dilata in doppia cifra per Bini Enabulele & co. Il duo Fiaschi/Viola non ci sta, converte un paio di triple difficili per il -7 sulla terza sirena (57-50).
Ultima frazione e Salazar apre con una tripla, Creati va al ferro in due occasioni, Lorenzi va in tap-in e Gueye da sotto converte il +16 (68-52). Carrara prova a reagire ma non c'é più tempo. Pellegrini dall'arco sancisce il nuovo + 16 rosablu (75-59). Giovedì si torna in campo, sempre PalaBridge, ore 20,30, contro Pontedera.

IL BAMA NON CAPITALIZZA IL +6 A -2'52" E PERDE A VALDERA (67-62)  

PALLACANESTRO VALDERA 67

BAMA ALTOPASCIO 62

(17-20; 32-36; 49-44; 67-62)

Arbitri: Corso e Montano

VALDERA: Ciano 12, Cedolini, Cartacci 10, Lazzeri 2, Bicchierini, Rubini M. 11, Doveri 21, Gambini 4, Buzzo 7 All.Scocchera

BAMA: Doveri 11, Pinzani, Pellegrini 4, Creati F. 13, Bini Enabulele 4, Creati M. 6, Salazar 12, Lorenzi 104, Gueye 2, Del Frate. All. Giuntoli

È un momento difficile per il Bama. E la causa non sono gli allenamenti a ranghi incompleti per covid, male comune per tutti. Ed é così che in un match dal livello mediocre i rosablu sbagliano lo sbagliabile, il tutto condito da scelte tattiche in linea con ciò che accadeva sul parquet, anzi sul linoleum. Una gara condita da errori a catena che se si fosse svolta tre mesi fa il Bama avrebbe banchettato. Invece i rosablu hanno dato luogo ad un triste 4 su 24 dall'arco, ex plusvalore degli altopascesi.

Fatto questo che ha dato vigore alla zona balcanica messa in campo da coach Scocchera, collassata in area in attesa dell'errore altopascese dal perimetro. Zona affrontata senza quasi mai attaccare il ferro. Ne sono la prova i pochissimi tiri liberi a favore del Bama, tutti (con l'eccezione di due per Marco Creati) per Salazar, convertiti tra l'altro con brutte percentuali.

Primo quarto e, seppur in un oceano di errori, Il Bama chiude avanti di un possesso con un buon Filippo Creati al rientro (17-20). Secondo quarto e, come detto, c'é una zona di Valdera chiusa come la "o" del dialetto sardo. Il Bama spara a salve ma mantiene il vantaggio.

A 5'02 dalla seconda sirena Valdera presenta un quintetto senza tiratori (fuori Rubini, Doveri e Cedolini). Dopo un paio di minuti abbondanti anche il Bama (a -2'46") prende il traghetto e si reca in terra balcanica. La conseguenza é che Valdera non produce un punto nel periodo ma Altopascio ne produce pochi (32-36 intervallo).

Ripresa e l'attacco rosablu é asfittico. Ci sono palle perse per passaggi molli, Valdera conclude due volte con Buzzo solissimo in contropiede. L'attacco di Bini e soci riprende un pò vita quando viene fatto il primo cambio dopo 7'11", con Davide Doveri che subito piazza una tripla e ridà un minimo di fiducia ai suoi.

49-44 per i padroni di casa ma c'é subito una tripla di Samuele Doveri (52-44 che poi diventa 53-44). Sussulto d'orgoglio Bama che passando a zona mette in difficoltà Valdera. Lorenzi piazza due logotriple per il 56-60 che diventa 56-62 a 3'26" dal termine. Inerzia rivoltata come un calzino. Sbaglia ancora Valdera e sbaglia ancora il Bama. Il tabellone però vede ancora un +6 rosablu a -2'52". Inoltre la franchigia del Tau che ha ancora 3 falli da spendere prima del bonus ma decide di non approfittarne rimanendo a zona.

Samuele Doveri, fin lì poco incisivo, ringrazia e prima converte una tripla perso in modo inspiegabile (62-59), poi ne piazza un'altra con uomo addosso per il pareggio (62-62).

L'ultimo minuto e venti secondi vede il Bama sfiduciato. Ciano piazza la tripla della staffa. Oltre al harakiri la beffa: il solo fallo a carico del Bama diventa una zavorra per il fallo sistematico che diventa operativo a -11". Tardi. Occorre uscire dal tunnel con magari un allenamento in più anziché uno in meno. L'unica medicina valida a livello globale, riconosciuta dall'OMS. 


IL BAMA SUPERA IL VELA VIAREGGIO IN UN MATCH BRUTTISSIMO (59-47) 

BAMA ALTOPASCIO 59

VELA VIAREGGIO 47

(20-14; 29-29; 44-43; 59-47)

Arbitri: Natucci e Mattiello

BAMA: Ponzo 2, Pellegrini 8, Del Frate 4, Pinzani, Bini Enabulele 11, Creati 2, Gueye, Salazar 18, Lorenzi 6, Doveri 8. All. Giuntoli

VIAREGGIO: Simonelli 2, Berti, Ghiselli 5, Bertuccelli 13, Raimo 7, Tomei 2, Cioni 3, Servadio 13, Bo 2, Lopes Siera, Baroni 2. All. Bonuccelli

Il Bama si tura il naso e prende i due punti di questo recupero. Vittoria giunta al termine di un match brutto come la peste, con i rosablu letteralmente inguardabili per lunghi tratti. Onore al merito a Viareggio che ha giocato con entusiasmo, testa alta, corsa e buone trame offensive. Trame però accompagnate da brutte percentuali al tiro che ne hanno pregiudicato l'efficacia.

Inizio con il Bama in leggero vantaggio ma Viareggio non molla, impatta e supera i rosablu (24-29) a -1'41" dall'intervallo. Pellegrini pareggia sulla sirena (29-29). Ripresa sulla falsariga dei primi due quarti. Viareggio mescola un pò le difese, basta questo ad impedire al Bama di segnare per lunghi tratti.

Rosablu sovrastati a rimbalzo che però provano a riallungare (41-35) prima di subire un nuovo sorpasso (42-43). 44-43 alla terza sirena e ultimi 10 minuti che sono un altro sport. Basti pensare che a 6'17" dal termine il tabellone vede il Bama condurre per 55 a 45. Bene, anzi male, il parziale nei restanti 6 minuti di gioco é un triste, tristissimo, 4 a 2 per i rosablu. Finisce 59 a 47.

Unici squarci di sole nella nebbia cestistica il primo canestro in C Silver di Ponzo e la prova di Doveri, che si é dannato costantemente l'anima in difesa per tutto il tempo in cui é stato in campo. Sul fronte opposto buona, a parte le percentuali, la prova del team versiliese, apparso tutt'altra cosa rispetto alla gara di andata. Come il Bama del resto.


UNA BAMA NON IRRESISTIBILE SUPERA L'US LIVORNO (82-69)

BAMA ALTOPASCIO 82

US LIVORNO 69

(26-17; 39-32; 59-52; 82-69)

Arbitri: Dori e Pierallini

BAMA: Ponzo, Pellegrini 6, Del Frate 9, Pinzani 2, Bini Enabulele 9, Creati M. 7, Gueye 4, Salazar 24, Lorenzi 7, Doveri 14. All. Giuntoli

LIVORNO:Del Monte 18, Vukich, Bernardini 2, Pantosti 16, Artioli, Lulli 6, Locci, Fiore 4, Ghezzani 7, Spinelli 16. All. Pistolesi

Due punti e a capo. Questo é quello che conta anche se i rosablu vincono ma non convincono. L'impressione é che ci sia da avvolgere il tasto rewind in modo deciso affinché gli altopascesi tornino sul livello di inizio campionato. Ne sono ampia dimostrazione i risultati dei competitors in classifica, che nelle ultime gare banchettano dove il Bama ha arrancato per lunghi tratti, o vincono agilmente dove il Bama ha perso.

Se mesi orsono la difesa induceva regolarmente all'errore gli avversari così non é adesso. Come nel caso del match con Livorno dove il team di Pistolesi ha tirato come e quando ha voluto, con brutte percentuali però. Altro dato negativo la marea di palle perse, a seguito di avventure in palleggio e a causa di passaggi molli, lenti e prevedibili. Menomale che il talento dei singoli produce, salvo eccezioni, sempre un buon fatturato.

E basta questo a Bini Enabulele e soci per trovare un appiglio ed uscire dalle sabbie mobili di un match infido come una palude del Mississipi. Sembra tutto facile all'inizio con 4 triple dei rosablu (due Salazar, una Lorenzi ed una Pellegrini) ma la difesa é da ufficio inchieste. Ci sono in più due falli per Salazar e Creati. Il trio Pantosti, Del Monte, Spinelli, fa vedere i sorci verdi ai rosablu con palle recuperate in serie e rimbalzi offensivi ad libitum.

26-17 sulla prima sirena e la seconda frazione vede un calo generale da parte di ambo le squadre. C'é l'ennesima rubata da parte degli amaranto con 3 giocatori livornesi che seguono per correggere il lay up ed i rosablu che stanno a guardare come le stelle nel famoso romanzo di J.A.Cronin.

Intervallo sul 39 a 32 e terza frazione dove sembra che l'allungo sia dietro l'angolo, ma c'è la puntuale castroneria rosablu ad impedirlo. Una tripla di Spinelli consente ancora il -7 (59-52) al team labronico con 10' da giocare.

Alla fine tutto va come deve andare grazie alle mani torride di Salazar e Doveri che spingono il Bama sul vantaggio in doppia cifra. C'é ancora tempo per altre due palle regalate e infiocchettate agli avversari e per uno splendido assist di Lorenzi da 25 metri finalizzato da un lay up di Doveri.

Mercoledì prossimo, sempre PalaBridge, si torna in campo alle 20,30 per il recupero del match contro il Vela Viareggio.


IL BAMA ESPUGNA IL CAMPO DELLA LIBERTAS LIBURNIA LIVORNO (86-70)

LIBURNIA LIVORNO 70

BAMA ALTOPASCIO 86

(26-21; 41-40; 61-69; 70-86)

Arbitri: Forte e Terranuova

LIBURNIA: Pardini, Martelli, Brunelli, Marrucci 13, Ristori 16, Mannucci, Bonciani 4, Bellavista 17, Paroli, Baroni, Tassara, Ferretti. All. Pardini

BAMA: Creati F.  13, Pellegrini 7, Del Frate, Pinzani, Bini Enabulele 23, Creati M. 7, Gueye 5, Salazar 12, Lorenzi 14, Doveri 5. All. Giuntoli

Il Bama torna dal ristrutturato PalaBastia di Livorno (molto bello, peccato per le tribune che impongono il binocolo) con due punti in bauliera. Lo fa allungando nella ripresa, dopo aver sofferto per lunghi tratti nella prima parte di gara.

I padroni di casa hanno infatti iniziato alzando il ritmo, e questo era messo in preventivo, ma al contempo tirando da 3 punti con percentuali degne di un altro team in riva al mare, che però si trova in una baia della California. I vari Brunelli, Bellavista (ottima prova balistica) e Ristori sono in fiducia e colpiscono a ripetizione. Il Bama invece gioca troppo compassato, trovando soluzioni non ottimali e sbagliando a volte da sottomisura.

7 a 2 che diventa 12-5 e poi 22-15 per i labronici. Marrucci é ben contenuto ma procura scarichi al bacio per il tiro dei compagni. L'inerzia del match cambia di brutto quando i rosablu passano a zona, disinnescando i giochi avversari. Anche se esce Salazar per due falli ed il tiro dall'arco, arma altopascese, non entra. Ci pensano Lorenzi, i fratelli Creati e soprattutto un Bini Enabulele che sforna una prestazione, agganciandoci al recente Festival di Sanremo, da "brividi...brividi...brividi". Per lui alla fine 23 punti (carrier high) e 16 rimbalzi.

26-21 al primo fischio. Prima una tripla di Marco Creati poi un appoggio di Pellegrini danno il primo sorpasso rosablu (37-38) ma un and-one di Marrucci chiude sul 41-40 il match all'intervallo.

Ripresa e Pardini pesca dal mazzo una zona 1-3-1 che però diventa un boomerang. Sono 2 triple di Lorenzi e due di Salazar a dare il +8 al Bama. Risponde Brunelli ma sulla terza sirena Lorenzi piazza una logotripla dal quartiere Venezia. +8 Altopascio (61-69) e i rosablu, trascinati da un Bini Enabulele signore degli anelli, allungano con costanza.

I gialli locali sono un po' in debito di ossigeno. Coach Pardini tenta anche una box and one su Salazar, ma Gueye oscura la vallata in difesa (10 rimbalzi), Filippo Creati colpisce in esitation, Doveri e Pellegrini puniscono con triple angolari. Gap in doppia cifra. Game, set and match. 


SERIE C SILVER: IL BAMA RIASSAGGIA IL GUSTO DEI 2 PUNTI CON MONTALE

BAMA ALTOPASCIO 77

LIBERTAS MONTALE 55

(23-14; 39-30; 60-42; 77-55)

Arbitri: Barbarulo e Cammilli

BAMA: Creati 7, Ponzo, Pellegrini 7, Del Frate 6, Pinzani 1, Bini Enabulele 9, Gueye 9, Salazar 22, Lorenzi 13, Doveri 3. All. Giuntoli

MONTALE: Metsla 15, Nesi 9, Kpadevi 8, Biagini 2, Magnini 9, Lazzeri 5, Rocco, Santangelo 6. All. Marcello

 

Due punti che servono come paracetamolo all'influenzato. Due punti che consentono di ripartire con fiducia verso le prossime gare. Due punti giunti al termine di un mach tutt'altro che entusiasmante, contro un avversario in soli 8 elementi (va detto che, sempre in 8 i ragazzi di Marcello avevano espugnato Livorno sabato scorso), con varie assenze.

Varie assenze anche nel Bama che parte freddo ma pian piano si scalda. Si scalda soprattutto la mano di Salazar che inizia a colpire. Buono anche l'ingresso di Gueye che però deve scegliersi i tiri in modo più selettivo. Montale punta sul ritmo e dull'intensità, ben contrastate nel primo periodo dai rosablu (23-14).

Sulle rotazioni il Bama deraglia un pò dai binari, sia in fase offensiva che difensiva. Metzla e Kpadevi ne approfittanto per il -7 (29-22). Altopascesi che, seppur in mezzo a errori, allungano prima di regalare tre liberi a Metzla a 1'' dall'intervallo (39-30).

Ripresa e Montale inizia ad avvertire la fatica. Il Bama dà lo strappo decisivo con un 6 a 0 (tripla di Salazar e Del Frate) contro la zona avversaria. I pistoiesi reagiscono ma é l'ultimo sussulto.

60-42 al terzo fischio che diventa +20 (62-42). Montale lotta ma tre triple di Salazar aprono la porta del frigo per sistemarci il match.

Sabato prossimo trasferta insidiosa a Livorno, sponda Liburnia, che nel recupero di mercoledì ha battuto a sorpresa Campi Bisenzio dopo un overtime.


SERIE C SILVER: BAMA, RIMONTA INCOMPIUTA A CARRARA (89-82) 

AUDAX CARRARA 89

BAMA ALTOPASCIO 82

(32/24; 49-37; 74-59; 89-82)

Arbitri: Zanzarella e Profeti

AUDAX: Mezzani 20, Riccardi 21, Tealdi 11, Suliauskas 23, Stagnari 2, Bagalini 12, Lorenzi, Menconi, Plipia.All. Cristelli

BAMA: Doveri 10, Pinzani 0, Pellegrini 7, Creati F. 16, Bini Enabulele 5, Salazar 10, Lorenzi 22, Del Frate 8, Ponzo, Gueye 4. All. Giuntoli
La ruggine accumulata nel lungo stop, con molti allenamenti annullati o affrontati in 5/6 elementi, condannano il Bama ad una, meritata, sconfitta a Carrara. Ci sarebbe da menzionare anche gli assenti ma sarebbe troppo semplicistico. Onore al merito agli avversari che al completo e molto più in palla a livello fisico e tattico, hanno sciorinato un'ottima prestazione a livello balistico, con alta intensità.

Il tutto favorito dai rosablu fuori dal match già dai primi minuti, che hanno aggredito chi non andava aggredito (su tutti Suliauskas  e Mezzani), lasciando invece metri di spazio a chi non andavano lasciati (leggi Tealdi). La mancanza di punti di riferimento (Carrara senza un centro di ruolo) hanno creato molti problemi ai quintetti classici del Bama. La cartina tornasole é un primo quarto caratterizzato da una difesa altopascese colabrodo con 32 punti concessi.

La seconda frazione é la fotocopia della prima. Suliauskas, immarcabile da chicchessia nell' uno contro uno in in C Silver, batte costantemente il suo uomo in penetrazione per servire assist al bacio, sia nel mid-range che sull'arco. Il tutto con i rosablu costantemente mal posizionati. Il Bama si affida a Creati e a poco altro in questo frangente. C'é anche il debutto di Gueye. 49-37 all'intervallo ed é palese che con questo andazzo l'imbarcata sia dietro l'angolo.

Tealdi é fuori per 3 falli ma Carrara non ne risente, trovando anche un paio di triple senza senso da parte di Mezzani. Il Bama prova a reagire ma le gambe sono appannate. Suliauskas continua a fare quello che vuole in penetrazione ed anche la lotta a rimbalzo e di marca carrarina.

-15 (74-59) sulla terza sirena che diventa subito -17. A 7'39" dalla fine, sul -16, coach Giuntoli opta per una difesa 3-2 che cambia il volto del match. Suliauskas, non avendo più l'avversario di turno da saltare, va in difficoltà e l'area colorata, finalmente presidiata a dovere, é frutto di 4 palloni recuperati a fila. Inizia lo show dall'arco dei rosablu, prima con Salazar, poi con un 2 su 2 di Doveri, il tutto condito da 4 logo-triple di Lorenzi. Altopascesi a -5 (83-78) a -3'43". Partita riaperta.

C'é però una castroneria clamorosa da parte del Bama in contropiede. Carrara punisce (85-78) con un assist puramente casuale, finalizzato da Riccardi. Sull'azione successiva c'é un fallo su un tiro dall'arco di Lorenzi. L'ala altopascese fa solo 1 su 3 (85-79). Atra palla recuperata ma c'é un contatto non fischiato su Del Frate in contropiede. Il match finisce. Carrara vince con merito.

Mercoledì rosablu a Siena, sponda capolista Costone, per il recupero della 14esima giornata. Un match che richiede doverosamente più concentrazione ed applicazione. Da parte di tutti, nessuno escluso.  


IL BAMA CEDE AL PALAVALENTI, SUL CAMPO DELLA LAURENZIANA: 86 A 84

LAURENZIANA FIRENZE 86

BAMA ALTOPASCIO 84

(13-23; 42-47; 70-67; 86-84)

Arbitri: Marabotto e Biancalana

FIRENZE: Mendico 10, Bardini 2, Carcasci 12, Scolari 4, Bigi 8, Lerede 5, Bitossi 4, Marinai 3, Bacci 26, Faticanti 12, Briccoli, Mugnaini. All. Calamai.

BAMA: Creati F. 22, Pellegrini 2, Del Frate 7, Pinzani, Bini 6, Creati M. 7, Salazar 23, Lorenzi 8, Arrabito 9, Doveri. All. Giuntoli.

Per la seconda volta in questo campionato il Bama, nei finali punto a punto, viene punito. Classici due indizi che fanno una prova o casualità? Lo scopriremo solo ...giocando. Una sconfitta contro una buona squadra, sul loro campo, come la Laurenziana può starci ma occorre lavorare, in ottica futura, sulle situazioni che decidono il match.

Gli altopascesi stavolta sono mancati in difesa concedendo miriadi di triple in uscita dai blocchi agli avversari senza le adeguate contromisure. Di contro, una volta uscito Bacci per rifiatare (letale nel terzo quarto) hanno subito, sui cambi difensivi (lungo accoppiato con guardia o, peggio, playmaker), penetrazioni al ferro in serie. Complimenti ai fiorentini che hanno tirato con altissime percentuali dall'arco, a volte da distanze insensate con Bacci, ed hanno palesato più "garra" nei minuti finali.

Il Bama parte alla grande segnando in ogni modo e difendendo bene sulle penetrazioni. Quello che non va per niente é la difesa sul perimetro che concede un 4 su 4 comodo dai 6,75 per i primi 12 punti gigliati, con Carcasci sugli scudi (3 su 3). 13-23 al primo fischio ma si vede benissimo che é un vantaggio costruito scrivendolo sulla battigia.

Filippo Creati si insinua in ogni pertugio e Salazar inizia a scaldare la mano, ma le triple locali iniziano a far male (5 nel periodo). 3'5'' da giocare sul +3 rosablu e Filippo Creati si inventa un canestro no-look, dopo una rimessa per il + 5 Bama all'intervallo.

Nel terzo periodo si accende Bacci che infila tre triple in sequenza, perso colpevolmente, seguite da una quarta direttamente da centro città. Il Bama risponde con Salazar e Lorenzi, prima che entrambi si mettano a sedere per 4 falli a carico, raggiungendo Bini Enabulele in panchina per stessa sorte.

C'é il sorpasso dei padroni di casa (70-67) con l'inerzia che ha un padrone solo: Laurenziana. Nonostante le difficoltà i rosablu si aggrappano all'orgoglio e sono a - 1 (82-81) con due liberi di Creati a -45". C'é anche un po' di dea bendata in soccorso dei padroni di casa: Creati difende benissimo, sporca un pallone che finisce casualmente in mano ad un avversario per un comodo appoggio (84-81). La tripla del pareggio di Salazar non va a -9". Sul fallo sistematico Bardini fa 1 su 2 ai liberi (85-81). Arrabito risponde subito dall'arco per il -1 (85-84). Ma manca troppo poco (2").  Ancora fallo, Faticanti realizza il primo libero, sbaglia volontariamente il secondo. The end. 

Guardare avanti e migliorare. Questo é il compito durante le feste per l'alunno rosablu. La cui pagella però, per queste prime 13 partite, veleggia su una media del 9 abbondante.


BAMA SCRIVE 99 E SUPERA IL BIANCOROSSO EMPOLI (99 A 80)

BAMA ALTOPASCIO 99

BIANCOROSSO EMPOLI 80

(20-27; 55-44; 77-57; 99-80)

Arbitri: Buoncristiani e Barone

BAMA: Doveri 3, Pinzani 0, Pellegrini 6, Creati F. 11, Bini Enabulele 14, Creati M. 3, Salazar 28, Chiarugi 9, Lorenzi 7, Del Frate 18. All. Giuntoli

EMPOLI: Berardi 7, Baccetti 3, Menichetti, Giannone 15, Ghizzani 6, Berti 14, Cerchiaro 21, Pinzani 8, Landi 2, Mazzoni 4. All. Valentino

"Per vincere devi rischiare di perdere". È una frase di Jean-Claude Killy, fuoriclasse dello sci negli anni 60/70. Il Bama si é ispirato al re delle nevi di anni orsono per domare il Biancorosso Empoli. La scelta era: dare luogo ad un "control game" per portare i giovani empolesi, amanti dei ritmi alti e della difesa asfissiante, sul proprio territorio, oppure affrontarli a viso aperto nel loro "mood". Il Bama sin da subito ha scelto la seconda opzione, affibbiando la bellezza di 99 punti alla miglior difesa del campionato (60 punti a gara fino ad allora).

Una scelta rischiosa che sembra non pagare nel primo periodo dove i rosablu soffrono terribilmente l'atletismo degli ospiti con l'ottimo Cerchiaro in evidenza. Il Bama si aggrappa alla mano di "Silk" Salazar, un killer, con 3 su 3 dall'arco e 1 su 2 da due punti nel quarto. Con lui Filippo Creati in percussione, insieme a Lorenzi, che é ancora lontano dal 100%, e Bini Enabulele, partito in sordina ma dominante nel pitturato alla fine. Un fallo ingenuo rosablu allo scadere su Berti dall'arco regala tre liberi, realizzati, ai ragazzi di Valentino per il sinistro 20-27 alla prima sirena.

Sembra un match in salita ma il secondo quarto é puro spettacolo rosablu. Inizia le danze Chiarugi con 7 punti in un amen (1 su 1 da tre e 2 su 2 da due), prosegue un Del Frate stratosferico (hombre del partido) che orchestra, segna in ogni modo e difende come se non ci fosse un domani. Empoli prova a rispondere con Giannone, Ghizzani e Landi ma l'onda lunga rosablu sale e allaga il campo del Palabridge. Anche Pellegrini e Doveri timbrano dai 6,75 mentre Bini Enabulele spazza i tabelloni. Il tutto condito da una difesa di squadra eccellente. Risultato del quarto: 35 a 17 per il Bama. What else!

55-44 all'intervallo lungo e terza frazione dove ai ritmi alti Altopascio si trova come topo nel formaggio. Iniziano Lorenzi e Creati dall'arco, prosegue Salazar (percentuali impressionanti per lui) in avvicinamento, imitato da Del Frate e Filippo Creati. +20 al terzo fischio (77-57) e match sommerso da quintali di ghiaccio per Bini Enabulele & co.

Ultimo periodo in totale controllo per la Giuntoli Band, con il risultato mai in discussione. C'é solo tempo per qualche storia tesa, classico fil-rouge dei match intensi e spigolosi. Vittoria limpida come acqua di sorgente. I due team senesi modello "Golia" stanno lottando per il primato, ma il "Davide" rosablu, per ora, si diverte a dar loro fastidio.


BAMA, VITTORIA A LIVORNO E DUE PUNTI UTILI PER IL CAMMINO (59-77)

INVICTUS LIVORNO 59

BAMA ALTOPASCIO 77

(13-27; 26-52; 45-64; 59-77)

Arbitri: Salvo e Profeti

LIVORNO: Volpi 11, Marini 10, Vincenzini 2, Tellini 9, Pappalardo 3, Bertolini 9, Mele 5, Morucci 2, Mannucci 3, Bernardo 3, Muzzi 2, D'Attilio. All. Vincenzini

BAMA: Bini Enabulele 4, Creati M. 12, Pellegrini 5, Del Frate, Salazar 6, Creati F. 9, Doveri 7, Chiarugi 5, Lorenzi 16, Arrabito 13. All. Giuntoli

Servivano due punti per riprendere il cammino e due punti sono arrivati a Livorno, sponda Invictus. Match dai due volti per gli altopascesi. Primi due quarti dove quasi tutto funziona a meraviglia, in particolar modo il tiro dall'arco che vede i rosablu chiudere all'intervallo lungo con un eloquente 67% (10 su 15).

Già dopo le prime battute il divario si amplifica per il 13 a 27 del primo fischio. Il Bama, come detto,  é ispirato nella seconda frazione con triple in serie. Salazar (2), Arrabito (2), Marco Creati (1), Filippo Creati (1), Lorenzi (buono il suo rientro, 2), Doveri (1) e Pellegrini (1) chiudono in pratica la gara all'intervallo. C'é infatti il doppiaggio sui labronici (52-26).

La ripresa cambia volto, sicuramente per il fisiologico calo di concentrazione dei ragazzi di Giuntoli, ma soprattutto perché i padroni di casa stringono le maglie in difesa, schierano quintetti giovani che mordono le caviglie ed hanno il merito di non mollare di un centimetro.

Il Bama soffre un po' in attacco, in più (unica nota stonata) ci sono molti errori ai liberi nella seconda parte di gara. Il punteggio non é mai in discussione ma la Vincenzini Band riesce a raggiungere anche il -16.

Due zingarate di Doveri e tre liberi di Arrabito riportano il gap oltre 20 punti, subito dopo una tripla di Mannucci sancisce il 59-77. Prossimo match domenica al PalaBridge contro l'ostico Biancorosso Empoli.


PALABRIDGE "SOLD OUT". IL BAMA LOTTA MA PERDE CON SIENA (67-72)

BAMA ALTOPASCIO 67

MENS SANA SIENA 72

(22-18; 33-32; 54-55)

BAMA: Creati F. 5, Pellegrini 8, Bini Enabulele 12, Chiarugi 8, Salazar 29, Doveri 5, Del Frate, Pinzani, Creati M., Arrabito. All. Giuntoli.

MENS SANA: Menconi 6, Pannini 17, Iozzi 5, Sprugnoli 7, Giorgi n.e., Benincasa 9, Milano n.e., Del Cucina 1, Sabia 14, Santini n.e., Bovo 5, Tognazzi 8. All. Binella.

ARBITRI: Parigi e Nocchi

"Sembra di essere ad Altopascio, non a Ponte Buggianese". Così ha commentato un tifoso rosablu visto il "sold out" del Palabridge (180 posti utilizzabili causa covid), e visto la splendida cornice, con tifo incessante, da parte di bambini, ragazzi e tifosi altopascesi in "trasferta". Ma questa é un'altra, squallida, storia.

La storia del match invece narra di una vittoria di Siena, con pieno merito. Molto, anzi troppo, più lucidi e organizzati gli ospiti nei minuti finali, al cospetto di un Bama confusionario e pasticcione nei palloni decisivi. Gli allenamenti, causa i molti infortuni, senza intensità alla lunga si pagano. Così era stato a Campi Bisenzio, dove però i rosablu avevano accumulato un vantaggio cospicuo all'intervallo, così é stato contro l'ottimo team senese.

I falli commessi in modo ingenuo, i palloni in mano scippati dal buonissimo Pannini (mvp della gara), e le seconde e terze opportunità concesse a rimbalzo sono cassazione. Il tutto poi é terminato con un attacco rosablu letteralmente scellerato a -19", sul 67-70, dopo un'infrazione di 24" ospite, senza chiedere un time out. Inspiegabilmente il pallone, invece di viaggiare sul perimetro per la tripla del pareggio, é arrivato nel cuore dell'area a Bini Enabulele, il quale, altrettanto inspiegabilmente, ha tentato il tiro da sotto, sbagliando, anziché scaricare ad un compagno sui 6,75. Palla fuori e a -3'', clamoroso abbaglio degli arbitri, che hanno invertito una rimessa, palesemente a favore del Bama. Ma giusto così, quando si compiono altrettanto palesi, gravi e inaccettabili in serie C, errori, giusto non avere altre chances.

Siena ha palesato un gioco più corale e intelligente nei minuti finali, con un Pannini in versione rebus. Tra i rosablu super Salazar, a tratti l'unico terminale offensivo del Bama vista la giornata negativa di alcuni suoi compagni, oggettivamente impalpabili. Suoi gli 11 punti consecutivi (3 su 3 da tre punti e 1 su 1 da 2) che hanno regalato il massimo vantaggio del Bama (49-40) al 25'. Grazie anche ad una tripla di Pellegrini ed un appoggio di Bini Enabulele.

Siena non si scompone, pian piano rosicchia il gap, approfittando di alcune castronerie difensive altopascesi. Vira a + 1 al terzo fischio e nel testa a testa finale ha, meritatamente, la meglio.

Il Bama comunque c'è. Pian piano sta recuperando tutti gli infortunati, Chiarugi ha di nuovo "assaggiato" il parquet, così come Pinzani, e Lorenzi é pronto al rientro (probabilmente domenica prossima). Una sconfitta può essere molto salutare se é interpretata nella giusta maniera. Occorre tornare a sudare al completo in palestra per la franchigia del Tau. Cosa, tra l'altro al momento non possibile poiché mercoledì 8/12 c'è il turno infrasettimanale, con il Bama in viaggio verso Livorno (ore 20,30), sponda Invictus.


IL BAMA SALE SULL'OTTOVOLANTE A CAMPI BISENZIO. FINISCE 71-78

CAMPI BISENZIO 71

BAMA ALTOPASCIO 78

(18-26; 31-48; 47-58; 71-78)

Arbitri: Rossetti e Biancalana

CAMPI BISENZIO: Yerandi 11, Petri 11, Torres 19, Corsi 4, Corti 10, Vignozzi 9, Dionisi 4, Ionta 3, Municchi, Madera, Contamigli, Acciaioli. All. Bonetti

BAMA: Creati Filippo 16, Pellegrini 10, Bini Enabulele 8, Salazar 20, Arrabito 9, Ponzo, Del Frate 3, Doveri 8, Creati M. 4, Chiarugi n.e. All. Giuntoli

Che dire. Espugnare un campo difficile come la Campi Arena, contro un avversario che inseguiva a due punti in classifica, già di per sé non rappresenta il cosiddetto "pizza e fichi".

Farlo con Chiarugi in panchina solo per fare il tifo, il duo Lorenzi-Pinzani a sgolarsi in tribuna, con inoltre la ciliegina della ricaduta sulla caviglia infortunata da parte di Doveri nell'allenamento di rifinitura, si può riassumere con un solo termine: attributi.

Una vittoria da otto volante, come otto sono le vittorie consecutive dei rosablu. Due punti sofferti nel finale, quando la spia della riserva si é fatta color rosso vermiglio, dopo che per due quarti il Bama ha letteralmente spiegato basket. Pronti via ed é subito 17 a 8 per i rosablu, grazie alle percussioni di Creati, un appoggio di Pellegrini, un canestro dalla spazzatura di Bini Enabulele e due triple dalla provincia di Pistoia di Salazar.

Campi Bisenzio fatica molto a far circolare la palla grazie alla buona, anzi ottima, pressione sugli esterni. 26-18 per i rosablu al primo fischio. Nonostante Salazar e Bini Enabulele già con due falli a carico gli altopascesi giocano un secondo quarto di altissimo livello, segnando in modo corale ed aiutandosi in difesa. Campi Bisenzio rimane a galla con Torres e Petri ma il +17 (31-48) all'intervallo lungo non ha bisogno di commenti.

Ripresa e arriva il calo del Bama, allenatosi in pochissimi in settimana. Calo del resto già preventivato dallo staff tecnico. Campi Bisenzio si affida alla mano calda di Torres che, coadiuvato da Corti, porta i suoi sul -9. Doveri piazza due triple che valgono oro, a rinforzare un gancio di Arrabito. Torres non ci sta (46-55) ma é  Del Frate dall'arco a ricacciare gli avversari in doppia cifra di gap al terzo fischio (46-58).

Inizia un'ultima frazione di pura sofferenza. La lucidità per i rosablu va a farsi benedire. Campi Bisenzio allunga la difesa tentando il tutto per tutto. Il Bama soffre tremendamente. Ci sono palloni persi in serie per evidente debito di ossigeno, con il book offensivo riposto in un cassetto. La Giuntoli Band si aggrappa al match con le unghie e con i denti ma quando Vignozzi dall'arco porta i suoi sul -3 (67-70) a 2'45'' dal termine c'é aria sinistra alla Campi Arena. Filippo Creati (un solo allenamento per lui in settimana) perde un pallone sanguinoso a centrocampo, Vignozzi vola in contropiede per il -1 ma lo stesso Creati attinge alle ultime energie volando per la stoppata. Ribaltamento e Salazar nei pressi del ferro pennella per il +5 (67-72). Vedete come é il basket, direbbe il compianto Aldo Giordani.

Si prosegue, Campi sbaglia in attacco, Pellegrini e Bini Enabulele sono "smart" a rimbalzo offensivo ma convertono solo un libero a testa (69-74). Ormai il Bama, stremato, non difende più. Ionta, perso in difesa, viene mandato in lunetta ma dà luogo a uno 0 su 2 che suona come un de profundis per i gialloneri.

Inizia il fallo sistematico ma Pellegrini é freddo come un'alba a Rovaniemi: 4 su 4 ai liberi, match in freezer. Nuovo tripudio rosablu. Domenica arriva la capolista Mens Sana Siena (stessi punti del Bama ma con una partita in meno) al PalaBridge. Ci sarà da divertirsi.


CAPOLAVORO BAMA, CON 4 ASSENZE SUPERATO FUCECCHIO 68-58

BAMA: Doveri 11, Pinzani 3, Pellegrini n.e., Creati F.8, Bini Enabulele 1O, Creati M.6, Salazar 18, Ponzo, Arrabito 1, Del Frate11. All. Giuntoli

FUCECCHIO: Orsini 4, Falchi 13, Meucci 8, Tessitori 11, Gazzarrini 3, Berni 10, Meacci 9, Cardi, Orsucci, Minotti, Pandolfi, Masotti. All.Bellavista

(22-17; 41-33; 52-49; 68-58)

Arbitri: Giannini e Cima 

Bamacadabra!! Un termine usato poche volte in questi anni, la vittoria con Fucecchio merita questo appellativo. Non perché sia stata una sorta di magia ma perché i rosablu hanno superato, oltre che gli avversari, sé stessi, per sacrificio, abnegazione e durezza mentale. Oltre che per disciplina nell'aver messo in atto al 100% il piano partita volto ad amplificare i pochi difetti avversari ed ha contenerne i pregi.

Se il match fosse stato quotato dai bookmakers, con le assenze di Chiarugi, Lorenzi e Pellegrini (in panchina solo per incitare), la vittoria del Bama sarebbe stata data 1 a 50. Se poi si fosse potuto scommettere anche a gara in corso, dopo che Creati é franato sulla struttura (pericolosissima) del canestro procurandosi una brutta distorsione, 1 a 100.

Invece pronti via e Doveri, mai allenatosi in settimana per influenza, piazza due triple in un batter di ciglia e Salazar converte 7 punti col suo tiro sparato da tre metri sopra il cielo. Fucecchio risponde con 4 punti (gli unici) dell'ex Orsini, poi Meacci e Falchi. Bini Enabulele, prova super con doppia doppia (15 rimbalzi di cui ben 8 in attacco), fa a sportellate con Tessitori con un'energia pazzesca.

Filippo Creati fa male in penetrazione (8 punti nel primo quarto) per il 23-17. Seconda frazione e per Fucecchio si accende Meucci (altro ex) con due triple dalla sua mattonella. Marco Creati (finale di gara clamoroso) viene sostituito da un sontuoso Del Frate che piazza subito una tripla. Anche Pinzani si fa trovare pronto in difesa sia su Orsini che su Falchi. Spazio anche per Ponzo che si presenta con un assist al bacio per Bini Enabulele.

41-33 all'intervallo ma nella prima azione della ripresa Filippo Creati, come detto, deve lasciare il campo. Il Palabridge, con due squadre del minibasket e loro genitori a tifare il rosablu, rimane ammutolito. Una botta tremenda che avrebbe ammazzato un toro ma non il Bama, che invece si traforma in torero.

Gli avversari sono squadra di rango e raggiungono il 49-49 al 29', ma Del Frate piazza una tripla essenziale (3 su 5 per lui dall'arco) per il nuovo +3 al terzo fischio (52-49). Ultimi 10 minuti ed il match si fa spigoloso, come é giusto che sia. Bini Enabulele difende, lotta e cattura ogni pallone volante, ancora Ponzo smazza un assist per un appoggio di Doveri che sblocca i rosablu.

Fucecchio risponde soprattutto con Tessitori, mandato in lunetta scientemente. Si arriva nei momenti decisivi e sale in cattedra Marco Creati con un piazzato e due liberi. Salazar dall'arco infila la prima banderillas nel costato avversario per il + 11 (66-55) a 1'44" dal termine. Risponde Falchi (il migliore per Fucecchio) dai 6,75 ma é ancora un capolavoro di Marco Creati (jump da sotto canestro con parabola celeste per evitare la stoppata di Tessitori), ad infilare le banderillas decisive. Finisce con il pubblico che ripaga con un lungo applauso la Giuntoli Band. Adesso c'é da valutare anche l'infortunio a Filippo Creati in vista della difficile trasferta a Campi Bisenzio (che insegue a due punti) ma il Bama di questo inizio di campionato induce a sognare.  


UN BAMA CINICO E SOLIDO SBANCA CARRARA (54-71), SPONDA CMC

CMC CARRARA 54

BAMA ALTOPASCIO 71

(11-14; 26-37; 49-60; 54-71)

Arbitri: Rinaldi e Profeti

CARRARA: Viola 10; Bianchini; Donati 12; Bordigoni; Fiaschi 5; Mancini 10; Borghini 2; Tongiani ; Suriano 4; Pipolo 11. All. Rossi

BAMA: Salazar 18, Del Frate, Pinzani, Creati F. 9, Lorenzi 3, Creati M. 11, Arrabito 7, Doveri 5, Bini Enabulele 10, Pellegrini 8. All. Giuntoli

Forse non sarà un'impresa, ma nemmeno una vittoria simile ad acqua fresca. Tenere a 54 punti una buona squadra, che gioca un basket dinamico e veloce, che inoltre appena 4 giorni prima ne aveva segnati 85, non é roba da poco.

Considerando poi il fatto che in piena rimonta del Cmc Carrara, risalita dal -19 del 25'(39-58) al -9 del 31' (51-60), sono stati concessi agli avversari la miseria di 3 punti in 9 minuti, é tanta roba.

Un mix tra meriti propri e demeriti altrui, ma non ci piove sul fatto che nell'ultimo periodo non é stato concesso un tiro aperto che uno agli apuani. Anzi uno sì, segnato da Mancini, poi nessun altro canestro su azione fino alla sirena. Sul + 17 la deconcentrazione ha generato un anomalo 1 su 6 ai tiri liberi per il Bama sul fallo sistematico. Altrimenti il gap sarebbe stato over 20.

La chiave del match é stata tutta qui: la difesa. In un periodo dove i problemi fioccano come neve a Natale gli altopascesi si sono, almeno per ora, compattati come un blocco di ghiaccio.

Ovviamente é  facile compattarsi quando si ha un Salazar deluxe (4 su 5 dall'arco) che fa canestro quando serve e cattura rimbalzi come non ci fosse un domani, quando entra Pellegrini e in 2' piazza la bazzecola di 8 punti, 2 su 2 da tre punti e 1 su 1 da due, per poi uscire (problemi, appunto, mannaggia) per un risentimento muscolare che verrà valutato in settimana.

Quando i fratelli Creati si alternano nei ruoli e mordono come serpenti in penetrazione e dalla media, quando Arrabito (2 su 3 dall'arco) ricaccia gli avversari a -12 ad inizio quarto periodo con una tripla testosteronica, abbassando i decibel del PalaAvenza.

Quando Doveri mantiene la calma e segna sul pressing avversario, Del Frate offre minuti qualità e Bini Enabulele inizia freddo ma poi fa letteralmente strike in zona cristalli. Per finire con Lorenzi, in evidenti difficoltà fisiche per lo stiramento al polpaccio, che però serve tre assist deliziosi (due per Creati e uno per Bini Enabulele) quando "culo mangia pigiama". Purtroppo anche per lui si teme per una forte contusione al dito medio della mano sinistra. Esami nei prossimi giorni.

Ogni partita fa storia a sè, si dice. La verità é che ogni partita aggiunge certezze o aggiunge dubbi. Questa in terra marmifera, dove ognuno ha portato il suo "brick in the wall", ha aggiunto certezze. E non poche.


UN BAMA INCEROTTATO SUPERA VALDERA. 88 A 82 PER I ROSABLU

BAMA ALTOPASCIO 88

PALLACANESTRO VALDERA 82

(20-21; 51-44; 75-58; 88-82)

Arbitri Magazzini e Baldini

BAMA: Doveri 5, Pinzani, Pellegrini 2, Creati F. 5, Bini Enabulele 8, Creati M. 9, Salazar 23, Lorenzi 24, Arrabito 9, Del Frate 3. All. Giuntoli

VALDERA: Cartacci 6, Cedolini 8, Gambini 7, Rubini C. 18, Rubini M. 9, Lazzeri 6, Buzzo 9, Bicchierini, Pugliesi, Doveri 19. All. Scocchera.

Il Bama vola alto sui problemi di quest'ultimo periodo e conquista la vittoria contro un buon Valdera. Un match caratterizzato da difese allegre, a tratti euforiche, e da un ritmo soporifero per oltre metà gara. I rosablu si sono adeguati al "control game" avversario senza mordere in difesa, facendo il loro gioco per lunghi tratti. Gara affrontata, ad onor del vero, senza Chiarugi (ne avrà per un pò), con Filippo Creati in campo con tutore alla spalla, in condizioni pessime, e con Lorenzi, anch'egli con tutore, alle prese con uno stiramento che lo ha costretto ai box in settimana. Ma è stato proprio quest'ultimo a marchiare il match, a volte zoppicando, con triple al cadmio, condite da canestri d'autore nei pressi del ferro. Senza contare il canestro del +7 (86-79) in orbita 24", da 8 metri, a 56" dalla sirena, che ha scacciato alcuni fantasmi che aleggiavano sul soffitto del PalaBridge. Insieme a Lorenzi un ottimo Salazar, con canestri esiziali nei momenti chiave, ed un chirurgico Arrabito. Bene anche gli altri con Bini Enabulele partito in affanno ma in crescita nel corso del match, Marco Creati super in difesa, così come Doveri, Pinzani e Pellegrini. Menzione particolare per Del Frate, aggregato al gruppo con un mese di ritardo, che appena entrato ha piazzato una tripla importante nei pressi dell'intervallo. Dopo un primo quarto che vede difese molli come mozzarella e Samuele Doveri di Valdera imperversare, il Bama inizia a sciogliersi, dando luogo anche ad alcune giocate, va in doppia cifra più volte ma gli avversari sono sempre bravi a rintuzzare. 51-44 all'intervallo e terza frazione dove la macchina rosablu alza i giri, raggiungendo il +17. Valdera é alle corde, Buzzo si fa espellere per proteste plateali, cede la caviglia dell'ex Cedolini, tutto sembra essere facile. Ma nel basket basta poco per cambiare l'inerzia. Coach Scocchera chiede time out e piazza una zona 2-3, attaccata molto male dagli altopascesi. La mossa consente un lento ma costante recupero ospite, con i fratelli Rubini in evidenza. E' proprio una tripla di Rubini a regalare il -4 ai suoi a -1'19. Solito attacco Bama pasticciatissimo, Lorenzi ha la palla in mano con uomo addosso, si alza dagli 8 metri e infila l'asteroide della quasi vittoria. Sul lato opposto Gambini sbaglia e commette fallo antisportivo di frustrazione. Game, set and match.


24 MINUTI DA APPLAUSI ED IL BAMA PASSA A LIVORNO. FINISCE 81 A 64

US LIVORNO 64

BAMA ALTOPASCIO 81

(15-21; 45-33; 51-66; 64-81)

Arbitri: Giannini e Vagniluca

LIVORNO: Colley 6, Del Monte 17, Mealli 5, Locci 2, Pantosti 7, Vivone 6, Fiore 12, Artioli 3, Lulli 6, Armillei. All. Cerri

BAMA: Salazar 11, Lorenzi 10, Bini Enabulele 10, Pellegrini 8, Creati 9, Doveri 9, Chiarugi 8, Arrabito 12, Pinzani 4, Del Frate. All. Giuntoli

 

"Stasera mi sono proprio divertito" Questa é la frase di un tifoso rosablu all'uscita dal PalaCosmelli, "what else" direbbe George Clooney. Sì, match divertente, a tratti spettacolare. Il Bama ha sciorinato due quarti offensivi da palati fini (33-45), col rinforzino di un parziale di 11 a 2 ad inizio terzo periodo (35-56): risultato in freezer. Oggettivamente il Bama é stato favorito da una fase iniziale di campionato più soft di altri, ma a Livorno é stato un bel vedere, il futuro é un'ipotesi. C'era (relativo) timore per il debutto di Colley che é partito con 4 punti salvo poi essere completamente neutralizzato. C'era da porre attenzione su Del Monte che, forse con alcuni tiri di troppo, ha risposto con 17 punti finali. C'era infine da sopperire all'assenza di Filippo Creati per poi far valere le maggiori tecnica, esperienza e fisicità rosablu: fatto. Una risposta collettiva con 5 atleti in doppia cifra e 3 in zona di confine. Dopo un inizio equilibrato il Bama allunga con i canestri di Salazar e Lorenzi, due percussioni di un sontuoso Marco Creati (MVP dell'incontro) e due appoggi in tonnara del fighter Bini Enabulele. Il secondo periodo inizia con una tripla morbida come marshmallow da parte di Salazar, condita da un 2 su 2 pesantissimo da parte di Doveri dalla sua mattonella fuori dall'arco. Entra Arrabito e fa capire a tutti perché 15 anni fa era un top in serie B (quella vera): 2 su 2 da tre punti e 1 su 1 da due in 3 minuti. Il Bama vola a +16 (43-27) con Livorno che non ci sta e risponde con Vivone, Del Monte e Lulli. 45-33 all'intervallo e megaparziale altopascese di 11 a 0 (56-33). Promenade sulla Croisette? Assolutamente No. Livorno ha il grande merito di non mollare mai piazzando un 8 a 2 con Fiore in evidenza. Il tutto con la connivenza di sinistre distrazioni rosablu ed alcuni atleti in palese debito di ossigeno. Pellegrini calmiera le velleità dei padroni di casa con 3 jump dai 4 metri per il +15 al terzo fischio (51-66). Ultima frazione e gli amaranto locali arrivano a -11 a 3'40". In teoria gap colmabile per la Cerri band. Ma rientra Arrabito che riprende pennello e tavolozza segnando due canestri ossigenanti, mentre Doveri continua da dove aveva lasciato (tripla dalla mattonella). Sono 6 punti di Mister utility Chiarugi, che sta al team del Tau come un moment-act alla cefalea, (1-2 nei pressi del ferro, ed un piazzato dai 3 metri), a decretare il game, set and match. Anche se i ragazzi di Cerri hanno il merito di crederci fino in fondo. C'è tempo per un bel canestro in esitation di Pinzani che si permette il lusso di trovare un pertugio nella vallata oscurata da Colley. Adesso iniziano i match più tosti per la franchigia di via Marconi, ma ci siamo divertiti. Su questo non ci piove.


BAMA: ANCORA UNA NETTA VITTORIA. SUPERA 74-49 LA LIBURNIA LIVORNO

BAMA ALTOPASCIO 74
LIBERTAS LIBURNIA LIVORNO 49
(21-7; 38-17; 56-35; 74-49)
Arbitri: Forte e Marabotto
BAMA: Doveri 3, Chiarugi 11, Pellegrini 7, Creati F. 15, Bini Enabulele 8, Creati M. 4, Salazar 9, Lorenzi 9, Arrabito 2, Pinzani 6. All. Giuntoli
LIVORNO: Pardini, Bianchi, Martelli, Brunelli 6, Bernardini 11, Marrucci 13, Ristori 15, Mannucci, Bonciani 3, Baroni, Minuti, Ferretti. All. Pardini

Altra corsa, altro giro e altra vittoria nettissima per il Bama. Quando, come nelle ultime due gare disputate dai rosablu, l'avversario finisce all'intervallo sotto i 20 punti a referto é un segnale, al di là dell'evidente gap tra i due team, che la difesa sta funzionando. O quantomeno che mette in pratica il piano partita difensivo. Piano che aveva come must quello di limitare le scorribande di Marrucci, mandandolo a destra e raddoppiandolo ad ogni sua penetrazione. Missione compiuta. La giovane ala labronica é andato in doppia cifra, ma con brutte percentuali e molte forzature. Per il resto l'imperativo era presidiare l'area su entrambi i lati del campo, anche in questo caso missione compiuta. Sono stati infatti numerosi i canestri in "cristalleria" per la Giuntoli Band, con la stadera dei rimbalzi in netta pendenza verso i colori rosablu. L'inizio vede un certo equilibrio prima che Bini Enabulele, Filippo Creati e Salazar allunghino. 18-3 al sesto che diventa 18-5 con un canestro di Bernardini. 21-7 e ci sono due falli per il capitano Bini Enabulele. Entra Chiarugi ed inizia subito a far male nel pitturato, mentre sulle rotazioni tutti portano il loro "brick in the wall". C'é spazio anche per alcune azioni in transizione da leccarsi i baffi. 38-17 all'intervallo e la domanda che impera al PalaBridge é: " Un un altro mega garbage time come a Viareggio?".  La risposta é no. Il match é ancora vivo perché la truppa di Pardini non molla di un millimetro e alza i toni difensivi, inserendo una zona 1-3-1 fastidiosa come una colonia di zanzare. Il periodo finisce in parità (18-18) e quindi il tabellone segna sempre un + 21 (56-35) alla terza sirena. Per la serie tutto bene ma non benissimo c'é un infortunio alla spalla per Filippo Creati, costretto ad uscire dolorante. Verrà rivalutato in settimana.  Ultima frazione e il Bama dà luogo ad una serie di passaggi troppo morbidi e relative palle perse. La Liburnia si avvicina in modo non pericoloso ma  il -14 (62-48) a - 4'55'' potrebbe dar luogo a qualche scricchiolìo mentale altopascese. Così non é: time out di coach Giuntoli, Pinzani esce alla grande piazzando un 1-2 dall'arco per il nuovo +20. La Liburnia risponde ma Pellegrini, prima da tre punti, poi in zingarata, scrive il nuovo + 21 (70-49). Ultimi scampoli di partita e c'é spazio per la tripla di Salazar che sancisce il +25 finale. 


IL BAMA VOLA A +43 SUL CAMPO DEL VELA VIAREGGIO, FINISCE 38 A 81

VELA VIAREGGIO 38

BAMA ALTOPASCIO 81

(10-29; 18-48; 27-64; 38-81)

Arbitri: Rossetti e Calvasin

VIAREGGIO: Biondi, Ghiselli 8, Carnesi n.e., Bertuccelli 8, Raimo 5, Tomei 5, Cioni, Servadio 2, Bo 8, Gatti, Lopes 2. All Bonuccelli

BAMA: Creati F. 19, Creati M. 5, Lorenzi 7, Pellegrini, Bini Eabulele 4, Doveri 4, Arrabito 11, Salazar 13, Pinzani 5, Chiarugi 13. All. Giuntoli

 

Il Bama chiude la pratica di Camaiore, contro il Vela Viareggio, senza il minimo patema. Che i rosablu fossero superiori al team versiliese lo si sapeva, detto questo non é mai facile in un campionato di C Silver "blitzare" in trasferta con un perentorio +43. Il sigillo con cera lacca color rosablu viene applicato già nel primo quarto, dove Viareggio, con Gatti a sorpresa nello starting five,  all'inizio conduce 6 a 4 con una tripla a testa di Raimo e Ghiselli. Da lì in poi la Giuntoli Band sciorina 9' splendidi. Difesa aggressiva sul perimetro, continui contropiedi e circolazione di palla fulminea: ergo tiri comodi a go-go per gli altopascesi (5 triple nel quarto), con Filippo Creati immarcabile in campo aperto. Il solco tra le due squadre é già profondissimo (10-29) sulla prima sirena. Seconda frazione e rosablu in controllo sulle rotazioni dove tutti portano il loro mattoncino a referto. L'unico che non segna, Pellegrini, confeziona tre assists sopraffini per gli altri in 1'30". Intervallo lungo sul +30 per il Bama (18-48), parziale che é sinonimo di un mega-garbage time nei restanti periodi. Viareggio prova una difesa a zona aggressiva che funge da cartina tornasole su cosa necessiti ancora di molto lavoro in palestra per il Bama. Gli altopascesi quando aumenta la  fisicità avversaria danno luogo ad un deciso ribasso in durezza difensiva e nelle scelte offensive, queste ultime frutto di soluzioni estemporanee anziché rigidamente all'interno dei giochi. Risultato: ancora un mini black out di Bini Enabuele & co., con la miseria di 5 punti in 5 minuti (53-22). Tenendo ovviamente conto del fatto che in un match chiuso a tripla mandata regna sovrana la voglia di doccia, con concentrazione e focus che se ne vanno nella raccolta indifferenziata. Nei pressi del terzo fischio la franchigia del Tau riprende il filo del discorso per il +37, con Chiarugi autore di buone giocate sia nel pitturato che sul perimetro. Ultima frazione che si trascina stancamente verso la sirena. C'é tempo per un 3 su 3 al tiro di Arrabito e per una bella azione corale, senza mai battere il pallone sul terreno, chiusa con un canestro al ferro di Bini Enabulele. Viareggio ha il merito, seppur in un contesto difficilissimo, di non mollare mai, peculiarità che gli sarà molto utile nelle gare contro i team della propria fascia.


IL BAMA ALLUNGA IN MODO PERENTORIO NEL FINALE E SUPERA L'AUDAX CARRARA 73 A 55

BAMA: Doveri 5, Pinzani 5, Pellegrini 7, Creati F. 7, Bini Enabulele 9, Creati M. 4, Salazar 20, Lorenzi 15, Arrabito, Del Frate 1. All. Giuntoli

CARRARA: Mezzani 18, Riccardi 9, Tealdi 10, Suliauskas 14, Stagnari, Lorenzi, Donnini, Plipia, Martini. All. Cristelli

PARZIALI: 16-13; 35-29; 47-38; 73-55.

ARBITRI: Celentano e Montano

 

Quando si vince un match aumentando il gap pian piano é sempre un segnale positivo. Meriti propri? Demeriti avversari? In genere é sempre un mix tra le due cose. Ad esempio lo 0 su 8 ai liberi iniziale non ha sicuramente aiutato gli apuani, così come le molte, troppe, palle perse hanno impedito ai rosablu di scavare un vantaggio già rassicurante nel secondo quarto. Il Bama ha avuto il merito tenere gli avversari under 60 punti, difendendo come voleva sugli avversari più pericolosi (Suliauskas e Tealdi). Inoltre la Giuntoli Band ha aguzzato i canini nel momento topico del match, azzannandolo per i due punti. Dopo due quarti che sicuramente non saranno pubblicati sugli annali del basket Altopascio chiude sul +6 (35-29) all'intervallo. Inizio terzo periodo é classico black out rosablu (2 punti in 5 minuti), che a dire il vero é durato meno delle volte precedenti. Sorpasso Carrara (37-38) ed arriva il momento "in & out": coach Cristelli, forse per proteggere la panchina corta dai falli, passa a zona. La mossa non paga, anzi, sveglia dal torpore i rosablu che piazzano due triple in sequenza con Salazar e Lorenzi (43-38). Dopo un libero a segno di Filippo Creati Lorenzi ne mette un'altra sulla sirena da otto metri e mezzo. 47-38 al terzo fischio e Bama che in un crescendo rossiniano allunga nell'ultimo periodo raggiungendo anche il + 20 con due asteroidi di Salazar. Buona la prova di Salazar e Lorenzi. Prezioso l'apporto di Pinzani e Pellegrini e puro ossigeno il 2 su 2 al tiro nei momenti topici di Doveri. In domination sotto le plance Bini Enabulele (19 rimbalzi). Per gli altri c'é tempo per crescere. Tra gli ospiti ottimo Mezzani. Occorre lavorare sulla vagonata di palle perse. In genere chi sbaglia così tanto vede gli altri festeggiare alla fine. Menomale che esistono le eccezioni a confermare la regola.

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