BAMA ALTOPASCIO: Pantosti 4, Orsini 14, Cappa 6, De Falco 4, Meucci 8, Poggetti, Lombardi 1, Baroncelli 23, Bini Enabulele, Bonari 2, Bontempo, Riccio 1. All. Novelli
Finisce l'avventura playoff con il Bama Altopascio letteralmente spazzato via, come un temporale d'estate spazza via la polvere, da Castelfiorentino. Rosablu sin da subito nervosi quanto poco
lucidi in attacco e ipermolli in difesa, addirittura indisponenti a rimbalzo dove mai , o quasi mai, é stato tentato un tagliafuori. Segno di una squadra letteralmente sulle gambe,
forse prosciugata dalla dispendiosa rimonta di mercoledì. Giusto riconoscere i meriti di un team come quella castellano superiore a livello fisico, tecnico e tattico, anche se la
pochezza degli altopascesi ha fatto sembrare gli avversari i Golden State Warriors. 54 rimbalzi a 30 la lotta, se lotta la vogliamo chiamare, underglass é il dato clamoroso che salta agli
occhi, così come il doppio delle palle perse (14 contro 7). Con in più annessa una difesa al limite del raccapricciante sui pick and roll (almeno 30 punti subiti con questa tipologia di attacco
senza mettere in atto le doverose contromisure). Insomma stagione tutto sommato positiva anche se fuoriesce spontaneo il termine "bene ma non benissimo". Un girone di andata decisamente
ottimo (9 vittorie e 4 sconfitte) dopo il quale c'é stato un calo lento ma costante di rendimento della Novelli Band. Il Bama ha raggiunto i playoff vivendo della rendita dei 18 punti al
giro di boa del campionato. Nei playoff si sa, il fattore fisico é preponderante rispetto alla regular season. Caratteristica questa che ha messo a nudo tutti i limiti fisici, tecnici e
tattici dei rosablu palesati nei mesi. Limiti che hanno dato luogo a due figuracce epiche nella serie lontano da Ponte Buggianese. La vittoria, condita da difesa super, in gara 2 aveva un
pò illuso di andarsi a giocare le proprie chances in gara 3 ma così non é stato, anzi. 6 a 0 dopo 1'30" e 27-12 al primo fischio. Coppia arbitrale che non riesce a gestire il match, sbagliando a
ripetizione ed affibbiando tecnici in serie dopo palesi, anzi marchiani, errori. Viene espulso anche Terrosi per i padroni di casa, decisione a dir poco eccessiva. Il match va comunque avanti
sulla stessa falsariga: dominio dei padroni di casa. Da lì a poco assume i caratteri della sonora imbarcata. Padroni di casa che doppiano più volte il Bama e l'imbarcata arriva davvero. Limpida
come acqua di sorgente. Onore ai vincitori, squadra vera, completa, fisica, con giovani talenti e senior di spessore. La semifinale con Agliana sarà senz'altro appassionante. Per il Bama ci sono
comunque applausi al termine del match da parte di una trentina di aficionados che avevano raggiunto Castelfiorentino sperando in un epilogo se non diverso quantomeno dignitoso.
SERIE C GOLD: PLAYOFF GARA 2, BAMACADABRA AL PALABRIDGE !! FINISCE 64 A 60
BAMA ALTOPASCIO 64
ABC CASTELFIORENTINO 60
(7-18; 27-39; 38-48; 64-60)
Arbitri: Baroni e Cassini di Monza
BAMA: Pantosti 3, Orsini 14, Meucci 16, De Falco 6, Cappa, Poggetti, Lombardi, Baroncelli 7, Bini Enabulele, Bonari, Bontempo, Riccio 18. All. Novelli
"Non esiste una curva dove non si possa sorpassare". La citazione del grande pilota Ayrton Senna, forse il più grande di tutti, visto che oggi ricorre il venticinquennale dalla sua scomparsa,
calza a pennello alla vittoria di uno strepitoso Bama. Rosablu che devono affrontare un match dove le curve non si contano. E ad ogni curva l'avversario si allontana perché ha più cavalli nel
motore, più benzina nel serbatoio e gomme meno logore. Sembra una corsa destinata ad un piazzamento nelle retrovie, o peggio, al ritiro. Ma come il grande Ayrton gli altopascesi sanno aspettare
la curva giusta per entrare in scia degli avversari ed effettuare il sorpasso. E quella curva arriva a -3'52" dalla sirena con il classico "fox shot" di un immenso Meucci, MVP della gara con
16 punti e 15 rimbalzi (53-52). Tozzi gela un PalaBridge finalmente caldissimo con la tripla del +2 (53-55), Orsini impatta ma la giovane, e talentuosa, ala castellana riporta i suoi a +2 (55-57)
dalla lunetta. Meucci però é "on fire" e dall'arco mette ancora la freccia (58-57. Baroncelli, in campo in pratica su una gamba sola, ribadisce in jump (60-57) ma il talento di Terrosi da
luogo ancora ad un -1 (60-59) in esitation a -44". Attacca il Bama senza successo, Cantini prova dall'arco ma va lungo a -18". Gli ospiti non sono in bonus e commettono due falli in sequenza per
mandare in lunetta Orsini che é di ghiaccio (62-59) a -10". Zani sgomma e Orsini aggiunge una pennellata di thrilling al match commettendo fallo a -4": 3 tiri liberi. Nella bolgia del
Palabridge l'ala giallobllu mette il primo, sbaglia il secondo e tenta la magia tirando sul ferro il terzo, magia che però non riesce. Ennesimo rimbalzo di Meucci che mette il sigillo al match
dalla lunetta. Doveroso partire dal finale per una gara dove il Bama non inizia con un quintetto ma con un "sestetto". Con Cappa & co. gioca anche la tensione. Gli altopascesi vedono il
canestro come la cruna di un ago mentre Castelfiorentino , pur sbagliando molto, é più lucido nella scelta dei tiri e più tonico in difesa. Tozzi va anche per la schiacciata ma la sbaglia, poi
fallisce anche un lay-up 30 cm sopra il ferro. Primo quarto che finisce con un eloquente 18 a 7 per gli ospiti. Ripresa ed il Bama comincia ad entrare in gara. Novelli mescola le difese e un
super positivo Riccio in scippo va al ferro per il -1 (23-24). Ma Belli e Terrosi replicano dall'arco, De Falco segna in avvicinamento due volte ma Verdiani viene perso ripetutamente. Novelli da
spazio a 9 dodicesimi rischiando anche Baroncelli che stoicamente non si tira indietro nonostante una caviglia a pezzi. Avversari in controllo, De Falco viene espulso,
libero di Verdiani per il + 12 (27-39). Tanto per gradire pronti via e palla persa sulla rimessa, Zani ringrazia (27-41). Il Bama sembra barcollare , fa fatica in attacco, la zona viene
bucata due volte da Verdiani in appoggio, ma i rosablu si aggrappano alle ultime energie provando a crederci (38-48) al terzo fischio. Con una coppia arbitrale che consente contatti in serie e
trasforma il PalaBridge in una "plaza de toros" il Bama non demorde anche se dopo 4' ha già speso il bonus con gli avversari ancora a zero. E qui inizia il capolavoro rosablu. Novelli
torna alla "man to man" che é da manuale. Castelfiorentino batte in testa, ogni tiro é sporchissimo ed il team del Tau intravede le curve decisive di cui sopra. Baroncelli, senza
appoggio, piazza la tripla del -9 (43-52), poi ci sono due difese tostissime con annesso uno/due dall'arco di Riccio (49-52) che va per la giugulare. Ancora difesa
super, con palla persa del team di Betti e Baroncelli innescato da Lombardi converte due liberi (51-52). Ed ecco la curva, quella in cui avviene il sorpasso, verso la bandiera a scacchi. Color
rosablu of course. Domenica ore 18,00 si torna a Castelfiorentino per Gara 3. Chi perde acquista le infradito.
SERIE C GOLD: IL BAMA REGGE DUE QUARTI, POI SI LIQUEFA' NELL'ULTIMO (80-61)
BAMA ALTOPASCIO: Pantosti 5, Orsini 11, De Falco 12, Cappa 9, Meucci 11, Poggetti, Lombardi, Baroncelli n.e., Bini Enabulele 2, Bonari 2, Riccio 9. All. Novelli
Immaginare che una squadra in calo di rendimento verticale, che non vince in trasferta da oltre 4 mesi (ultima vittoria il 21/12/2018 a Montevarchi), potesse violare il Palabetti in una gara
playoff era roba da sognatori professionisti. Magari era quantomeno doveroso attendersi di uscire sconfitti da gara1 con le armi in pugno. Il Bama invece quelle armi le ha consegnate al "nemico"
ad inizio quarto periodo, dove ha fatto l'ennesima figura barbina lontano dal Palabridge. Un parziale terrificante di 21 a 0 da parte dei padroni di casa (da 57-53 a 78-53 in 6'40, roba
incredibile) ha letteralmente liquefatto i rosablu che si sono così iscritti di diritto al gioco "scopri l'intruso" in questi playoff. E pensare che i primi due quarti sembrano dar ragione
ai sognatori professionisti di cui sopra con il Bama che gioca bene, spreca dei veri e propri rigori per dilatare il gap nell seconda frazione ma comunque si trova sul + 11 (22-33) con due triple
consecutive di Cappa. Strappando sorprendentemente anche una sufficienza piena in difesa, con tiri aperti a chi andavano lasciati e stando aggressivi sulle mani calde dei ragazzi di Betti.
34-38 all'intervallo. Bama ampiamente nel match. Terza frazione che già denota spifferi gelidi tra le maglie rosablu. Un 3 su 3 dall'arco di Castelfiorentino é il segnale che i sogni muoiono
all'alba. Comunque sia il Bama riesce, con molta fatica, a rimanere a contatto al terzo fischio (57-53). Pronti via e la figuraccia colossale é servita. Rosablu in balìa dell'avversario sia
in fase difensiva e, soprattutto, in attacco. A coach Betti basta alzare di una tacca l'intensità difensiva per dar luogo ad una palese anarchia offensiva altopascese, condita inoltre da
molti, anzi troppi, egoismi, con tiri forzati ed uomini liberi a reclamare il pallone. Molto probabilmente, anzi sicuramente, un 21 a 0 di parziale subito in poco più di 6' in un quarto,
durante una gara playoff rappresenta il guinnes dei primati a livello negativo. Chi l'avrebbe mai detto. Adesso i rosablu hanno solo un allenamento prima di mercoledì 1 maggio (giorno di
gara 2 al Palabridge) per provare a ribaltare l'inerzia della serie. Al di là che per evitare 6 palloni persi consecutivi in modo grottesco sembra oltremodo essenziale un approfondito
ripasso del book offensivo, che a dire il vero dovrebbe essere entrato sotto pelle a questo punto della stagione. Ma l'orgoglio, lo spirito battagliero e la voglia, anzi la
necessità, di vincere non si allenano. O li hai o non li hai. E se non li hai é un gran problema. Castelfiorentino é squadra superiore non ci piove ma, al di là del risultato, occorre roteare la
spada sul campo fino all'ultimo secondo. Così fa una Squadra (con la "S") , questo é lo sport. Questo é il basket.
SERIE C GOLD:IL BAMA FATICA CON MONTEVARCHI MA E' FUGA PER IL SESTO POSTO
BAMA ALTOPASCIO 77
FIDES MONTEVARCHI 66
(19-24;42-37; 54-56; 77-66)
Arbitri: Panelli e Puocci
BAMA: Poggetti, Lombardi 1, Pantosti 3, Orsini 17, Riccio 13, Baroncelli 18, Cappa 11, Bini Enabulele, Meucci 10, Bonari, De Falco 4. All. Novelli
Il basket é fatto di sfumature, a volte di pure e semplici sensazioni. La sensazione é stata che la chiave della vittoria del Bama, che garantisce matematicamente il sesto posto in
classifica, sia stata l'entrata in campo di Bini Enabulele nella terza frazione. Fino ad allora i rosablu avevano palesato molta, anzi decisamente troppa, staticità in attacco.
Oltre a questo la bellezza di 11, leggasi undici, canestri subiti in contropiedi primari rientrando a velocità di crociera, senza nemmeno guardare il pallone. Subendo inoltre gli
uno contro uno di Sereni in serie. Inoltre Montevarchi, addirittura senza coach in panchina, stava attaccando ad un'altra velocità facendo di necessità virtù in difesa visto
il quintetto piccolo. I cambi sistematici e l'aggressività dei valdarnesi sembravano essere il fattore decisivo, con riflessi nefasti per gli altopascesi. Entra Bini Enabulele
ed inizia commettendo un'ingenuità (fallo antisportivo dopo aver abboccato ad una finta). Da lì in poi , per gli oltre 10 minuti in cui é stato in campo si é assistito ad un paio di
stoppate e ad avversari che volavano via scontrandosi con la "graniticità" dell'ala/centro del vivaio rosablu. Il plus/minus con lui sul parquet é stato di +11 (14
a 3). Riavvolgendo il nastro L'inizio é da thé e lemon meltaways, i famosi biscotti inglesi utilizzati alle 17,00 nella City. Il Bama non gioca male in attacco ma non difende. Per nulla.
Sereni e e Baldinotti fanno male per il 19-24 al 10'. Il Bama aggiusta qualcosa e, seppur non brillando, mette la freccia con due liberi di Riccio (36-35) allungando sul +5 (42-37) prima
dell'intervallo. Rientro in campo con concentrazione rosablu lasciata negli spogliatoi. Montevarchi gioca bene, il Bama subisce, ed il duo Sereni-Bonciani rifila un 11 a 0 ai rosablu , tanto
per gradire. Rosablu che fugano il dubbio che ci sia un guasto al tabellone smuovendolo da 42 punti dopo 4'30" di gioco con Orsini (buona prova). 44-52 con la faccenda che si fa seria. Riccio
e Baroncelli scaldano la mano dall'arco e accorciano sul -2 al terzo fischio (54-56). Ultimi 10' e stavolta il parziale di 11 a 0 é per i rosablu che raggiungono il massimo vantaggio con una
tripla di Riccio, dopo due rimbalzi offensivi conquistati. La macchina di Montevarchi inizia a segnare la riserva. Il tentativo di alzare il quintetto con Falsini e Guilavogui (zero
punti in due) non produce effetti. La Novelli band gestisce senza patemi fino alla sirena finale per il tripudio. Sesto posto matematico, nei playoff Cappa e compagni incontreranno la terza
in classifica. Tutto si deciderà nell'ultimo incontro di regular season. Ad oggi la terza sarebbe Agliana alla quale, ironia della sorte, il Bama andrà a far visita domenica prossima.
Un match che ai fini della classifica conta solo per i pistoiesi. Ai fini del prestigio e dell'orgoglio conta moltissimo anche per gli altopascesi.
SERIE C GOLD: COLPO DI CODA DEL BAMA NEL FINALE, PIEGATA VALDISIEVE (80-74)
BAMA ALTOPASCIO 80
BASKET VALDISIEVE 74
(25-18 48-42; 60-58; 80-74)
Arbitri: Solfanelli e Sgherri
BAMA: Poggetti, Lombardi 4, Pantosti 20, Orsini 11, Riccio 7, Baroncelli 8, Cappa 5, Bini Enabulele, Meucci 12, Bonari, De Falco 13. All. Novelli
VALDISIEVE: Bongini 4, Niccoli 11, Coccia 11, Piccini N. 1, Cianchi 15, Rossi 14, Dionisi 4, Saldarelli, Bianchi 1, Municchi 10, Piccini C. 2. All. Pescioli
Un Bama in versione montagne russe ritrova il referto rosa dopo tre sconfitte consecutive. Una vittoria sofferta quanto importante, che, in caso di ulteriore successo domenica prossima
contro Montevarchi, sempre al PalaBridge, garantirebbe come minimo il settimo posto, con buone probabilità il sesto. Rosablu che devono ancora tornare ai livelli del girone di andata ma che
stanno pian piano reinserendo De Falco e Orsini, ancora appannati fisicamente ma determinanti nel finale, con la mission di recuperare altri atleti con problemi fisici trascinati da tempo.
Venendo alla gara si son viste ottime cose alternate a castronerie, sia difensive che offensive, da doppia sottolineatura in blu. Ma pronunciare quel "ottime cose" erano circa 20 giorni che
non lo si poteva fare, occorre ripartire da lì. Valdisieve, squadra frizzante come un Valdobbiadene doc, é stato comunque avversario di livello, sempre sul pezzo senza mollare mai di un
centimetro. Una sconfitta per loro che, dopo la vittoria del Don Bosco Livorno a Castelfiorentino, complica un pò la strada verso i playoff. Il Bama ha tirato nettamente meglio sia da due
punti che da tre punti dei Fiorentini che sono riusciti a rimanere in gara, andando anche sul +5, grazie alle seconde opportunità ed al clamoroso maggior numero di possessi offensivi (69 tiri
su azione per i gigliati contro 53 del Bama). Il primo quarto vede i rosablu giostrare molto bene in attacco con De Falco già in modalità assist-man e Pantosti ispirato in percussione.
Valdisieve si affida al palleggio, arresto e tiro di Rossi per rimanere in scia. Suoi sono 10 dei 18 punti dei biancoverdi al primo fischio (25-18). Seconda frazione e due rubate di Pantosti
e Cappa, un "double" di Riccio e una tripla di Pantosti danno il +10 per la Novelli Band (46-36). Valdisieve però non molla e accorcia su due attacchi altopascesi e successiva palla persa non
proprio da cineteca. 48-40 e ultimo possesso di Valdisieve. Ci sono 2 falli da spendere, coach Novelli lo fa notare ai giocatori in campo, ma incredibilmente il Bama consente la "tabellata"
sulla sirena a Coccia senza spendere fallo (48-42). Segnale sinistro?? Sembrerebbe proprio di no visto che la ripresa inizia con due "boeri" di De Falco per 4 punti di un liberissimo Pantosti
(52-42), un +10 che diventa + 14 con una tripla sempre di Pantosti a -6'43'' (56-42). Tripudio?? No, incubo. Una difesa pressing a tutto campo avversaria, nemmeno troppo aggressiva, manda in
tilt l'attacco del Bama che commette errori marchiani a ripetizione. Risultato: parziale esterno di 16 a 2 con Coccia che ...incoccia... sul 58-58 a - 57" dal terzo fischio.
Una percussione di Riccio su assist di Cappa é una vera e propria flebo per il paziente Bama (60-58). Ma l'ultima frazione inizia con l'inerzia biancoverde a tinte forti. I ragazzi
di Pescioli raggiungono due volte il + 5. Sul 64-69 é una tripla provvidenziale di Meucci a riaccendere le speranze. De Falco impatta sul 69-69 ma a -4'15''c'é ancora un possesso pieno
di vantaggio per gli ospiti (70-73). I rosablu nel frattempo litigano un pò troppo con il ferro ai liberi. Sembra un finale amaro ma viene totalmente ricoperto di zucchero da due "fox shots"
di Meucci in avvitamento, un penetrazione "reverse" di Orsini e qualche fallo, con conseguente gita in lunetta, guadagnato di pura esperienza da De Falco. E' l'allungo decisivo al Bama.
Due punti sofferti quando goderecci.
C GOLD: BAMA INGUARDABILE, SAN GIOVANNI VALDARNO DOMINA 40' (86-67)
SYNERGY S.GIOVANNI VALDARNO 86
BAMA ALTOPASCIO 67
(25-11; 47-28; 70-47; 86-67)
Arbitri: Piram e Magazzini
SAN GIOVANNI V.NO: Corsi 7, Brandini 6, Innocenti 16, Price 16, Trillò 12, Dainelli 6, Resti T. 3, Bartolozzi 4, Resti s,, Ceccherini 9, Cardo 7, Costagli.
All. Masini
BAMA: Pantosti, Baroncelli 10, Riccio 13, Cappa 4, Meucci 16, Poggetti, Lombardi 2, Orsini 8, Bini Enabulele 2, Bonari 2, De Falco 10. All. Novelli
Purtroppo, vista cotanta desolazione, il Bama entrerà molto probabilmente nei playoff. Bisogna "sperare" in un miracolo del Don Bosco Livorno , nono in
graduatoria. I labronici, a 6 punti dal Bama con lo 0-2 nei confronti degli altopascesi ed un match da recuperare, devono vincere tutti e quattro gli incontri da qui alla fine,
visto il calendario cosa assai improbabile, e sperare che il Bama resti fermo al palo. E cosicché può darsi che il Bama festeggi già i playoff dopo il recupero del 27/3 tra
Valdisieve-Don Bosco, in caso di vittoria dei padroni di casa. Domenica 31/3 ci sarà forse un nuovo festeggiamento casalingo annacquato da una sconfitta annunciata (contro Valdisieve).
I numeri sono impietosi:18 punti nel girone di andata, solo 6 in quello di ritorno con vittorie casalinghe contro Montale e Liburnia Livorno (non certo corazzate) più quella ,appunto, col
Don Bosco, in un tiro a segno modello Luna park, che in pratica é divenuto una polizza per il Bama. Chissà forse quella prestazione monstre ha fatto pensare ai rosablu di essere
cecchini insuperabili (quelli ci sono stati in passato ad Altopascio, non ora), che basta prendersi qualche tiro quando viene in mente e metterlo dentro per essere una squadra. Ovviamente
non é così. Ok, gli infortuni hanno pesato molto (De Falco e Orsini al rientro in condizioni menomate), ma non é ammissibile presentarsi ad un match che potrebbe sancire la conquista dei playoff
con la mentalità di una gita aziendale. Irrispettoso verso i colori indossati. Complimenti a San Giovanni Valdarno, squadra magari non dal grande talento, ma dalla fisionomia ben precisa,
ben modellata da coach Masini con transizioni velocissime, grande circolazione di palla, spaziature efficaci e garra in difesa. Tutto l'opposto del Bama, apparso un'armata brancaleone
senza capo né coda, con grandi difficoltà a volte anche nel fare solo il primo passaggio. Un team spento, senza più fame, lontanissimo parente di quello che, seppur in mezzo a limiti
strutturali, aveva stupito tutti nel girone di andata. La gara poco da dire: una sola squadra in campo dall'inizio alla fine, quella locale ovviamente. Gli altopascesi cannano la gara sia come
approccio tattico ( la zona si chiama zona, non presepe) e psicologico. Il linguaggio del corpo rosablu é orribile già dopo 3 minuti: 16-2 che diventa 20-6, con alcune difese della Novelli
Band da codice penale. Arrivano sul 83-54 i padroni di casa con il Bama già sotto la doccia da una vita. Nel garbage time finale entrano i ragazzi rosablu che almeno si sbattono e
recuperano qualcosa. Unici a salvarsi insieme ad un ottimo Meucci.
C GOLD: IL BAMA SOCCOMBE NEL DERBY 73 A 90. LUCCA PASSA CON PIENO MERITO
Ci provano i rosablu a contrastare l'oceano di fisicità di differenza e le rotazioni ridotte al minimo. Ma c'é poco da fare con una corazzata come Lucca. Un dato impietoso e molto esaustivo é la
differenza di punti in area (42 a 14). Un oceano appunto, con tutte la altre percentuali che si equivalgono e la montagna diventa un Everest. Scappano subito via gli ospiti sul +12 al primo
fischio (15-27). Il Bama seppur in mezzo a mille difficoltà tiene la seconda frazione chiudendo a -13 (35-48). Con Lucca che però ha già attinto alla maggior profondità della panchina. Il Bama di
contro ha già Meucci (unico con mano calda) con tre falli a carico dopo con l'aggiunta di Riccio in giornata plumbea, e il duo Baroncelli/Cappa molto alterno. Per tenere Novelli si
affida alla "meglio gioventù" a piene mani (Pantosti e Lombardi) mentre Piazza può giostrare tutti i suoi effettivi . Ci sono quindi nuvoloni sulla ripresa. Che arrivano puntuali anche perché i
rosablu hanno mani freddissime. Lucca si mantiene sul +15 al terzo fischio. Il Bama inizia benino l'ultima frazione ma vengono consentiti due comodi appoggi a Tessitori senza mandarlo in lunetta
mentre Baroncelli dopo una tripla realizzata ne sbaglia subito un'altra. E' l'allungo decisivo di Lucca che vince in scioltezza e con i rosablu che, come all'andata, mollano a 360°. Bicchiere
mezzo vuoto: Bama forte con i deboli e debole con i forti, brutto segno in vista delle gare che contano. Bicchiere mezzo pieno: forse da domenica prossima i rosablu saranno al completo. E forse
sarà un'altra storia. Forse.
C GOLD: IL BAMA NON FA MAI E POI MAI CANESTRO, VINCE SAN VINCENZO 63 A 54
BASKET SAN VINCENZO 63
BAMA ALTOPASCIO 54
(21-14; 30-24; 49-37; 63-54)
Arbitri: Frosolini e Panicucci
SAN VINCENZO: Bini 10, Franceschini 2, Innocenti 16, Quagli, Agostini 5, Gabellieri 9, Giovani 3, Macchia, Marmugi 18, Biagi. All. Mostardi
Chi di triple ferisce di triple perisce. Premessa doverosa prima di iniziare il commento del match tra San Vincenzo e Bama. I rosablu, squadra gioco-forza perimetrale, ha bisogno della
precisione dall'arco come l'aria, quando non entra nulla di nulla tutto diviene più problematico in attacco, e più molliccio in difesa. Gli allenamenti settimanali a ranghi incompleti, con under
18 a piene mani, alla lunga incidono. Sì, perché , tanto per gradire, oltre ai lungodegenti Orsini e De Falco martedì scorso si é fermato anche Cappa per una violenta distorsione alla caviglia.
Visto che ad Altopascio piace piangersi addosso. Nessun allenamento per lui che doveva essere tenuto a riposo ma é stato schierato perché altrimenti sarebbe venuto a mancare il numero
legale, come spesso accade alla camera dei deputati durante le votazioni. Affrontare una gara così falcidiati, contro un team che lotta per il miglior piazzamento play out avrebbe avuto solo una
parola d'ordine: avere buone percentuali dal perimetro. Invece le mani rosablu sono state fredde come una notte a Rovaniemi, con Baroncelli che é passato dalle stelle alle stalle da domenica
scorsa con 2 su 13 al tiro. Così come Meucci: 3 su 16 . Cappa, che non doveva scendere in campo, ha chiuso con 0 su 5 con le attenuanti del caso. Basti pensare che se si eccettua Riccio (miglior
tiratore da tre punti del campionato con circa il 50%) che ha chiuso con 4 su 5 dai 6,75, gli altri hanno portato a casa un desolante 1 su 22. Oltre a Riccio ottimo Pantosti che sta crescendo di
gara in gara rubando palloni come caramelle e bene anche un volitivo Lombardi. Gli avversari alla fin fine hanno mostrato più fame del Bama , fatto abbastanza inspiegabile visto che le
motivazioni per Cappa e compagni non mancavano, anzi. In caso di vittoria sarebbe stata infatti salvezza matematica con 5 giornate di anticipo. Invece l'approccio dei rosablu é molle come
mozzarella. I padroni di casa sono bravi a sfruttare gli accoppiamenti difensivi un pò azzardati degli altopascesi ed allungano con Bini che fa la voce grossa spalle a canestro. 21-14 al primo
fischio ed il Bama passa a zona, subito perforata da Marmugi (mvp del match). Pian piano però i rosablu , pur sbagliando tutto quello che c'é da sbagliare, rientrano in gara. Ci sarebbe
l'opportunità di cambiare l'inerzia ma valanghe di tiri aperti vengono gettati nell'indifferenziata. Nonostante questo il -6 all'intervallo lascia una timida speranza, che però diviene
ancora più timida nel terzo quarto. La difesa rosablu é enigmatica a dir poco, con metri concessi a chi andrebbe aggredito e con aggressività totale su chi invece andrebbe "battezzato". Ed é così
che il trio Gabellieri-Marmugi-Innocenti dà il massimo vantaggio alla Mostardi Band (42-27). Il Bama risponde con un 8 a 0 ma fa una fatica immane. Si entra negli ultimi 10' sul 49-37. Marmugi,
con relativo difensore a farfalle, dà ancora il +15 (52-37). Novelli opta per una difesa aggressiva a tutto campo che riporta i rosablu a -6 (58-52) con una vita da giocare: 3'40". Il
coach altopascese prende un tecnico a gioco fermo (59-52), poi ci sono due opportunità per Meucci libero di calcolare anche la forza del vento e l'intensità dei lumen del PalaGiovani prima del
tiro. Ma non é proprio serata. Le due triple sono sbilenche ed una non tocca nemmeno il ferro. San Vincenzo controlla e vince senza strafare, ma con pieno merito. Ci sarà ancora da sudare per
conquistare la salvezza e/o i playoff. Sudore a litri, anzi ettolitri. La speranza in via Marconi é quella di avere il roster al completo dalla trasferta di San Giovanni Valdarno in poi. Per
le ultime 4 gare, dove si deciderà il destino rosablu.
C GOLD: BAMA DA STANDING OVATION, SURCLASSATO IL D.BOSCO LIVORNO (93-69)
DON BOSCO: Cecchi 2, Muzzati, Creati 9, Calvi 6, Ense 12, Bonaccorsi 8, Stolfi 3, Fantoni 12, Bellavista, Korsunov 4, Paoli, Ceparano 13. All. Mori
Standing ovation per il Bama che, in piena emergenza, supera senza alcun problema il Don Bosco Livorno al PalaBridge di Ponte Buggianese. C'era molto timore per la fisicità dei ragazzi
labronici che all'andata avevano messo a dura prova il Bama (blitz per 83 a 76). Tutti Atleti con l"A" maiuscola i ragazzi a disposizione di coach Mori, ma a dire il vero l'atletismo si é
visto poco, anzi pochissimo, se non a sprazzi. Così come l'aggressività difensiva. E, ormai é risaputo, se concedi spazio sul perimetro ai tiratori rosablu, salvo giornate nefaste, finisci
sommerso da uno tsunami di triple. C'era anche timore per le condizioni di Baroncelli, fermo ai box perché vittima di una forte contrattura alla schiena in settimana. Beh...possiamo dire
che l'ala altopascese può essere dichiarato clinicamente guarito, visto che ha sciorinato una di quelle prove balistiche che solo lui e pochi altro possono permettersi in questa
categoria. 32 punti in 33' sul campo con addirittura 8 su 11 dall'arco, con tiri impossibili e due triple sbagliate che hanno fatto il più classico degli "in & out". Ma tutto il Bama ha
funzionato alla perfezione tirando col 56% da tre punti e accettando gli uno contro uno avversari con aiuti giusti al momento giusto. Avversari che invece hanno litigato col canestro
dall'arco, rendendo più accettabili le percentuali solo nel "garbage time" dilatato degli ultimi 10 minuti. Ottima la prova anche di un Meucci chirurgico, di capitan Cappa: 15 punti
all'intervallo, con allegato annullamento totale del suo avversario, rimasti tali sulla sirena perché al servizio della squadra. Del duo Lombardi (super difesa) e Pantosti (10 assist per
lui), nonché di Bini Enabulele, 8 punti e 9 rimbalzi pesantissimi. Buono Riccio bravo a non forzare mai un tiro (3 su 7 dall'arco) ed a contrastare con esperienza in difesa la maggior
fisicità avversaria. Tra gli ospiti buona prima parte per Fantoni, poi calato alla distanza, e della giovane guardia Ense nel finale. L'inizio vede un "pronti via" di marca rosablu. Pantosti
ruba palla a Creati per l'appoggio, Cappa si mette la ... cappa ed inizia il suo lavoro ai fianchi avversari. Sul fronte opposto sono i jump di Fantoni a far male, ma il duo Baroncelli-Meucci
provoca il primo strappo. Anche Riccio timbra dall'arco in transizione per il doppiaggio al primo fischio (28-14). Seconda frazione e sulle rotazioni il Don Bosco arriva due volte a -7
(45-38) ma un 7 a 1 rosablu sancisce il + 13 all'intevallo lungo. Terza frazione e 4 triple consecutive (Pantosti-Baroncelli-Meucci-Baroncelli) danno il + 22 (66-44). Lombardi va in zingarata
e Bini Enabulele converte di potenza. E' Baro-show dall'arco (71-46) che diviene 76-53 sulla terza sirena. Ancora un "uno-due" dai 6,75 di Baroncelli dà il massimo vantaggio (85-58) a
-7'02''. Coach Novelli toglie "the shot", poi capitan Cappa, Riccio e Meucci. Nel lunghissimo garbage time i labronici recuperano qualcosa ma il Bama non molla di un centimetro. Grande prova
del collettivo rosablu.
C GOLD: SOLO APPLAUSI PER UN GRANDE BAMA CHE SFIORA L'IMPRESA A LIVORNO
PIELLE LIVORNO 66
BAMA ALTOPASCIO 64
(24-20; 34-28; 51-52; 66-64)
Arbitri: Luppichini e Corso
LIVORNO: Malvone 12, Bertolini 22, Falconi 10, Bertolini 5, Burgalassi 6, Creati 4, Di Sacco, Navicelli 7, Portas Vives n.e., Marrucci, Dell'Agnello n.e.. All Da Prato
BAMA ALTOPASCIO: Riccio 14, Pantosti 14, Baroncelli 24, Cappa 7, Meucci 3, Poggetti n.e. , Lombardi, Orsini n.e., De Falco n.e., Bini Enabulele 2, Bonari. All. Novelli
Vince Livorno ma onore al grande cuore del Bama che con un roster a pezzi lotta fino all'ultimo secondo, arrendendosi alla maestrìa difensiva di Malvone che prima scippa un pallone di mano
a Baroncelli sul 63-64, poi converte con un tap in aiutato dalla dea bendata, ma la fortuna aiuta chi lo merita, per il vantaggio a -22". 65-64 e ultima azione Bama che penetra con Pantosti, la
palla non entra, lo stesso Pantosti riesce a rientrare in possesso del pallone a pochi istanti dalla fine ma ne esce un tiro sbilenco. Grande gara comunque per i rosablu scesi in campo al
PalaMacchia senza De Falco e Orsini, e con Meucci in campo usando in pratica una mano sola. Peccato per i molti errori ai tiri liberi nel momento cruciale da parte dei giovani altopascesi,
comunque autori di un'ottima prova. Tutto mestiere che entra per loro con Pantosti, beccato dal pubblico dall'inizio alla fine, per le sue origini "nemiche", in evidenza (tiri liberi a parte). Il
giovane play rosablu ha rubato 5 palloni d'astuzia agli esterni avversari e colpito in percussione più volte. Insieme a lui Riccio, solita polizza assicurativa dall'arco (4 su 4) e
Baroncelli: 24 punti con 10 su 14 al tiro (7 su 8 da 2 punti e 3 su 6 da 3 punti). Peccato per l'ultima palla persa dopo una gestione rivedibile dell'attacco decisivo. Poco produttivi
gli altri quando il Bama avrebbe avuto bisogno di coralità offensiva come l'ossigeno. Perfetto invece il piano tattico dello staff tecnico altopascese con una zona 2-3 collassata in area,
pronta a concedere triple con metri di spazio ma altrettanto pronta a non concedere arresto e tiro ai vari Creati, Burgalassi e Falconi, nonché il lato destro in percussione a Benini. Tutti
fattori che hanno bruscamente abbassato le percentuali labroniche dal perimetro e l'efficacia di Benini. Per lui solo 5 punti, frutto di 2 su 8 al tiro e 1 su 6 ai liberi. Sugli scudi invece
Bertolini per Livorno, che ha iniziato punendo con un 3 su 3 dall'arco, facendosi poi trovare pronto, pur calando un pò alla distanza, all'appuntamento con il canestro. Già detto di mister
utility Malvone, che ha marchiato il match nell'ultimo giro di lancette. La gara: primo quarto ballerino con Livorno che punisce con regolarità dal perimetro per il 24-20 al primo
fischio. Provano a scappare i biancoblu nella seconda frazione (28-21) ma Baroncelli e Riccio ricuciono (28-28). Strappo nei pressi dell'intervallo per i padroni di casa (34-28) e terzo periodo
dove le prove di fuga continuano (36-28). Il Bama però mescola le carte in difesa, Livorno batte in testa e produce solo tiri sporchi. Baroncelli, Pantosti e Riccio concedono il sorpasso (40-41).
Si arriva in equilibrio sul terzo fischio (51-52). Ultimi 10 giri di lancette e non segna più nessuno. Riccio infila la tripla del +2 (55-57) ma il cronometro scorre. Un libero di Malvone dà
il +2 ai suoi (63-61) a - 1'36''. Risponde Baroncelli con tripla carpiata per il + 1 (63-64) a -1'20''. Fallo di Meucci su Benini che fa 0 su 2. Attacca il Bama sul +1 a -39" ma
invece di cercare missmatch favorevoli esterno-lungo l'ala rosablu tiene troppo fermo il pallone. Malvone ruba e va in contropiede ma é chiuso. Attacco ragionato,
c'é l'errore di Creati ma Malvone trova in tap-in del sorpasso, sfruttando il mancato tagliafuori altopascese (65-64). 22 secondi alla fine e attacco rosablu già descritto. Penetra Pantosti, c'é
un contatto subito da Burgalassi sul primo palleggio, ma gli arbitri decidono di non fischiare. Vince Livorno, onore ai vincitori ma solo applausi per un grande Bama che da qui in
avanti dovrà indossare l'elmetto, trarre, come in questo match, forza e consapevolezza dalle assenze ed andare all'assalto dei playoff. Che sarebbero meritati. Anzi, ultrameritati.
C GOLD: IL BAMA PRIMA DOMINA, POI PASTICCIA, MA SUPERA LIB. LIVORNO (90-78)
LIVORNO:Bernardini 6, Viacava, Tasca, Dulovic 17, Armillei 13, Fiore 2, Granchi 4, Lombardi 18, Salazar 18, Sacchelli. All. Martini
Non é facile arrivare più volte nel secondo periodo a doppiare l'avversario, giungere nei pressi dell'intervallo sul +30 (58-28) e riuscire a mantenere la concentrazione e l'intensità per il
resto della gara. La Libertas (o Liburnia) Livorno invece nella ripresa abbassa le gambe in difesa, fino a quel momento molto morbida, nelle rotazioni recupera e sul -12 a 3'00 circa dalla fine
alcune letture offensive sbagliate dei ragazzi di Martini impediscono di scendere sotto la doppia cifra di gap. Il bliz non sarebbe mai arrivato ma questo deve essere motivo di riflessione per i
rosablu che quando le mani dall'arco si raffreddano sono troppo macchinosi, prevedibili e scolastici (mai un back door sugli anticipi) in attacco. Comunque due punti a capo per la Novelli band
che mantiene ben saldo il sesto posto in attesa dei recuperi di Legnaia, Don Bosco Livorno e Montale. C'é stato spazio anche per il primo canestro in C Gold (bel reverse più tiro libero
aggiuntivo) per Bonari, nonché per l'ingresso in campo, a 1'23" dalla sirena, del giovane 2002 del vivaio Bontempo. L'inizio vede coach Martini scegliere una zona 2/3 abbastanza chiusa, non
l'idea del secolo perché Meucci la punisce con un 3 su 3 in un batter di ciglia. Lo imitano Baroncelli, Orsini, Cappa e Lombardi. 7 triple che scavano un solco, anzi un crepaccio, al
primo fischio (32-12). Seconda frazione e nelle rotazioni i rosablu mantengono alto il ritmo, con Cappa (migliore per il Bama) a colpire da ogni dove. Altopascesi che doppiano gli avversari
(48-24) e raggiungono il massimo vanatggio (58-28) prima dell'intervallo. Inizio ripresa sul 58-30 e la difesa labronica, molle nei primi due periodi, diviene intensa. La "man to man"
con cambi sistematici induce ad alcune forzature rosablu mentre in attacco Salazar compensa qualche leggerezza difensiva con la consueta mano torrida dalla media nel modo a lui classico: cercando
il tabellone. Lo stesso Dulovic ha la meglio in un paio di tonnare ed appoggia per accorciare. 74-57 ed iniziano gli ultimi 10' dove anche l'ex Armillei, coadiuvato da un Lombardi
in crescita, salgono di tono. Il Bama pasticcia e gli avversari hanno il merito di non mollare arrivando a -12 con palla in mano più volte. Ci pensano un buon Pantosti (ex di turno) ed un
paio di canestri di Riccio a riportare il match in assoluto controllo a 1'48" dal termine (88-70). Ultimi scampoli con garbage time allegato e recupero degli ospiti che,
giustamente, non arretrano di un centimetro fino a che le docce non sono aperte. Prossimo match a Livorno, sponda Pielle. Decisamente un'altra storia.
C GOLD: GIORNATA NERA DEL BAMA A LEGNAIA, VINCONO I GIALLONERI PER 72-59
OLIMPIA LEGNAIA 72
BAMA ALTOPASCIO 59
(17-20; 38-36; 55-51; 72-59)
Arbitri: Mariotti di Cascina e Montalbetti di Empoli
Un proverbio popolare recita: "Pela pela il pagliaio, poi alla fine il pagliaio finisce". Proverbio che si addice perfettamente al Bama che oltre a De Falco lungodegente, é costretto a
schierare Lombardi con la caviglia immobilizzata per una violenta distorsione subita la sera prima. In più, ciliegina sulla torta, si infortuna, sempre alla caviglia, Meucci, ad inizio
dell'ultima frazione. L'ala rosablu esce proprio nel momento dell'allungo dei padroni di casa, poi prova a rientrare, però zoppicando vistosamente. Fattori che hanno contributo a
spengere pian piano, come una candela rimasta accesa per sbaglio, i rosablu, dopo il massimo vantaggio della gara al 24' (41-46). Potrebbe essere il momento chiave del match.
Legnaia perde un pallone e ne sbaglia un altro. Con due attacchi "cum grano salis" l'inerzia potrebbe essere ipotecata. Ne escono invece due triple "ad minchiam" dopo pochissimi secondi
dell'azione. Senza alcun senso logico. La gestione dissoluta di quei due possessi da momento chiave si trasforma in momento "harakiri", con i ragazzi di Zanardo che aumentano l'intensità,
banchettano contro la difesa ballerina altopascese , mettono la freccia e pian piano allungano. Bravi i gialloneri a crederci ed a sfruttare un metro arbitrale che ha consentito contatti
proibiti in ogni dove. Molto meno bravi i rosablu a non tenere mai un uno contro uno ed a subire rimbalzi in attacco nefasti (40 a 27 il computo finale). Il Bama é, ormai é risaputo, una
squadra a trazione anteriore, caratteristica che a lungo andare porta poco lontano. Ma se alla "butter defense" di Cappa e soci si abbina una giornata nerissima al tiro la faccenda si fa
complicata anche nel breve. Legnaia, pur sbagliando anch'essa moltissimo, alla lunga ha la meglio meritatamente. Dicevamo del metro arbitrale da parte di due ragazzini il cui target al
momento é lampante: campionati giovanili. Non hanno però affatto influito sul match, ci mancherebbe, onore ai vincitori. Anzi, lo hanno allietato regalando un canestro fantasma a Del
Secco. L'ala gigliata ruba palla, si invola in contropiede subendo un antisportivo da Orsini. Sanzione sacrosanta, solo che quel fallo non consente a Del Secco di trovare, non il ferro,
ma nemmeno il tabellone. Sarebbero due tiri liberi più rimessa, invece "coup de théatre": canestro valido, un tiro aggiuntivo, più rimessa. Azione costata 6 punti (tripla di Bandinelli)
al Bama e che procura il + 12 interno. Dicevamo target arbitrale di cui al comma precedente,restando sul latino: "repetita iuvant". E pensare che l'inizio vede i rosablu abbastanza tonici. Le
autostrade concesse agli avversari sono compensate da giochi efficaci e mani calde. Ci sono due falli in un amen di Meucci, entra Bini Enabulele che invece della sua fisicità mostra solo la
sua inesperienza. Una tripla fortunosa di Riccio dà il 17-20 al primo fischio. Mascagni (mvp della gara per distacco) tiene a galla i suoi incuneandosi in area con difficoltà zero. E' proprio
Mascagni a siglare il 38-36 sulla sirena dell'intervallo. Ripresa e sgommata del Bama (10 a 3), parziale che però si dimostra vacuo da lì in poi. La Novelli band si scioglie appena
l'intensità si alza, subisce in difesa e deraglia in attacco segnando solo 5 punti dal 24' al 33'. Legnaia scappa e non si fa più riprendere. 59 punti segnati dai rosablu. Record negativo del
campionato se si eccettua la prima gara: 58 in casa del Pino Firenze. Con tutto il rispetto per Legnaia, altro tipo di avversario. Una giornata negativa, con l'infermeria sempre più
affollata, può capitare. C'é un unico modo per cancellarla: gambe basse, concentrazione massima e, soprattutto, voglia di dare e prendere botte. Il tutto già dal prossimo match interno contro
Liburnia Livorno. This is basket.
C GOLD: GRANDE PROVA DI SQUADRA DEL BAMA CHE SUPERA MONTALE 96 A 82
MONTALE: Della Rosa 13, Riismaa 6, Magni 17, Del Frate, Mati, Magnini 9, Ani, Evotti 22, Niccolai, Giusti 9, Milani 2, Onuoha 4. All. Angella
Come una tappa del Tour De France. Rosablu sempre a condurre (salvo un 19-21 all'8'), dando, durante la salita del match, strappi violenti. Avversari che provano e rientrare, si avvicinano, ma
subiscono sempre un nuovo allungo del Bama. I ragazzi di Novelli si danno il cambio nel "tirare" il gruppo, attingendo a turno alle loro mani educate fino a che c'é lo strappo decisivo. Quello
che non puoi rintuzzare. Siamo sul 73-60 per i rosablu a - 6'16 dalla fine, dopo che Cappa converte un tiro libero a seguito di fallo tecnico di Montale. Ma il gap in doppia cifra, raggiunta più
volte ma poi dilapidata, non lascia tranquilli i tifosi altopascesi. C'é bisogno che qualcuno sulle ultime rampe si alzi sui pedali ed indichi la strada ai compagni. Ci pensa "l'eleganza del
Riccio" a dare lo strappo violento. La guardia rosablu piazza tre triple consecutive da -6'16" a -5'24" dalla sirena. Meno di un minuto di show dall'arco per la fuga verso la vittoria (82-60).
Montale ha il merito di reagire ma ormai il match é nel frigobar. C'era molto timore per questa gara per l'assenza ormai nota di De Falco e la settimana trascorsa a letto con l'influenza da parte
di Riccio. Oltre a questo era risaputo che i ragazzi di Angella sarebbero stati avversario scomodo, aggressivo in difesa e sgommante in contropiede in attacco. Il Bama, seppur in mezzo alle
lacune difensive ormai endemiche, é riuscito a sopperire grazie alla tecnica mica da ridere dei suoi elementi più rappresentativi, dando luogo ad una grande prova di squadra (5 in doppia cifra)
ed anche, dato inconsueto, vincendo la lotta a rimbalzi (44 a 32). Qualche palla persa in modalità "yellow legs" come al solito (17 alla fine) ma un ottimo 39% dall'arco (su 23 tentativi) ed un
eccellente 91% ai liberi (29 su 32) hanno fatto in fondo tutta la differenza del mondo. Tra le fila del Bama detto di Riccio chirurgico, Orsini, Meucci (10 rebounds) e Cappa si
sono alternati a tenere unito il gruppo, i primi due nella parte iniziale del match ed il terzo quando il pallone e le gambe pesavano ad ogni azione di più. Buona prova per i due giovani play
Lombardi e Pantosti, circa 20 minuti a testa di intensità e pericolosità, nonché di Bini Enabulele, presenza per 7' nel reparto underglass. Spazio anche per Poggetti e Bonari, due che quando c'é
da pedalare non si tirano mai indietro. E soprattutto si é rivisto Baroncelli segnare quei canestri che solo chi ha mano fatata come lui può permettersi (anche 7 rimbalzi). Per Montale
ottima prova di Evotti, 22 punti con buonissime percentuali. Il Bama rimane in zona playoff con un vantaggio di 6 punti su di un gruppo molto folto. La prossima trasferta Legnaia si fa
... interessantina anzichenò, direbbe Flavio Tranquillo.
C GOLD: TROPPE PALLE PERSE E TROPPI RIMBALZI CONCESSI. IL BAMA CEDE 82-76
BAMA ALTOPASCIO: Poggetti, Lombardi 7, Orsini 11, De Falco 4, Meucci 6, Pantosti 2, Baroncelli 3, Bini Enabulele, Bonari, Riccio 28, Cappa 15. All. Novelli
Il Bama sfiora il blitz in terra castellana, ma per portare a termine questo tipo di impresa ci vuole durezza mentale, concentrazione massima, gambe basse in difesa e petto in fuori ad ogni
penetrazione. Fattori visti molto, anzi moltissimo, a sprazzi nel match. I rosablu hanno la peggior difesa del campionato a parte il fanalino di coda Libertas Livorno. Difesa che da peggiore
si é trasformata in indecente nei primi 15'. Una "man to man" uccellata da pick and roll in serie ha costretto gli altopascesi ad inseguire, poi sostituita da una 3/2 dove Delli Carri e
Tozzi sono andati al ferro spesso indisturbati. Menomale che in attacco Cappa e soci sanno il fatto loro, e grazie a ottimi attacchi ispirati da De Falco e finalizzati da un super Riccio, i
ragazzi di Novelli hanno messo la freccia, raggiungendo anche il +7 con una rubata di Pantosti (29-36). Purtroppo De Falco é dovuto uscire al 24' (la bellezza di 7 assist nel poco tempo in campo)
per il riacutizzarsi di un fastidio muscolare. Per lui si profila l'ennesimo stop di una stagione sfortunatissima a livello fisico. Tornando alla gara le sconfitte hanno sempre molte cause. Una
di queste sono tre fischi assurdi nel finale di una coppia arbitrale che sta alla C Gold come una donna magra ad un quadro di Botero, ma che misteriosamente non gestisce gare di almeno
due categorie sotto. Addirittura si é potuto assistere per la prima volta nella storia ad un fallo affibbiato a Meucci sul suo salto a due iniziale. Dopo appena 5 decimi di gioco. Da non saper se
piangere o ridere. Detto questo sarebbe sbagliato trovarsi alibi di color grigio perché gli errori rosablu sono stati ancor più marchiani. Troppe disattenzioni (20 palle perse di cui almeno 5
legate con un fiocco regalo), troppe superficialità, ingenuità, mollezza. Troppe incomprensioni durante la difesa a zona per sperare di avere la meglio alla fine. Oltre a
ciò purtroppo prosegue il periodo nero per Baroncelli, le cui mani fatate sono direttamente proporzionali alle ambizioni del Bama. Urge la classe cristallina dell'ala rosablu per le prossime
gare. Uno che invece ha mostrato mano educatissima é stato Riccio che con 5 su 8 da due punti, 5 su 8 da tre e 3 su 3 ai liberi é stato una spina nel fianco costante per gli avversari. Spizzichi
di cronaca con il Bama che, seppur in mezzo a palle perse in modo inaccettabile, conduce all'intervallo nonostante un fallo (molto dubbio a dir poco) di Orsini su Terrosi a 1 centesimo dalla
sirena: 44-45. Terzo quarto all'insegna dell'equilibrio con De Falco che dopo poco si accascia a terra e con una delle molte voragini sulla zona 3/2 che concede la tripla del sorpasso a Daly
(60-58). Lombardi accorcia ai liberi (60-59). Ultima frazione e tre percussioni di Cappa, Lombardi e Riccio producono un 6 a 0 esterno (60-65). Ci vorrebbe il morso alla giugulare ma invece ci
sono tre fischi tragicomici che penalizzano Altopascio, e subito dopo 3 rimbalzi a fila concessi agli avversari con Tozzi (il migliore per Castelfiorentino) che alla fine ringrazia. Daly
liberissimo impatta (65-65). Terrosi dalla media e Delli Carri in schiacciata danno il +6 (73-67). Ancora voragine e Tozzi segna dall'arco (76-67). Meucci e Riccio rispondono per il - 5 (76-71).
Ancora Riccio in zingarata per il -3 (76-73) a -2'. Ma Delli Carri e Terrosi ristabiliscono il +7 (80-73). Riccio é l'ultimo ad arrendersi e dall'arco sancisce il -4 (80-76). Delli Carri che
sbaglia la tripla. Time out di Novelli a -16" per un canestro veloce e successivo fallo, ma c'é solo una palla persa. Domenica inizia il vero campionato del Bama. Al PalaBridge arriva Montale,
squadra diretta concorrente, atletica e battagliera. Ci vorranno casse di Maalox al Bama per digerirla.
C GOLD: TROPPO FIRENZE, O MEGLIO, TROPPO POLTRONIERI, PER IL BAMA (67-85)
BAMA ALTOPASCIO 67
PINO DRAGONS FIRENZE 85
(19-23; 30-45; 49-66; 67-85)
Arbitri: Solfanelli e Frosolini
BAMA: Poggetti, Bini Enabulele 3, Meucci 13, Riccio 12, Cappa 9, Orsini 7, Lombardi, Pantosti 7, Baroncelli 16, Bonari, De Falco n.e. All. Novelli
FIRENZE: Filippi 17, Passoni 14, Goretti 4, Poltronieri 30, Marotta 11, Merlo, Borsetti Parras, Verrigni 7, Forzieri, Zappia, Pracchia, Biagini 2. All. Del Re
Troppo Firenze per il Bama Altopascio. O meglio, troppo Potronieri per i rosablu. L'ala fiorentina ha marchiato a fuoco il match dall'alto di una prestazione chirurgica, colpendo con 7 su 11
dall'arco, con mano in faccia e successivo step-back rapidissimo per liberarsi. Per avere una minima speranza di impensierire i gigliati ci sarebbe voluto un Bama al completo ed in
giornata di grazia. La giornata di grazia invece l'ha avuta il numero 21 fiorentino. Gli altopascesi hanno provato stando nel match per 8', messi in grande difficoltà dai cambi sistematici
avversari, ma con le rotazioni limitatissime, Orsini in campo zoppicante e De Falco out si sarebbe dovuti entrare, come detto alla vigilia, nel campo dei miracoli. Ad onor del vero anche gli
ospiti si sono presentati privi di Merlo e Zappia, assenze meno pesanti in un roster di alto livello, ma comunque é giusto riconoscere le defaillances avversarie. L'inizio vede un 5 a 0
altopascese ma si intuisce che sono due canestri trovati per strada. Il Pino comincia ad abbattersi sui rosablu punendo alcuni giochi eseguiti in modo troppo scolastico, senza adeguarsi ai
cambi sistematici avversari con back door o blocco e giro. Il tutto favorito da un arbitraggio molto permissivo sui contatti. 19-23 al primo fischio e Bama che prova a rimanere in partita.
Scivola a -13 nel secondo periodo ma , appunto, rifiata Poltronieri. Bama che torna a -9 (30-39) con la tripla di Baroncelli del -6 che entra e poi esce beffardamente. Rientra
Poltronieri e piazza due triple mani in faccia in 40" per il 30-45 all'intervallo. La ripresa vede gli ospiti toccare il + 23 (37-60). C'é odore di imbarcata come all'andata ma Cappa e
compagni sono bravi a non mollare e rientrare sul -16 con due liberi di Meucci (49-65) che diventa -17 alla terza sirena (49-66). Ultimo periodo ed i ragazzi di Novelli attingono all'orgoglio e
rispondono colpo su colpo con una tripla di Riccio e due di Baroncelli . -13 con ancora 7'52" da giocare. Si alza di nuovo dalla panchina Poltronieri che piazza un 1-2 dall'arco (58-74). Errore
altopascese e anche Marotta, liberissimo, segna dai 6,75 per il + 19 (58-77) a -4'35". Inizia il garbage time che si trascina stancamente fino alla fine. Domenica prossima il Bama andrà a far
visita a Caselfiorentino in striscia negativa da tre giornate, quindi con il dente avvelenato. La speranza é di potersi mettere in viaggio con tutti gli effettivi.
C GOLD: SPETTACOLO AL PALABRIDGE...SUPERATA AGLIANA AL FOTOFINISH (78-77)
BAMA ALTOPASCIO 78
ENDIASFALTI AGLIANA 77
(21-20; 38-42; 63-59; 78-77)
Arbitri: Piram e Sgherri
BAMA: Poggetti, Lombardi, Orsini 36, Pantosti, Riccio 6, Baroncelli 7, Cappa 10, Bini Enabulele, Meucci 11, Bonari, De Falco 8. All. Novelli
Nei futuri piani rosablu andrà valutata anche la distribuzione di eparina durante il match. Per evitare attacchi cardiaci. Una gara, quella con Agliana, vietata ai cardiopatici, bella, intensa e
correttissima ha visto prevalere i rosablu al fotofinish dopo che tutto sarebbe potuto succedere. Diciamo che avere un Orsini semplicemente stellare (36 punti con 9 su 14 da 2 punti, 4 su 7
da 3, 6 su 7 ai liberi per 39 di valutazione) aiuta parecchio a vincere, anche se i ragazzi di Mannelli hanno avuto il pallone per la beffa sulla sirena. Per ciò che riguarda il piano gara é
stata una zona 3/2, molto adattata sul perimetro, ad aver cambiato decisamente l'inerzia del match, procurando un parziale rosablu di 16 a 6 a cavallo tra secondo ed inizio terzo periodo (da
38-42 a 54-48). Sono venute a mancare alcune certezze ai neroverdi che fino a quel momento c'erano eccome. In più c'é stata molta sostanza difensiva nelle fasi che contavano da parte di Cappa e
soci, al contrario dei primi due quarti. Anche se conta difendere quando il match é a un bivio, non prima. Il Bama gioca bene, De Falco serve su un vassoio il pallone a Baroncelli e poi ad Orsini
che conclude con un colpo da biliardo. Anche Meucci e Cappa sono presenti, come del resto Bini Enabulele, Lombardi e Pantosti in difesa. I rosablu sembrano allungare ma Agliana é squadra di alto
lignaggio. Siamo di fronte al bivio di cui sopra. Due triple provvidenziali di Riccio, imbeccato in angolo da "the teacher" De Falco (8 rimbalzi, 7 assist e presenza in difesa su
Tuci) danno prima il 69-65, poi il 72-68 a -4'52". Nemmeno il tempo di pensare e Bogani replica dall'arco per il 72-71. La fatica si fa sentire e Rossi in penetrazione mette la freccia
(72-73). Un sontuoso Orsini subisce fallo e dà di nuovo il mini vantaggio ai suoi (74-73). Fallo sciocco su Bogani che é glaciale ai liberi (74-75). Chi segna per i rosablu?? Semplice: Orsini,
per il 76-75 a -56". Agliana sbatte contro gli adeguamenti altopascesi, Cappa recupera palla a -29" e lancia Baroncelli (giornata no per lui) che, disturbato da De Leonardo, sbaglia il comodo lay
up del +3. Capovolgimento di fronte e Tuci arpiona un rimbalzo contestatissimo e porta i suoi ancora sul +1 da sotto (76-77). Mancano 10": time out di Novelli. Ed in questo caso é più che mai
valido il proverbio "non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso". Orsini, per tutti "Orso", ancora lui, va in percussione e subisce fallo. Le mani della guardia rosablu non
tremano (78-77) a -5". Time out di Mannelli e Nieri si mette in proprio attingendo al suo fornitissimo bagaglio tecnico. Va in zingarata in una selva di braccia tentando l'appoggio ad effetto. La
palla rimbalza sul ferro ed esce per la gioia rosablu incontenibile. Premesso che il campionato é lungo, nessuno molla di un centimentro e tutto può ancora accadere, il Bama vira a 18
punti al termine del girone di andata. Stessi punti alla fine dell'anno scorso. Incredibile. C'é solo da battere le mani a giocatori, staff tecnico, atletico e medico.
Per finire la società altopascese si augura che Emanuele Rossi, trasportato all'ospedale per accertamenti dopo uno scontro fortuito a -30" dalla fine, si rimetta al 100% nel più breve tempo
possibile.
SERIE C GOLD: IL BAMA DOMINA, SOFFRE MA VINCE A A MONTEVARCHI (80-85)
BAMA: Poggetti, Lombardi 9, Pantosti, Orsini 21, Riccio 24, Baroncelli 7, Cappa 9, BIni Enabulele, Meucci 4, Bonari, De Falco 11. All. Novelli
"Amala, pazza Bama amala"... Mutuare un refrain da un inno calciofilo é d'obbligo in sede di commento del match a Montevarchi. Il Bama in assoluto controllo, salvo rarissimi casi, si
porta sul +17 (66-83) a 4'26" dalla sirena con una tripla di Orsini. I padroni di casa gettano il cuore oltre l'ostacolo e nella bagarre finale gli altopascesi staccano
completamente la spina, subendo un parziale di 14 a 0 che fissa il punteggio sull' 80-83 a -48". Menomale che un sontuoso Riccio (prova stellare con 24 punti in 22', 1 su 1
da 2, 5 su 7 da 3, e 7 su 8 ai liberi) si procura un fallo in percussione e non sbaglia dalla lunetta (80-85). Ultima azione per Montevarchi che non riesce a convertire una doppia
opportunità. Ad essere onesti ci sono state molte attenuanti per i rosablu. Giocare alle 21,30 di venerdì sera, dopo, per alcuni, una giornata pesante di lavoro, ad oltre 100 km di distanza, con
in più un viaggio da incubo, sono fattori che possono divenire un fardello pesante. Oltre a ciò una distorsione alla caviglia occorsa a Cappa nell'ultimo allenamento ha costretto il capitano
(comunque ottima gara) a giocare sul dolore. Detto questo la truppa di Novelli arriva al palasport di Montevarchi, causa code continue, dopo circa 2 ore e 40' di viaggio, intorno alle 21,00.
I giocatori indossano la tenuta da gioco ed effettuano un minimo riscaldamento prima della palla a due. In genere in questi casi si assiste ad un inizio col freno a mano, invece i rosablu hanno
un approccio fantastico al match. De Falco segna e fa segnare, Lombardi colpisce in percussione, così come Orsini (molto bene), Meucci e Cappa, che ribadisce anche dalla media. Montevarchi
appare frastornato, ma a 13" dalla prima sirena il basket dimostra tutta la sua imprevedibilità. Ultima azione per il Bama sul 27-8, con 13" da giocare. Attacco un pò pasticciato, tiro sbagliato
e Batistini dal proprio canestro lascia partire un missile terra aria che si insacca senza nemmeno sfiorare il ferro (27-11) sulla sirena. Questo episodio fortuito accende la fiamma della
speranza per i padroni di casa e mette in partita il pubblico. La zone-press di Venturi viene superata senza la minima difficoltà ma l'attacco altopascese perde in fluidità ed acquista in
frenesia. Sul fronte opposto Guilavogui imperversa a centro area, segnando da ogni dove. I biancoverdi si riportano a -4 (29-33) ma entra Riccio che con due triple in 40" riporta il
Bama a + 10 (29-39). Si prosegue a ritmo altissimo per il +12 esterno all'intervallo (39-51). Ripresa e la Venturi Band alza ancora ritmo e pressione, ma un "fade-away" di De Falco, due triple di
Orsini e Riccio e un semigancio di Meucci riportano i rosablu in assoluto controllo sulla terza sirena (53-69). 16 punti che sembrerebbero essere forieri di un'ultima frazione da giocare con
le scarpe slacciate, ma così non é. I padroni di casa hanno il grande merito di non mollare mai ed iniziano a segnare con regolarità. La difesa del Bama é a dir poco rivedibile ed il
debito di ossigeno é palese. Menomale che ci pensa "l'eleganza del Riccio" a 38" dal termine con i due liberi descritti all'inizio. Vittoria comunque preziosa che consente al Bama di salire a
quota 16 punti ad un turno dal termine del girone di andata. La stagione scorsa i rosablu chiusero a quota 18 a fine campionato. E' doveroso a volte voltarsi indietro per non dimenticare.
SERIE C GOLD: IL BAMA CEDE SENZA ATTENUANTI A VALDISIEVE (83-66)
VALDISIEVE BASKET 83
BAMA ALTOPASCIO 66
Arbitri: Toscano e Uldanck.
Parziali: 19-14, 41-31, 58-44, 83-66
VALDISIEVE: Cianchi 14, Bianchi 7, Municchi 2, Piccini C. 10, Coccia 11, Niccoli 15, Piccini N., Michelacci 8, Rossi 16, Saldarelli, Bongini ne. All. Pescioli.
BAMA ALTOPASCIO: Lombardi, Orsini 1, Baroncelli 21, Cappa 7, Meucci 14, Pantosti 9, Bini, De Falco 8, Riccio 6, Poggetti ne, Bonari ne. All. Novelli.
Il Bama perde nettamente a Valdisieve in un match dominato mentalmente dai padroni di casa. Orfani di Occhini per infortunio e per metà match anche di Coccia a causa di una distorsione alla
caviglia. Che dire se non complimentarsi con un avversario che ha sopperito alle mancanze mettendo in campo "la meglio gioventù", sopperendo con difesa tosta, sangue agli occhi, grande
circolazione di palla e molte penetrazioni nella "butter defense" rosablu. Il tutto avvenuto in modo esponenziale nella seconda frazione dove il Bama ha chiuso con un (leggasi
uno) solo fallo a carico, fischiato a Meucci, peraltro molto dubbio. E con quel solo fallo a 4" dall'intervallo lungo la Novelli Band é anche riuscita (con altri tre da spendere) a
far prendere un tiro comodo nei pressi della sirena ai padroni di casa, uscito di un nonnulla. Questa é la cartina tornasole dell'intensità e della concentrazione messe in campo da
Cappa e soci. Mix letale se vi si aggiunge la condizione di forma latitante di alcuni elementi. 39-24 al 18' e 41-31 all'intervallo. Inizio ripresa e recuperino rosablu con Bini Enabulele che
almeno prova a gettarsi a rimbalzo, senza però mai dare l'impressione di cambiare l'inerzia. Gli attacchi statici, con palla troppo stagnante nelle mani dei singoli, a dire il vero grazie alla
difesa da manuale di Valdisieve, sono forieri di brutte notizie. Che non tardano ad arrivare. I raddoppi in post basso e gli anticipi su ogni forma di passaggio ordinati da coach
Pescioli mandano in tilt il Bama. Sul fronte opposto Novelli prova una zona 2-3, attaccata con un semplice blocco sul palleggiatore in post alto per liberare la guardia sul lato
debole. Cosa vista da anni nel basket, che però basta (e avanza) per concedere comodi tiri ai giocatori fiorentini, o, a scelta, penetrazioni in invitanti corridoi. Il Bama
comunque batte un colpo. Grazie a qualche invenzione di Baroncelli, una tripla di De Falco e un canestro più libero di Riccio, riesce ad accorciare sul -6 (62-56). Viene però
subito ricacciata indietro da una tripla di Rossi liberissimo con attacco alla zona dalle modalità appena descritte. Da lì é un monologo dei padroni di casa con gli altopascesi che provano
ad allungare la difesa, optando poi per una zona 3-2, decisamente più consona alle caratteristiche avversarie. Ma non é serata, non si assiste a nessun recupero. Si assiste invece al
solito, tristemente stucchevole, battibecco nei confronti degli arbitri. Un vittimismo che rischia di diventare cronico e che oggettivamente in questo match non ha nessuna
giustificazione visti i 27 tiri liberi concessi ai rosablu, contro i soli 10 degli avversari. Finale con Valdisieve che corre il doppio di Altopascio. Il succo in fin dei conti é tutto
qui. Ma veniamo alle cose positive, molto positive. Dalla bolgia finale di un match sfuggito completamente di mano ad una coppia arbitrale semplicemente incommentabile, ne esce
fuori una grande notizia. Gli altopascesi riescono a rimanere saldamente in testa nella speciale classifica delle espulsioni. Sono ben 5 in 11 gare e se nel match "before Christmas" a
Montevarchi, quasi sicuramente senza Orsini che ha concesso il "double" (contro Valdisieve e Pino Dragons), riusciranno nell'impresa di subire un nuovo allontanamento, saranno campioni di
inverno con 2 giornate di anticipo. E si porteranno in perfetta media inglese. Un'espulsione ogni due gare: il 50%, grandissimo risultato. Un primato inaspettato e mai
conseguito in via Marconi. Ci sarebbe poi anche da mantenere il risicato vantaggio di soli 6 punti sulla zona playout alla vigilia di un ciclo di partite terribili, ma questo
passa decisamente in secondo piano. Noblesse oblige.
C GOLD:IL BAMA ALLUNGA, VA SOTTO E REAGISCE PER IL 77-72
SAN GIOVANNI VALDARNO :Dainelli 3, Marchionni, Corsi 9, Bartolozzi 6, Resti, Mecaj 2, Prosperi, Brandini 8, Innocenti 5, Ceccherini, Price 32, Trillò 7. All. Masini
"Era già tutto previsto" cantava Riccardo Cocciante negli anni '70. Era previsto che non sarebbe stata una gara facile, che i rosablu, con le rotazioni ridotte all'osso, sarebbero andati in
apnea nella seconda parte di gara e che, soprattutto, San Giovanni senza Marcus Price era una cosa, con l'ala statunitense decisamente un'altra. Occorreva una reazione dopo la netta
sconfitta a Lucca e dopo aver subito gli strali di una coppia arbitrale che pensava di avere, invece del fischietto al collo, una stella di latta sul petto. La reazione c'é stata. E
soprattutto c'é stato un Cappa stellare che da buon capitano si é caricato la squadra sulle spalle, portando letteralmente a scuola il diretto avversario quando doveva affrontare una difesa
ad uomo, oppure indossando le vesti del Salvatore Aranzulla del parquet contro la zona. 3 su 6 da 2 punti, 7 su 9 da 3 punti, 2 su 5 ai liberi a 4 rimbalzi sono le sue cifre. Unite ad
una difesa super su Brandini (8 punti) , il giocatore "italiano" più tecnico degli avversari. Ma tutta la squadra, seppur in mezzo a difficoltà ed a qualche atleta non al top in questo
momento, ha strinto i denti e lottato. Dando dimostrazione di carattere e grande coesione. L'inizio vede una gragnuolata di triple da parte del Bama. San Giovanni invece spinge in transizione
sgommando su ogni pallone, appoggiandolo in post basso a Price, che diventa un rebus con canestri in appoggio ed in "fade away". Il Bama però é vivo ed ha l'inerzia strettissima in mano.
22-15 al primo fischio, ma gli avversari mostrano più reattività portandosi a - 5 (35-30) a -2'44'' dall'intervallo lungo. Minuti qualità da parte di tutti con Bonari e Canciello a
ringhiare in difesa e con Bini Enabulele che svetta e converte un 2+1 essenziale. Lombardi non trema dalla lunetta (37-32) e Masini tenta la carta della zona 3/2, mossa che però si
rivela un boomerang poiché viene punita da due triple consecutive: Cappa-Orsini, più un jump dalla media di Meucci. 45-34 che diventa 46-36 sulla sirena. Ripresa e il Bama sembra avere sempre
il volano del match nelle mani ma si denota qualche scricchiolìo a livello fisico. Baroncelli segna in appoggio ben pescato da Orsini (54-41) poi sbaglia il tiro libero aggiuntivo. Da qui
inizia la sofferenza con gli avversari che aggrediscono, cambiano vari tipi di difesa e rientrano sul -3 al terzo fischio (61-58), con un canestro sulla sirena di Price imbeccato da un Corsi
lasciato troppo libero. La sofferenza continua perché viene fischiato un fallo a Bini Enabulele su una chiara stoppata regolare su Price. Il giocatore made in U.S.A. dà il sorpasso ai suoi
dalla lunetta (61-63), poi il +4 con un tiro ad alto coefficiente di difficoltà (61-65). Il blitz esterno sembra dietro l'angolo, con coach Masini a mescolare le carte in difesa, optando
anche per una zona "triangolo e due" d'epoca. Ma il Bama stringe i bulloni in difesa, attinge all'orgoglio del collettivo ed all'astuzia di Meucci. Sono infatti due "fox shots" di
quest'ultimo, insieme ad due jumps di Cappa e Orsini (più libero) a confezionare il parziale di 9 a 0 rosablu per il 70-65. Ancora Meucci per il +6 (74-68) ma Trillò dalla lunetta e
Bartolozzi al tiro riportano i verde arancio a -2 (74-72) a 80" dal termine. San Giovanni perde un pallone sanguinoso e Baroncelli subisce fallo a rimbalzo non sbagliando ai liberi (76-72).
Mancano 36" secondi e difesa super del Bama che concede solo un tiro carpiato a Brandini, che sbaglia. Fallo su Pantosti e 1 su 2 a -6" (77-72) per due punti che sono importanti poiché
lasciano la zona playout a 8 lunghezze. Il Bama c'é.
C GOLD: BAMA ASFALTATO A LUCCA, FINISCE OVER 100:101-70
BAMA: Poggetti, Lombardi 9, Pantosti 7, Canciello, Orsini 6, Riccio, Baroncelli 19, Cappa 11, Bini Enabulele 2, Meucci 12, Bonari, De Falco 4. All. Novelli
Prima di commentare la partita é doveroso ringraziare i bambini del settore minibasket, nonché la loro istruttrice che, di ritorno da una partita a Carrara, si sono fermati a Lucca per
incitare il Bama con cori e tamburi, invece di recarsi a casa. Ed é doveroso scusarsi con le relative famiglie, e con altri altopascesi arrivati a Lucca, che hanno anche pagato il
biglietto per assistere a cotanta desolazione. Occorre poi essere sportivi e fare i complimenti ad un avversario che ha giocato una gara di alto livello, in un match preparato in ogni minimo
dettaglio. Tutto l'opposto dei rosablu apparsi molli, pasticcioni, disorganizzati e, soprattutto, allergici alla lotta. Che il team di Piazza fosse superiore era da mettere in
conto, quello che non era affatto previsto era assistere ad un Bama letteralmente inguardabile. La vittoria casalinga trovata solo negli ultimi 100 secondi con San Vincenzo, unita
ad allenamenti dalla bassissima intensità, caratterizzati da ritardi, assenze giustificate e non, degli ultimi 15 giorni rappresentavano già un sinistro campanello d'allarme. Il campo
del Palatagliate ne ha dato la conferma. C'é stata gara fino al 18' quando Lombardi impatta sul 36-36. Da lì in poi é un monologo biancorosso con i padroni di casa che rubano palloni in serie
di fronte ad un Bama in totale confusione. 48-38 all'intervallo e ripresa con una sola squadra in campo. Quella biancorossa. Il Bama attacca male, anzi malissimo, e difende peggio, non
aggredendo gli avversari e subendo passivamente i pick and roll. Senza contare i decametri di spazio concessi con una difesa a zona da dimenticare. I lucchesi si esaltano, convertono
numerosi contropiedi e non sbagliano mai al tiro. Dalla parte rosablu invece non si contano i palloni persi per approssimazione. Le percentuali al tiro continuano ad essere orribili,
cosa che induce i padroni di casa a collassare in area e raddoppiare in post basso per ulteriori recuperi. Il gap si dilata in modo imbarazzante e c'é anche un'espulsione per fallo tecnico e
successive proteste ad un Riccio mai allenatosi in settimana. Lucca gioca sul velluto e appare in grandi condizioni con un Romano chirurgico e Nesi a colpire dall'arco con regolarità, non la
specialità della casa. Oltre a loro due un buonissimo Russo. Ma tutta la squadra, salvo pochissime eccezioni, é apparsa tonica, aggressiva e pronta per il salto in serie B. Visto anche il
prossimo rientro di Barsanti. Per il Bama invece é ora di fare un bagno di umiltà, di tornare a far scorrere il sudore in allenamento e di pensare ad un trittico di partite prima della sosta
con avversari in chiave salvezza. Unico obiettivo, al di là di vari commenti esterni che lasciano il tempo che trovano, perseguibile in via Marconi. La classifica attuale vede i rosablu
solamente nella veste di intrusi momentanei nei quartieri medio alti. Con Synergy Valdarno (rinforzata con un colored di passaporto U.S.A.), Valdisieve e Montevarchi ci vorrà tutto un altro
Bama, altrimenti saranno sonore sconfitte.
C GOLD:UN BAMA "BALLS & HEART" BATTE S.VINCENZO (77-72)
BAMA ALTOPASCIO 77
BASKET SAN VINCENZO 72
(20-19; 38-40; 54-52; 77-72)
Arbitri: Luchi e Luppichini
BAMA: Poggetti, Lombardi 5, Pantosti 4, Canciello, Orsini 12, Riccio 7, Baroncelli 22, Cappa 13, Bini Enabulele 4, Meucci 10, Bonari, De Falco. All. Novelli
SAN VINCENZO: Gabellieri 2, Innocenti 15, Macchia 3, Giovani 14, Quagli 3, Giannini, Bini 14, Franceschini 8, Marmugi 13, Agostini. All. Mori
Quando si vince una gara spadellando tiri aperti in serie (21% da tre punti) contro una squadra che tira col 46% dall'arco e che fino a 5' dalla fine veleggia sul 53%, perdendo inoltre la lotta a
rimbalzo, vuol dire che una squadra ha qualcosa dentro difficile da spegnere. L'esegesi di quel qualcosa avviene a 1'10" dalla fine. Nell'azione precedente il Bama, concede tre rimbalzi a fila
agli avversari e Giovani la punisce dall'arco per il 68-69. Rosablu in debito d'ossigeno evidente. Errore in attacco altopascese ma un'immediata palla recuperata consente ad Orsini di
appoggiare per il sorpasso sorpasso (70-69). Attacca San Vincenzo con Bini che tenta di far male in percussione. Cappa lo insegue e si tuffa da dietro modello Bob Mc Adoo nella famosa finale
del 1989 contro Livorno. Scippa la palla che carambola, torna in possesso dell'ala altopascese che innesca Baroncelli in contropiede: canestro e fallo (73-69). Due possessi di vantaggio. Il
Bama difende duro, prima Orsini stoppa Giovani poi Baroncelli fa lo stesso su Gabellieri. Nei restanti secondi Innocenti (ottimo) sbaglia dall'arco. Fallo su Orsini a -39'' e 2 si 2 ai liberi
(75-69). Un tripla incredibile dall'angolo di Giovani, che trova lo spigolo del tabellone e va dentro, mette un pò di apprensione ma Orsini imbecca Baroncelli per un comodo appoggio e per la
vittoria finale. Due punti importanti giunti al termine di un match dove Cappa e compagni hanno giocato maluccio, difendendo in modo "allegro" per due quarti e stringendo un pò le maglie in
difesa nel terzo. Spesso puniti da triple dovute alla bravura avversaria. Importante, anzi importantissimo, é stato l'apporto dei giovani con Bini Enabulele autore di 4 punti di forza nei primi
due quarti, Pantosti anch'egli con due canestri di pura energia, Canciello con minuti preziosi e Lombardi. Quest'ultimo autore di una prova da incorniciare con una tripla quando i buoi stavano
per scappare, tre assist preziosi, regia lucida e difesa tosta. Per il resto, come detto, prova non esaltante dei senior. Molte triple non sono entrate in situazioni in cui i vari Meucci e
Baroncelli le metterebbero bendati; Riccio é stato come al solito una dinamo per le ambizioni dei compagni nei momenti bui. Per gli avversari buonissimo Innocenti, lo stesso Giovani e nel
finale Marmugi tutto "pane ed esperienza". Ma, come detto, ciò che ha marchiato il match é stato quando un Bama alle corde, che sbuffava dalla fatica, ha mostrato quel qualcosa che
toglie la lettera minuscola e aggiunge la maiuscola alla parola Squadra. Sesta vittoria consecutiva. Chi l'avrebbe mai detto.
SERIE C GOLD:IL BAMA INGRANA LA QUINTA A LIVORNO (76-83)
BAMA ALTOPASCIO: Poggetti, Lombardi 4, Pantosti 1 Canciello, Orsini 23, Riccio 3, Baroncelli 30, Cappa 5, Bini Enabulele, Meucci 17, Bonari, De Falco. All. Novelli
"Altopascio batte Livorno 3 a 0, da Livorno é tutto. A voi studio". Questa sarebbe stata la frase classica dei mitici Ameri o Ciotti negli anni d'oro di "Tutto il calcio minuto per minuto". Sì,
il Bama, dopo aver superato Liburnia e Pielle, batte a domicilio anche il Don Bosco Livorno. Tre gare consecutive in cui un piccolo paese batte tre squadre di una delle città storiche del basket
nazionale. Piccolo paese per un piccolo guinness. Il tutto condito dall'ennesimo intoppo del quale nemmeno si é parlato in settimana, visto che ormai é consuetudine. L'assenza già prevista di De
Falco fermo ai box per dolori lancinanti alla schiena, per lui solo frequentazioni di uno studio fisioterapico. I padroni di
casa invece non hanno schierato Korsunov. Inizio match e tanto per gradire a Baroncelli, che aveva iniziato con 11 punti nei primi 9' con 100% al tiro, vengono fischiati tre
falli (di cui un paio di "starnuti") che lo costringono in panchina per lungo tempo (comunque letale alla fine con 30 punti). C'era molto timore in casa altopascese perché é risaputo, in quanto a
tecnica i rosablu hanno poco da imparare, soffrono le squadre molto fisiche. Dopo un 6-3 interno la gara sembra in discesa con Baroncelli che indossa il camice verde da chirurgo usando il
bisturi dalla lunga e dalla media, prima di uscire per 3 falli. Livorno risponde soprattutto con Bonaccorsi e l'ottimo Calvi. Seconda frazione ed i padroni di casa si portano a -6 con un appoggio
di Fantoni (27-33). Il fil rouge proprio in questo lasso di tempo appare chiaro: Riccio risponde dall'arco, Ceparano conclude con un contropiede staccando dalla linea del tiro libero e
Meucci colpisce ancora dall'arco per il +10. Un nervosissimo Russo prende tecnico e concede ancora un allungo del Bama sulla sirena (29-42). Il coach labronico continua con le
proteste e viene espulso. Si inizia la ripresa con Cappa in lunetta per il +14 che diventa +17 (31-58) ma paradossalmente i giocatori labronici giocano meglio e ci credono di più. Si
sveglia Stolfi dopo due quarti anonimi e si mette in proprio per 8 punti in sequenza, ben coadiuvato da Fantoni bravo nel pitturato. Il Bama é in difficoltà, ci pensano Baroncelli, Meucci e
Orsini a mantenere il gap in doppia cifra al terzo fischio (53-63). Ultimi 10' e l'atmosfera del PalaMacchia si fa calda. Il Don Bosco pian piano rientra sospinto dal pubblico entrato
completamente nel match. C'é anche qualche tafferuglio in tribuna. Il Bama é alle corde, ma tiene attingendo a quintali d'esperienza. Una penetrazione di Lombardi mantiene la Novelli Band a
distanza ma Calvi appoggia per il -2 (71-73). Tutto il palasport attende il sorpasso ma Pantosti dalla lunetta e Meucci spalle a canestro riportano i rosablu a +5 (71-76). Il Don Bosco
pasticcia in due azioni ed é "Baro-time": due triple al bacio dell'ala rosablu e tutti sotto la doccia. Bama che fa pokerissimo. Bella roba.
C GOLD: BAMA, RUSH FINALE SULLA PIELLE LIVORNO (76-68)
BAMA ALTOPASCIO 76
PIELLE LIVORNO 68
(15-21; 35-32; 54-48; 76-68)
Arbitri: Montalbetti e Canistro
BAMA: Poggetti, Lombardi, Pantosti 6, Canciello, Orsini 9, Riccio 8, Baroncelli 14, Cappa 13, Bini Enabulele, Meucci 14, Bonari, De Falco 12. All. Novelli
LIVORNO: Creati 13, Di Sacco 2, Bianchi, Burgalassi 15, Navicelli, Bertolini 15, Portas Vives, Dell'Agnello 8, Marrucci 3, Benini 12. All. Da Prato.
Quando in una vittoria si fatica a trovare la figura che possa corrispondere ad un eventuale MVP é il chiaro segnale che quella é la vittoria del collettivo. Così é stato per il Bama al cospetto
di una Pielle acciaccata, con Loni e Malvone ai box e con Dell'Agnello al rientro dopo un lungo stop. Doveroso quindi complimentarsi con un avversario che , almeno per 35', non ha mai mollato.
Chiaro segnale che una volta al completo lotterà per ben altri obiettivi rispetto ai rosablu. Rosablu che in questa gara sono stati superiori, con ognuno a portare il proprio "brick in the wall".
Menzione doverosa per la new entry Riccio, catapultato dalla Campania alla Toscana, e, con un paio di allenamenti nelle gambe, ha risposto da "chapeau" all'appello con un semplicissimo percorso
netto (1 su 1 da 2, 1 su 1 da 3, e 3 su 3 ai liberi). Autore inoltre del canestro più libero che ha dato ossigeno ad un Bama un pò in apnea. L'inizio é di marca labronica. Il Bama ha De Falco (7
punti nel quarto) e Cappa (5) tirati a lucido, coadiuvati da una tripla di Baroncelli. Ma é la difesa a non mordere a dovere concedendo tiri aperti o comode penetrazioni. Bertolini e
Burgalassi non perdonano (15-21) La seconda frazione vede un deciso cambio di inerzia con i rosablu che giocano bene e accorciano con una tripla di Baroncelli (24-25), Creati risponde volando in
percussione ma due piazzati di Meucci danno prima l'impatto e poi il sorpasso (33-32). Riccio dalla lunetta dà il +3 all'intervallo lungo (35-32). Ripresa e, come spesso succede, il terzo
periodo é sempre meno bello dei precedenti. Baroncelli, Cappa dall'arco e Orsini danno il +9 (49-40) subito rintuzzato da un ottimo Burgalassi (49-44). Terza sirena sul 54-48 e ultimi dieci giri
di lancette con Meucci che prova ad infilare la banderillas (62-54) ma la Pielle, squadra dal grande cuore, non molla rientrando per due volte a -5. Sul 66-61 c'é la svolta della gara. La difesa
rosablu collassa sui giocatori più pericolosi lasciando molto spazio agli altri e allunga prima sul 70-61 con una penetrazione volante di Orsini ed un "long two" di Cappa. Strappo decisivo
firmato da Pantosti, prima con due liberi (72-61), poi con due percussioni avvitate/carpiate per il 76-61 a -1'40". Game over, anche se la Da Prato band, accorcia con un 7 a 0 sui titoli di coda.
Finisce nel tripudio rosablu e con i numerosi, e correttissimi, tifosi labronici a tributare ai propri beniamini il giusto applauso. Bama che rimane nel gruppo alle spalle delle capoliste. Legna
in capanna e fieno in cascina per quando arriverà l'inverno.
SERIE C GOLD: BAMA CORSARO A LIVORNO, FINISCE 43 A 64
Un giorno i giocatori del Bama racconteranno ai propri nipoti di aver vinto un match di basket a Livorno tirando col 4% da 3 punti (1 su 22) e perdendo 14 palloni. Succede anche questo, quando
l'avversario invece va a segno dall'arco col 7% (2 su 27) e col 26% da due punti. Forse la chiave di questa vittoria, al termine di un match che chi lo definisse bello sarebbe incriminato per
falsa testimonianza, sta proprio qui. Il Bama ha tirato col 40% da due punti, percentuale figlia delle molte palle recuperate nella ripresa e della mano fatata di De Falco (8 assist e 14
rimbalzi) che ha inviato palloni ai compagni nella ripresa con su scritto "fai canestro".Lo strano del basket é che la prima frazione vede difese allegrotte e attacchi prolifici con gioco
spumeggiante e mani quantomeno tiepide da ambo le parti. 18-21 al primo fischio con De Falco che segna l'unica tripla della gara rosablu. Secondo periodo francamente inguardabile. 10 a 7 il
parziale del tempino per Cappa & co., in mezzo ad un mare, anzi un oceano, di errori sia al tiro, sia nelle letture che nei passaggi. 25-31 all'intervallo e ripresa dove i labronici
faticano non poco a trovare il bandolo della matassa di una zona match-up messa in campo da Novelli. Pantosti, ottimo al rientro con percorso netto con 4 su 4 da 2 punti e 4 su 4 ai liberi,
sgomma in contropiede mentre De Falco innesca Meucci e Orsini.30-37 che poi diventa 30-39 e 32-43 sulla terza sirena con due jump di Meucci. Ultimi 10 giri di lancette ed i giovani di coach
Martini non riescono a trovare la via del canestro per molti minuti. Il Bama pian piano allunga e la gara é già decisa a 5'38" dal termine (37-54). Finale di gara e garbage time allegato, con la
voglia di doccia a farla da padrona. Due punti opachi ma comunque due punti che valgono lo stesso. Ovvio che ci voglia una bella lucidata in vista della Pielle Livorno domenica prossima.
C GOLD: BAMA ALL'ULTIMO RESPIRO SUPERA LEGNAIA (64-63)
BAMA ALTOPASCIO 64
OLIMPIA LEGNAIA 63
(15-18; 38-32; 51-45; 64-63)
Arbitri: Orlandini e Melai
BAMA: Poggetti, Lombardi 5, Pantosti n.e., Canciello, Orsini 20, Baroncelli 7, Cappa 9, Bini Enabulele 3, Meucci 13, Bonari 1, De Falco 7. All. Novelli
"Và dove ti porta il cuore" era il libro che milioni di adolescenti hanno letto negli anni 90. I bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze di oggi hanno visto al PalaBridge la
versione cestistica del best seller di Susanna Tamaro dell'epoca. Un Bama alle corde, con il fiatone dovuto alle rotazioni ridotte all'osso, sembra in balìa dell'Olimpia Legnaia. I
fiorentini nell'ultima frazione piazzano in 7' un parziale terrificante di 17 a 4 (da 51-45 a 55-62) ed hanno il match in mano, anzi in due mani. Con in più l'enorme vantaggio di avere
due falli da spendere prima del bonus. Il Bama é costretto ad inventare gioco vista la difesa aggressiva dei gigliati che in più dominano a rimbalzo in attacco. Sembra l'inizio della fine ma
i film tra Bama e Legnaia non hanno mai un epilogo scontato, sembrano tutti ideati da Alfred Hitchcock. Dicevamo gialloneri che salgono a +7 con due triple in sequenza di Corzani a
-3'18". RIbaltamento di fronte e De Falco pesca con un assist Orsini in angolo per la tripla del -4 (58-62). Scali sbaglia liberissimo ma fa lo stesso Baroncelli (non allenatosi in settimana
per trasferta di lavoro). Attacca di nuovo Legnaia, Conti sbaglia ma conquista l'ennesimo rimbalzo per i gigliati. De Falco ruba palla a Nardi sempre sul -4 a 1'24" dalla
sirena. Il cuore di Orsini batte forte, la guardia altopascese piazza un'altra tripla fuori equilibrio per il 61-62 a -1'13". Corzani non converte un jump per i suoi ma fa lo stesso
Cappa sul fronte opposto. Il cronometro scorre inesorabile, mancano 46" e le menti sono annebbiate. Scali sbaglia ancora dalla media ma Mascagni conquista un altro rimbalzo. Fallo di Meucci e due
tiri per la guardia di Zanardo a -11". L'ex Poggibonsi fa 1 su 2 (61-63). Attacco rosablu ma la vittoria sembra ormai prendere l'A11 verso Firenze Scandicci, visti i due falli ancora da
spendere da parte degli ospiti prima del bonus. Ospiti che invece non ne approfittano lasciando libero Meucci di concludere dall'arco nonostante avesse già punito due volte dai 6,75 nei primi due
quarti. La mano morbida dell'ala altopascese si alza ed il pallone và, và proprio là, là dove lo porta il cuore. Tripla e tripudio rosablu anche se manca ancora 1 secondo alla fine.
Rimessa fiorentina e tiro da 9 metri di Mascagni che non va nemmeno troppo lontano. Questa volta é tripudio vero. Giusto parlare quasi esclusivamente dei minuti finali che sono l'essenza
dello sport più bello del mondo.E' stato un match a strappi con il Bama ad allungare e l'Olimpia a rintuzzare e spesso a sorpassare. Coach Novelli, ha alternato zona ed uomo e, viste le assenze,
ha usato molte rotazioni ottenendo minuti produttivi da Bini Enabulele e Bonari. Ha tentato anche la carta Canciello che però ha desistito per il dolore alla caviglia. Per il resto solita prova
da montagne russe della squadra che alterna ottime cose ad altre decisamente da rivedere. Lombardi preciso in regia (1 su 1 da tre punti e 2 su 2 da due punti), Orsini, Cappa, Meucci e De Falco
ad ergersi a turno protagonisti. Baroncelli vista la sola ora di lavoro individuale effettuata ieri non era al massimo della condizione. In fondo tutti ad abbracciare lo sfortunato Ben Lazzeri,
commosso. Bello lo sport. Bellissimo il basket.
C GOLD: BAMA PASSA CON SOFFERENZA A MONTALE (83-76)
BASKET MONTALE 76
BAMA ALTOPASCIO 83
(18-19; 40-46; 53-62; 76-83)
Arbitri: Uldanck e Carlotti
MONTALE: Della Rosa 15, Gori RIver 2, Magni 13, Del Frate 5, Mati 5, Magnini 6, Ani, Evotti 13, Riismaa 10, Giusti 2, Milani 1, Onuoha 4. All Angella
BAMA: Poggetti, Lombardi, Pantosti, Canciello, Orsini 19, Baroncelli 18, Cappa 14, Bini Enabulele 3, Meucci 13, Lazzeri 10, Bonari, De Falco 6. All. Novelli
Un vecchio adagio recita che le vittorie più sofferte sono quelle che danno maggior soddisfazione. Grande soddisfazione quindi per i rosablu che danno luogo ad un match da montagne russe
dove, una volta giunti sul +11 a -4' dal termine della terza sirena, invece di azzannare alla giugulare il match inaugurano una sorta di "castroneriadi", rischiando una sconfitta che sarebbe
stata una beffa. Va detto ad onor del vero che il Bama si é presentato incerottato non poco al PalaBertolazzi, con Pantosti, Bonari e Canciello in panchina solo ad incitare i compagni e
con Lombardi febbricitante. E' toccato ad Orsini quindi sorbirsi 40' sul parquet per lunghi tratti nel ruolo di playmaker, non la specialità della casa, anche se ne é uscito benissimo non
perdendo un pallone e segnando in percussione quando un errore avrebbe potuto voler dire sorpasso avversario nel finale. Sono comunque ben 5 gli altopascesi in doppia cifra con De Falco che
invece é andato in doppia cifra a rimbalzo (11 per lui) con l'aggiunta si 6 assist, di cui 3 deliziosi quanto preziosi nella zona calda del match. L'inizio vede grande aggressività da parte
di padroni di casa che stavolta hanno Magni con le polveri bagnate. Sono Mati e Magnini a tenere a galla i bianco-blu ma soprattutto Riismaa, che in onore alle doppie vocali nel cognome entra
e fa 2 su 2 ai liberi seguito da un 2 su 2 dall'arco. 13-12 ma Cappa e Meucci danno luogo al contro-sorpasso. Magni a 5" dalla sirena, con un fallo da spendere Bama rimasto nell'aere,
sancisce il -1 (18-19). Seconda frazione con inizio negativo per la Novelli band. Evotti segna dall'arco per il +7 (27-20) che diviene 29-22. E' Cappa dall'arco a dare ossigeno ai suoi (per
lui 9 su 10 ai liberi), coadiuvato da Baroncelli che entra e segna subito ( 18 punti e 9 rimbalzi in soli 25 minuti di gioco).De Falco pennella un assist per Orsini che impatta 37-37. Un
buonissimo Lazzeri allunga in campo aperto e una tripla di Orsini sulla sirena da il +6 esterno all'intervallo (40-46). Terza frazione e come detto c'é l'allungo rosablu con gli avversari che
faticano a contenere. Tre assist di De Falco imbeccano prima Lazzeri e poi due volte Meucci (5 su 5 da 2 punti e 1 su 2 da 3) per il +11 (51-62). Montale non molla e nessuno segna più con
Cappa e soci troppo precipitosi. 53-62 e iniziano gli ultimi 10' dove la difesa altopascese alterna cose ottime a sviste amatoriali. Leggi tre falli sul tiro da tre punti di Della Rosa e
avversari lasciati solissimi di concludere a ripetizione. Magni porta i suoi a -3 (65-68). Risponde Lazzeri con una penetrazione in "esitation" con annesso galleggiamento in aria
(65-70). Ancora Evotti e Magni, persi completamente, riportano Montale a -2 (74-76) . Cappa risponde ai liberi (74-78) ma Onuhoa, in ombra, segna per il nuovo -2 (76-78). Sono una
percussione volante di Orsini ed una tripla al fulmicotone di Baroncelli ad evitare la beffa. Due punti e capo. Occorre migliorare molto, ma comunque ossigeno e fiducia.
C GOLD: ABC VINCE NETTAMENTE E MERITATAMENTE (65-78)
BAMA ALTOPASCIO 65
ABC CASTELFIORENTINO 78
(16-22; 38-38; 51-57; 65-78)
Arbitri: Biancalana e Marabotto
BAMA: Poggetti, Lombardi 4, Pantosti 6, Orsini 15, Baroncelli 13, Cappa 8, Bini Enabulele, Meucci 7, Lazzeri 2, Bonari, De Falco 10. All. Novelli
Giusto, anzi giustissimo così. Castelfiorentino espugna il PalaBridge meritatamente, anzi strameritatemente, al cospetto di un Bama opaco e a tratti molto, troppo, pasticcione. E, ormai
stucchevole consuetudine, troppo nervoso quando invece i nervi dovrebbero essere d'acciaio ed il sangue freddo come una notte a Rovaniemi. I ragazzi di Betti hanno
mostrato che saranno di un'altra fascia di classifica rispetto ai rosablu, gestendo senza grandi patemi il vantaggio nella ripresa, e facendolo senza schierare Delli Carri e Verdiani. Ad onor
del vero va sottolineato che anche Meucci ha provato a scendere in campo con sindrome influenzale in atto. In condizioni quindi molto menomate ed i suoi punti sono sicuramente mancati. Dopo
le prime battute in equilibrio Castelfiorentino allunga giocando bene, muovendo la palla e ribaltando il lato con grande efficacia. Il Bama reagisce improvvisando troppo, non sempre
con successo, e affidandosi all'estro dei singoli. 16-22 al primo fischio e gara sempre in controllo per Castelfiorentino, nonostante una zona altopascese che però concede
praterie ali avversari. 36-27 esterno ma alcuni fischi senza senso degli arbitri mettono in partita il pubblico (caldo come ogni debutto e costantemente non ripagato) e nella
bagarre Orsini piazza tre triple di puro istinto per il pareggio (36-36) che diventa 38-38 all'intervallo lungo. L'inerzia sembra cambiare padrone ma non é così. Inizio
ripresa e tre attacchi pasticciati altopascesi, conditi da un paio di amnesie in difesa, danno luogo a un 10 a 0 ospite. Passano quattro lunghi minuti prima che il Bama trovi la via del
canestro. La Novelli Band prova a rientrare: -4 (51-55), ma siamo ancora a-6 (51-57) al terzo fischio con un canestro in allontanamento di Terrosi. C'é l'ultimo sussulto rosablu con
Baroncelli che segna per il -3 (58-61) con ancora una vita da giocare: 5'36''. Invece da lì in poi i rosablu si sciolgono, battibeccano con gli arbitri e concedono tre comode triple a Belli,
Cantini e Tozzi, quest'ultimo MVP per distacco, con una box and one non proprio impeccabile. Castelfiorentino piazza un 17 a 7 finale che non ammette discussioni. Vittoria, come detto,
strameritata. Bama che appare ancora in cerca di una precisa identità tecnica e tattica. Identità che speriamo arrivi presto in vista della trasferta di Montale. Avversario della stessa
fascia di Cappa e soci. Due punti che inizierebbero già ad essere importantini, anzichenò.
C GOLD: UN BAMA MAI IN PARTITA CEDE A FIRENZE (83-58)
PINO DRAGONS FIRENZE 83
BAMA ALTOPASCIO 58
(24-14; 50-25; 69-39; 83-58)
Arbitri: Landi e Luppichini
FIRENZE: Neri, Marotta 5, Merlo 15, Borsetti, Verrigni 10, Filippi 10, Passoni ne, Goretti 8, Biagini 7, Poltronieri 18, Forzieri, Zappia 10. All. Del Re
BAMA: Poggetti, Lombardi, Pantosti 7, Canciello 3, Orsini, Baroncelli 32, Cappa, Bini Enabulele, Meucci 4, Lazzeri 8, Bonari, De Falco 4. All. Novelli
Eh sì, la coppa é una cosa il campionato un'altra. Che il debutto a Firenze fosse una sorta mi "mission impossible" lo si sapeva. Ma sarebbe stata una "mission impossible" anche fare
peggio di quello che il Bama ha combinato in terra gigliata. Non tanto per ciò che riguarda il risultato che, salvo miracoli, era scontato in partenza. Nemmeno per l'approccio molle e
confusionario che ha subito spianato la strada ai padroni di casa. Quello che ha sconcertato é stato un nervosismo costante che rischia di essere pesante per il futuro rosablu.
Tecnici in campo, in panchina, antisportivi come se piovesse hanno fatto da fil-rouge per il Bama al Palacoverciano. Un antisportivo tragicomico affibbiato a Cappa reo di aver dato
una ... nasata al gomito avversario (farà accertamenti al naso in settimana) ma per il resto sacrosanti. Con in più l'espulsione a Orsini, in evidente difficoltà vista la settimana
senza allenamenti per lavoro, per somma di fallo tecnico ed antisportivo. CIliegina sulla torta altra espulsione a Baroncelli, per un fallo di reazione. Per entrambi c'é il pericolo,
anzi per il secondo la certezza, di mettere a rischio anche la prossima, o le prossime gare, vista la sicura squalifica. Sforzandosi di trovare il bicchiere mezzo pieno, sempre
ammesso che si trovi il bicchiere, buono l'impatto di Pantosti, l'unico a mostrare "garra charrua" all'inizio con tre palloni rubati, di cui due finalizzati, nel primo quarto e di un volitivo
Lazzeri che ogni gara si mostra sempre più meritevole di maggior spazio e fiducia. Ci sarebbe, ahimé, da commentare la prova stellare di Baroncelli, che é stato per lunghi tratti tutto
il Bama in attacco, con 32 punti in 28 minuti, 5 su 9 da due punti e 7 su 8 (!!!!) da tre.Una prova da "shot-machine" come detto macchiata in modo pesante dall'altrettanto pesante
espulsione. Riguardo alla gara poco da dire: prime tre azioni ed i fiorentini, che hanno rinunciato a schierare Passoni, infilano tre triple con praterie a disposizione su giochi, in
teoria, studiati a video appena 22 ore prima. Il Bama ha mani freddissime e perde palloni per troppa superficialità, con il solo Pantosti a rispondere e far canestro su azione. Entra
Baroncelli e subito inizia il suo show al tiro. 24-14 e si accende un lumicino, subito spento da una seconda frazione che é un calvario. Bama doppiato all'intervallo (50-25). Ripresa e
Novelli schiera un quintetto senza guardie vista l'espulsione di Orsini. Firenze gioca bene e quando sbaglia prende comodi rimbalzi in attacco. +30 al terzo fischio, il Bama si riavvicina, si
fa per dire, a -22 con De Falco che imbecca due volte Meucci e Baroncelli che non sbaglia mai. Ma Poltronieri, Merlo e Goretti riallungano per il +30 al terzo fischio (69-39). Ultima
frazione e c'é spazio per i giovani che si sbattono, lottano, prendono e danno botte. Tenendo a freno la lingua, sgomitando a rimbalzo e abbassando le gambe in difesa. A volte
possono essere i giovani ad indicare la retta via.
ABC CASTELFIORENTINO 93 dopo 1 t.s.
BAMA ALTOPASCIO 87
(25-24; 42-39; 67-62; 85-85; 93-87)
Arbitri: Marinaro e Sgherri
BAMA: Pantosti 6, Orsini 7, Meucci 23, De Falco 8, Baroncelli 22, Lombardi, Lazzeri 9, Bini Enabulele 2, Cappa 13, Canciello, Bonari, Poggetti. All. Novelli
Trattasi di Coppa Toscana quindi parliamo del match stendendo un velo pietoso sul duo arbitrale Marinaro e Sgherri, "simplement embarrassant" direbbero sulla promenade di Avenue des
Champs Elysées. Con la certezza che possano, anzi debbano, migliorare e bando ai francesismi un ottimo Bama cede alla corazzata Castelfiorentino solo all'overtime. Dopo aver perso Lombardi
per infortunio ad appena 100" dal suo ingresso in campo, e, nel quarto periodo Baroncelli (caldissimo al momento) e Orsini per raggiunto limite di falli. Rosablu sempre attaccati al
match nel primo periodo con De Falco a pennellare assist (abbondantemente oltre la doppia cifra) e con Meucci abilissimo nel gioco spalle a canestro. Terrosi, Verdiani e Belli hanno
mano calda ma comunque sia 25-24 al primo fischio con anche i giovani Pantosti e Lazzeri che mettono a segno canestri pesanti. Si procede in equilibrio con Orsini costretto, nelle
rotazioni, a giostrare da playmaker, non la specialità della casa. Dopo un pò di gioco pasticciato comunque Bini Enabulele impatta dalla lunetta (39-39) prima che Daly dall'arco segni nei pressi
della sirena dell'intervallo (42-39). Ripresa e i padroni di casa sembrano allungare in modo definitivo con un 8 a 0 lampo che dà il +11 ai ragazzi di Betti (50-39), +11 che poi
diventa +13 (58-45). Si scalda la mano dall'arco, fino ad allora fredda, di Baroncelli ben imbeccato prima da De Falco, dopo da Lazzeri. Meucci punge bei pressi del ferro e i ragazzi di
Novelli accorciano (67-62) alla terza sirena. Dall'altra parte sono qualche folata dall'arco di Terrosi e soprattutto un ottimo Tozzi a far male. Comunque sia il Bama morde ed un appoggio, con
spinta non fischiata incorporata, di Baroncelli dà il sorpasso (70-71). Ancora Orsini da il +3 (72-75). Poco dopo però, come detto, Baroncelli é costretto ad uscire "imbarazzantemente" per 5
falli, seguito da Orsini. 85-85, i padroni di casa sbagliano e a -4" e 2 decimi la palla é del Bama. Time out di Novelli ma il tiro della vittoria di De Falco si spegne sul ferro. Overtime e
nessuno segna più. La stanchezza regna sovrana e gli errori non si contano. 88-87 per i gialloblu a -27"e Cappa va in lunetta. Purtroppo fa uno 0 su 2 pesante. Ribaltamento e fallo su Terrosi che
segna entrambi i liberi (90-87). Rimessa altopascese a -17'', De Falco tenta la tripla, c'é un fallo evidente non fischiato, protesta: tecnico ed espulsione da parte di Marinaro e Sgherri.
Vagonata di tiri liberi per Terrosi: 93-87. The End. Chapeau per il Bama comunque, ed anche doverosi complimenti ai padroni di casa, squadra tosta e quadrata.
GEONOVA LUCCA 56
BAMA ALTOPASCIO 65
(8-14; 21-28; 31-42; 56-65)
Arbitri: Frosolini e Luppichini
BAMA ALTOPASCIO: Lombardi 6, Pantosti 3, Orsini 15, Cappa 5, Meucci 11, De Falco 4, Lazzeri 7, Baroncelli 11, Bini Enabulele 3, Canciello, Bonari, Poggetti. All. Novelli
Il Bama "deflora" il Palatagliate dopo due anni, conquistando anche una inaspettata qualificazione ai quarti di finale della Coppa Toscana. Un match bruttino, anzi brutto, pieno zeppo di errori
da ambo le parti. Soprattutto all'inizio quando Lucca va sul 4 a 0, De Falco accorcia dalla lunetta (4-2) e passa un'eternità prima che la retina venga scossa su entrambi i lati del campo. Il
Bama però sembra più reattivo e lucido nella prima frazione mentre Lucca paga le percentuali orrende ai tiri liberi, da sempre croce e delizia del totem Tessitori. Il fil rouge della gara é
comunque, seppur in un pò di marasma, abbastanza chiaro. I ragazzi di Piazza che cercano sempre l'appoggio in post basso a Pagni e, soprattutto, Tessitori e rosablu che cercano di giostrare
maggiormente sul perimetro. Le mani però sono fredde per il Bama e glaciali per Lucca al primo fischio (14-8 per Altopascio). Seconda frazione e la gara mantiene i suoi connotati.
Poco spettacolo, molto agonismo e contropiedi tentati ad iosa. Pochi però finalizzati con successo. Esce Pagni per tre falli, De Falco lo segue poco dopo. Il Bama conduce sempre, arriva
a +9 (16-25) ma un ottimo Russo accorcia con 5 punti in sequenza (21-25). E' Bini Enabulele che finalizza un "and&one" di prepotenza per il 28-21 all'intervallo. Ripresa ed il Bama allunga in
doppia cifra. Baroncelli scalda la sua mano educata con due triple, seguito da Lazzeri prima dai 6,75, poi in percussione. La Geonova si aggrappa più che altro a Nesi che in
penetrazione conquista punti preziosi. Terzo fischio e Bama sul +11 (31-42). Ultimi 10 minuti e Pagni commette il quarto fallo spingendo un ottimo Lombardi in paint area. Lucca comunque
rientra a -5 ma Orsini inizia a far male, Meucci segna e Baroncelli, imbeccato da Lombardi, riporta il match sul 51-58. Saltano i nervi a Pagni che si prende un tecnico ed esce. Lucca prova
a reagire ma il Bama controlla senza eccessivo affanno il finale ritornando in doppia cifra. E' un canestro di Santini a -17" a far scendere il gap a -7 (63-56) ma Lombardi segna
ai liberi per il definitivo +9. Bama ai quarti con avversario da definire.
16/09/2018
BAMA ALTOPASCIO 79
AUDAX CARRARA 80 (dopo 1 t.s.)
(22-18; 39-33; 54-51; 66-66; 79-80)
BAMA: Lombardi, Orsini 13, Canciello, Baroncelli 14, Cappa 7, Bonari 3, Pantosti 2, Bini Enabulele, Meucci 20, Lazzeri 4, Poggetti, De Falco 16. All. Novelli
Il Bama non festeggia, salvo miracoli, la prima e ultima gara al PalaBox di Altopascio di questa stagione. Teatro angusto e inadeguato ma che in passato, specialmente negli anni d'oro, mai
aveva visto (sul 79-77) gli altopascesi concedere tre rimbalzi consecutivi agli avversari nell'ultima azione. Uno di questi sarebbe rotolato a terra .Con in più la ciliegina di commettere
anche il fallo aggiuntivo sul classe 2001 Riccardi che, molto freddamente, ha messo a segno il libero della vittoria a 1" dalla fine. Rimessa dei rosablu e palla persa. The
end. Segno dei tempi che cambiano. Carrara ha vinto con merito dimostrando di essere molto più avanti dal punto di vista sia atletico che tattico dei ragazzi di Novelli, cantiere aperto,
visti i 7 nuovi innesti di quest'anno. I ragazzi di Viaggi, in panchina per la squalifica di Discepoli, hanno mostrato molta più predisposizione del Bama al gioco corale, con Cappa e
soci invece parecchio, troppo, inclini al "ghe pensi mì", con almeno 15 conclusioni dopo appena un passaggio. Se quei tiri fossero andati a segno la Novelli Band, arrivata anche sul +9, nei
pressi dell'intervallo avrebbe forse allungato in modo decisivo. Spesso invece, come gli dei del basket ordinano, non sono entrati e gli ospiti sono rientrati a contatto al terzo fischio
(54-51), raggiungendo anche il +4 (65-61) a -1'36", prima di un tiro carpiato di Baroncelli per il pareggio (65-65) a -9". Overtime e la tripla del +3 (70-67) di De Falco illude. Le menti
rosablu invece si annebbiano, e le gambe in difesa si alzano. La garra dei marmiferi si fa sentire e il cadeau dei tre rimbalzi in sequenza manda i titoli di coda. A parte la Coppa, che
comunque va onorata, il 6 di ottobre si avvicina a grandi passi. C'é da farsi trovar pronti quando ogni gara andrà affrontata come se fosse una finale.
CMC CARRARA 65
BAMA ALTOPASCIO 70
(16-14; 30-37; 44-53; 65-70)
Arbitri: Melai e Sgherri
BAMA: Lombardi 4, Orsini 7, Canciello 4, Baroncelli 13, Cappa 13, Bonari, Pantosti 8, Bini Enabulele, Meucci 2, Lazzeri 7, De Falco 12. All. Novelli
Oggi ricorre il ventennale dalla scomparsa del miglior artista musicale italiano di sempre (Lucio Battisti). E' doveroso quindi commentare il debutto stagionale del Bama con
un "...le discese ardite ... e le risalite ...". L'inizio vede infatti i rosablu un pò impacciati di fronte alla difesa di Carrara, sicuramente una delle favorite per la
promozione in Gold, in pieno "Diamanti style". A ciò va aggiunto che le mani di Cappa & co. al momento sono freddine. 7 a 0 per i teorici (si giocava a Pietrasanta) padroni di
casa, e ci vogliono ben 4'48" per vedere il primo canestro del Bama con De Falco in avvicinamento al ferro. Da lì gli altopascesi iniziano a sbloccarsi ed a crearsi tiri aperti arrivando ad
un'incollatura (16-14) al primo fischio. Seconda frazione e le cose vanno decisamente meglio. Alcuni contropiedi permettono canestri facili mentre Baroncelli e Cappa (sontuoso con 4 su 4
dall'arco) colpiscono dai 6,75. La difesa altopascese inizia a mordere non concedendo tiri facili. Terza frazione e gli apuani si tengono in scìa grazie soprattutto ad un Fontanelli chirurgico
(26 punti per lui). Nei pressi della sirena 5 punti in sequenza di De Falco, due percussioni di Lazzeri e Lombardi portano il vantaggio intorno alla doppia cifra (44-53). Ultimi 10 minuti e coach
Novelli inizia con un quintetto "young" più Baroncelli. Ma sono proprio i giovani a mantenere il vantaggio finalizzando con Canciello, Pantosti e Lazzeri. RIentrano De Falco, Orsini, e Cappa
(due triple in 30") e lo portano sul +13 a 1'13" dalla sirena. The end. Anzi, no. Ultimi 73 secondi e sale alla ribalta la deconcentrazione, o meglio la frenesia, rosablu che provoca tre palle
perse, con conseguente parziale Carrarese di 8 a 0, sempre con Fontanelli MVP del match. Unica nota stonata, oltre alla latitanza di "garra" nei rimbalzi in attacco (1 all'intervallo e 5 alla
fine). E vabbeh ... "prendila così, non possiamo farne un dramma" ... cantava il grande Lucio. Comunque nel complesso buona prova del Bama.
AMICHEVOLE BAMA ALTOPASCIO-JUVE PONTEDERA
Se la chiamano estate un motivo ci sarà. La nostalgia del salmastro, delle ore piccole, delle infradito. Il sudore che fuoriesce in misura superiore al 70% rispetto alle gare di quando "culo
mangerà pigiama", i meccanismi che cigolano, le difese che osano "tanto non si esce per 5 falli". Insomma: un'amichevole estiva. Stop. Un buon Bama comunque supera un coriaceo Juve Pontedera,
squadra formata da giovani di alta qualità con il solo senior Andrea Meucci (fratello del nostro Francesco). Il team di Tonti (C SIlver) farà sicuramente un campionato di altissimo livello visto
il valore del giovane roster a disposizione, il gran ritmo offensivo e l'intensità difensiva. Il Bama, composto da ben 7 nuovi elementi, quindi in catena di montaggio, ha avuto un rendimento
rapsodico, con a volte ottime cose in attacco, premendo spesso il tasto "pausa" in difesa. Alla fine del quarto tempo il punteggio ha visto i rosablu prevalere 86-66. Classico quinto
periodo e finisce 103-85. Come detto buon rendimento offensivo da parte di tutti i rosablu, giovani decisamente sul pezzo, con menzione particolare per Bonari, proveniente dal vivaio. Per lui 7
punti e 5 rimbalzi frutto di concentrazione massima e bava alla bocca dicembrina, anziché da fine estate. Sabato altro test impegnativo (Cmc Carrara) in Coppa Toscana. Di seguito lo score:
BAMA ALTOPASCIO 103
JUVE PONTEDERA 85
(16-16; 37-36; 65-55; 86-66; 103-85)
BAMA: Pantosti 11, Cappa 9, Orsini 13, De Falco 9, Meucci 16, Lombardi 3, Lazzeri 7, Baroncelli 22, Canciello 6, Maiolini, Bonari 7. All. Novelli. Ass. Giuntoli e Andreini.