BAMA ALTOPASCIO 72
FOLGORE FUCECCHIO 60
(9-17; 27-30; 46-47; 72-60)
Arbitri: Biancalana e Solfanelli
BAMA: Fiorindi 9, Giannecchini 4, Paci 17, Benini 13, Siena 9, Caciolli 9, Calderaro 5, Cei n.e., Rivi, Bongi 6. All. Matteoni
FUCECCHIO: Cappa 22, Melosi 5, Stolfi 8, Meli 6, Tessitori 19, Bulleri, Borsini, Camiciottoli, Pacini, Barnini. All. Barontini
"Era già tutto previsto" cantava Riccardo Cocciante in una splendida canzone del 1975. Era previsto che la tensione avrebbe di nuovo attanagliato gambe e mente dei rosablu all'inizio. Era previsto che , ruotando tutti gli effettivi, contro i soli 6 schierabili di Fucecchio alla fine il Bama avrebbe preso il largo. Era previsto che il tifo da brividi sarebbe stato il sesto uomo in campo. Era tutto previsto anche se la Matteoni Band ha faticato non poco contro la qualità di Cappa e Tessitori (complimenti a loro), mentre Stolfi e Melosi hanno decisamente sbagliato gara. Era tutto previsto ma non errori elementari nelle cose più semplici, che a tratti hanno fatto pensare ad un film già visto: Gara1 del 15 maggio. Si inizia con Strozzalupi assente per lavoro per Fucecchio e Cei, in lacrime e osannato dal pubblico, nel riscaldamento, quando capisce che non ce la può fare ad essere in campo. Ed è proprio il suo sostituto naturale, il giovane Giannecchini a segnare il primo jump della finale per i suoi. Si segna col contagocce e la tensione si taglia a fette. 9-8 al 5' col Bama dalle mani che sembrano uscite dal congelatore. C'é un parziale di 9 a 0 ospite grazie all'unica tripla a segno di Stolfi ed al duo Cappa-Tessitori. Fiorindi e soci sono in bambola. Anche il secondo quarto é sofferenza pure. Agli altopascesi non riesce nulla ed una palla persa banale concede un comodo contropiede a Meli per il +12 esterno. La "torcida" rosablu prova a scuotere il Bama e ci riesce. Una tripla di Fiorindi e 5 punti pennellati di Paci riportano gli altopascesi a contatto (27-28) con il PalaBox che si infiamma. Un ultimo pallone gestito malissimo regala due liberi a Meli all'intervallo (27-30). Terza frazione e Siena impatta alla media (33-33) ma Tessitori ( che tra l'altro mette anche i liberi) e Cappa sono un rebus. Il Bama impatta ancora con un lay up di pura energia di Caciolli (42-42). Ma il sorpasso non riesce: 44-47 per gli ospiti e Benini che accorcia su assist di Caciolli (46-47) sulla terza sirena. Ultimi 10 minuti e Paci sale ancora di tono dando il sorpasso (53-52). E' l'inizio della fine per Fucecchio. Fiorindi in jump da il +5 (57-52). Risponde Cappa (57-54) ma é l'ultimo sussulto biancovedere. Il match si apre in due come le acque del Mar Rosso. Prima un ottimo Calderaro da il +6 dall'arco (60-54) poi é la volta di Caciolli la cui mano non trema dai 6,75 (63-54). "El Tigre" si ripete con un canestro di una difficoltà indicibile (vassoiata ad effetto) tra i tentacoli di Tessitori. 65-54 e Fucecchio alza bandiera bianca. Il Bama allunga ancora doppiando l'avversario nell'ultimo quarto (26-13). Inizia l'apoteosi finale con la torcida rosablu che esplode. Grande storia. L'ennesima grande storia altopascese.
FOLGORE FUCECCHIO 72
BAMA ALTOPASCIO 82
(24-16; 44-37; 62-57; 72-82)
Arbitri: Panelli e Venturini
FUCECCHIO: Meli, Tessitori 25, Stolfi 20, Strozzalupi 12, Cappa 12, Camiciottoli, Melosi 3, Borsini, Bulleri, Barnini. All. Barontini
BAMA: Fiorindi 10, Paci 24, Cei 8, Benini 19, Siena 4, Giannecchini, Caciolli 12, Bongi 5, Calderaro, Rivi. All. Matteoni
Il basket é lo sport più bello del mondo perché si condensa tutta la stagione in playoff o playout. Dove tutto può succedere. C'era in casa altopascese la sensazione che dopo Gara1 persa non fosse affatto finita e così é stato. Come non é affatto finita adesso. Domenica al Palabox ci sarà un'altra pagina del libro. Da sfogliare con passione. Purtroppo quel libro dovrà probabilmente fare a meno di Cei, preziosissimo in difesa, vittima di una forte contrattura alla schiena, anche se si nutrono speranze di averlo quantomeno nei 10. Il Bama espugna il PalaRonzinello di Fucecchio con merito, incanalando la gara sui propri binari, lavorando ai fianchi l'avversario per oltre 33 minuti, piazzando poi l'allungo nel finale. Era imperativo alzare il ritmo ad ogni possesso rispetto a Gara1 e così é stato. A volte forzando, a volte sbagliando, ma la strada verso la vittoria era quella. In più una zona match-up, calata da coach Matteoni in alternativa alla difesa "man to man", é stata un fattore del match. I rosablu hanno recuperato Paci e si é visto, eccome se si é visto. 6 su 6 da due punti, 6 su 6 ai tiri liberi e 2 su 5 nel tiro dall'arco sono il biglietto da visita della guardia altopascese. Dopo un inizio equilibrato é Tessitori a far malissimo spalle a canestro e sui secondi tiri (17 all'intervallo per lui). C'é il primo scossone alla gara dato da Strozzalupi con due triple di cui una dallo spogliatoio (22-12) . Il Bama barcolla, non trova la retina dall'arco, ma é Caciolli a scuoterla in transizione con tre zingarate consecutive. Stolfi però é un rebus dall'arco mentre c'é il terzo fallo di Melosi che accorcia ancor più le rotazioni dei biancoverdi. 24-16 al primo fischio e Bama che confonde le idee agli avversari con una zona pechinese, anche se non riesce a concretizzare granché dall'altro lato del campo. 32-24 al 17' per i padroni di casa ma é palese che l'inerzia sia ancora vacante, visto che i ragazzi di Barontini mantengono il vantaggio grazie soprattutto all'estro dei singoli. Paci e Fiorindi accorciano sul 39-37 ma é ancora Stolfi con 5 punti in un amen a dare il +7 all'intervallo (44-37). Terza frazione e sale di tono tutta la squadra altopascese. Un jump di Paci dà il pareggio ai suoi (50-50) e un "and&one" di Bongi dà il sorpasso (54-55). Stolfi e Melosi però non ci stanno e riportano Fucecchio a +5 (62-57) sula terza sirena. Ultima frazione e biancoverdi ancora saldamente avanti (69-61) a 7'33" dalla sirena. E' il momento in cui si decide il match. Tessitori, in palese debito di ossigeno, commette quarto e quinto fallo in sequenza. Anche Cappa avrebbe bisogno di riposo ma non lo può avere. Matteoni opta quindi per una difesa a uomo aggressiva con cambi sistematici che concede solo tiri sporchi agli avversari. Esce però Cei per infortunio. Il Bama come può sgomma sul parquet e gli avversari non segnano più. Il parziale dal massimo vantaggio della Barontini Band (69-61) fino alla sirena finale é di quelli che non ammette discussioni. 21 a 3 per i rosablu, che vincono per ko tecnico. Parziale condito da un'espulsione a carico di Strozzalupi per offese agli arbitri. Adesso si torna al PalaBox per la bella. Non é affatto finita. Per nulla. Parola d'ordine resettare ed entrare in campo con ferocia e "tremendismo". Si riparte da zero a zero.
BAMA ALTOPASCIO 79
SYNERGY SAN GIOVANNI VALDARNO 81
(28-29; 40-45; 63-58; 79-81)
Arbitri: Minnella e Toscano
BAMA: Fiorindi 7, Giannecchini, Caciolli 12, Paci 18, Bongi 8, Calderaro 8, Cei 2, Benini 11, Rivi 1, Siena 12. All. Matteoni
SAN GIOVANNI VALDARNO: Dainelli 5, Innocenti 3, Yerandi 16, Basilicò 3, Norci 4, Barchielli 11, Giuliana 19, Brandini 14, Pelucchini, Sandrin. All. Caimi
Gli dei del basket, giustamente, hanno deciso così, facendo sì che la tripla della vittoria di Paci a 1” dalla sirena, che sembrava finisse dentro all’olio, sbirillasse su entrambi i ferri, si innalzasse ed uscisse. Mentre nella situazione precedente, sul canestro del sorpasso valdarnese di Brandini (79-81), a 6’’ dalla fine, il cerchio, dopo due rimpalli, ha accolto nella retina il pallone. Ripetiamo giusto così. Il Bama non aveva nulla da chiedere, se non un netto miglioramento su tutti i fronti (che indubbiamente c’é stato), a questa gara mentre San Giovanni doveva vincere per trovare la Gold diretta. Un traguardo meritato per gli avversari dopo un finale di campionato in crescendo rossiniano. Intendiamoci, il match é stato vero anche se coach Matteoni ha ovviamente attinto a piene mani dalla panchina, schierando tutti i 10 a referto già al 7’ del primo tempo, ricevendo ottime risposte da tutti. Anche nel momento del massimo vantaggio rosablu (77-67) il quintetto vede in campo per lunghi tratti Rivi e Calderaro (ottima la sua prova con 2 su 2 da tre punti e 2 su 2 ai liberi).Ovvio che se la gara fosse contata anche per gli altopascesi ci sarebbe da recriminare su alcune scelte palesemente sbagliate ma adesso é il momento di proiettarsi verso il futuro, verso i playoff con Fucecchio. Un finale di stagione emozionante da vivere nel segno dello sport e della correttezza, come senz’altro sarà. In definitiva quello a cui chi gioca a basket aspira e deve far vedere di che pasta é fatto. Sarà una serie di playoff con bella in casa dove il PalaBox dovrà tornare ad essere un catino bollente dopo una netta superiorità della tifoseria ospite sia contro Livorno che contro San Giovanni. Parola d’ordine: basta festeggiamenti altrui. Brevemente la cronaca. L’inizio é in equilibrio. Sono le scorribande di Yerandi ed i jumps di Brandini a dare un miniallungo ospite. Entra Caciolli e piazza 5 punti in un batter di ciglio ( anche per lui percorso netto con 1 su 1 dall’arco e 9 su 9 ai liberi), con l’aggiunta di un 3 su 3 ai liberi ottenuto di pura esperienza sulla sirena (28-29) del primo fischio. Seconda frazione e San Giovanni in pratica é solo Giuliana che in penetrazione arresto e tiro segna 10 punti consecutivi, approfittando della discrasia sugli accoppiamenti difensivi, visto il quintetto con 4 piccoli di coach Caimi e quello altopascese con 3. Il Bama comunque gioca discretamente e va spesso a concludere nei pressi del ferro.40-45 all’intervallo e San Giovanni che sembra prendere il volo ad inizio ultima frazione con una tripla di Giuliana che da il 58-66 per Valdarno. Il Bama attinge all’orgoglio e gioca decisamente meglio degli avversari, piazzando un parziale terrificante di 19 a 3 (77-69). Siamo a 3' esatti dal termine. Sembra fatta ma il Bama ricade nel vizio arcaico di insistere troppo sul palleggio e poco nel passaggio. Un fallo antisportivo di Bongi, dopo che però aveva subito una gragnuola di falli, costa 5 punti (77-74) sanguinosi. Poi il finale descritto dove un mix di scelte errate rosablu e fortuna per gli ospiti regala i due punti alla Caimi Band. C Gold meritata comunque, complimenti. Il Bama invece spera di arrivarci dopo la metà di maggio. Prima gara in casa dei playoff domenica 15 alle ore 18: PalaBox di Altopascio. Hastag: #fearless
BASKET VALDISIEVE 83
BAMA ALTOPASCIO 68
(31-22; 49-45; 66-51; 83-68)
Arbitri: Menicatti e Iozzi
VALDISIEVE: Corsi 14, Rossi 13, Occhini 11, Coccia 14, Fracassini 17, Cherici 14, Bianchi, De Marco, Barchielli, Bottini. All. Pescioli
BAMA: Fiorindi 8, Paci 11, Cei 5, Benini 14, Siena 14, Caciolli 9, Duccini, Giannecchini, Rivi 2, Calderaro. All. Matteoni
Quinta sconfitta consecutiva in questa seconda fase che si trasforma sempre più in una via crucis per il Bama. Un terzo quarto inguardabile procura l’allungo dei padroni di casa con gli altopascesi che riescono a produrre solo 4 punti in 9’30”, il sesto punto arriva a –25’’ dalla terza sirena con un gancio a effetto, no look, di Fiorindi allo scadere dell'azione. Dato che fa da cartina tornasole circa la qualità dell’attacco Bama in questi 600 secondi. E’ bastata una box and one , nemmeno molto aggressiva, ordinata da coach Pescioli su Paci per far calare le tenebre sul reparto offensivo dei ragazzi di Matteoni. Nei primi due quarti a dire il vero si sono viste buone cose nell’attacco Bama che si é ancorato come al solito a Benini (17 all’intervallo, doppia doppia alla fine), e comunque, seppur in mezzo a palloni troppo attaccati alle mani di alcuni e incollati pochissimo nelle mani di altri sugli scarichi ricevuti , tutti hanno dato il loro contributo. Purtroppo ha fatto da contraltare una difesa sugli uno contro uno imbarazzante, altrettanto sui pick and roll (punita allo stesso modo tre volte da Fracassini) e sui tagli dal lato debole. Cosicché i 31 punti subiti al primo fischio si sono rivelati un fardello pesantissimo per un attacco in genere asfittico come quello di Fiorindi & co. I rosablu comunque non mollano e rientrano in partita sfruttando la difesa non proprio ermetica della Pescioli Band e la solita gara “over the top” di Benini, aihmé solo nei primi venti minuti (49-45 all'intervallo). Inizio terza frazione e, come detto, Valdisieve alza l’intensità difensiva con il Bama che perde completamente la bussola, sparendo letteralmente dal campo. Salvo ritornarci quando i buoi non solo sono scappati dalla stalla ma sono già stati venduti al mercato. Il dato preoccupante sta proprio in questo: con una difesa modello playoff si é palesata la Waterloo rosablu. Playoff, appunto. il 15 maggio si avvicina.
BAMA ALTOPASCIO 65
VIRTUS CERTALDO 71
(7-13; 28-30; 46-51; 65-71)
Arbitri: Bellucci e Canistro
BAMA: Fiorindi 10, Ghiaré, Giannecchini 6, Caciolli 6, Paci 16, Calderaro, Mazzanti, Benini 15, Rivi 4, Siena 8. All. Matteoni
CERTALDO: Pucci 21, Bonelli 6, Barbieri 4, Fimia 19, Gronchi, Lazzeretti, Visigalli 19, Borgianni, Calvani, Spampani 2. All. Baldini
Match surreale al PalaBox di Altopascio. Il Bama cede di misura nei confronti della capolista Certaldo in un incontro ininfluente ai fini della classifica per entrambe le squadre. Con i giocatori rosablu ed i pochi tifosi presenti, che hanno dedicato rispettivamente un orecchio ed un occhio al sito della Lega per vedere i risultati dagli altri campi. Parafrasando un Lucio Battisti post Mogol: "... é successo quello che doveva succedere ...". Il crollo verticale di Fucecchio nelle ultime gare (sconfitta netta ad Agliana) e la splendida e meritata rimonta "last minute" di Montale (vittoria netta con Carrara) permettono ai ragazzi di Ialuna di entrare nel range 5°/8° posto, relegando i Fucecchiesi di Barontini nel girone 9°/12° posto. Fatto questo che toglie due punti nella classifica avulsa ai rosablu (2 a 0 negli incontri con Fucecchio), regalandone invece due in più a Empoli. Un cadeau di fine stagione a cui Fiorindi & co. avrebbero rinunciato volentieri e che, al netto di sorprese che possono sempre verificarsi, trasformerà la seconda fase in una bagarre a 5 squadre per la conquista del quarto posto in palio. Salvo errori ed omissioni infatti la classifica avulsa della post season sarà così composta: Valdisieve 10, Pielle Livorno e Empoli 8, Liburnia Livorno 6, Bama, Legnaia, Montale e Sinergy San Giovanni Valdarno 4. Avere 6 o 4 punti di vantaggio in un mini-torneo a 8 squadre é un bel tesoretto. Ma ripetiamo, il tutto é sulla carta perché nello sport, e nel basket in particolare, ogni cosa può succedere. Se a ciò aggiungiamo che la seconda fase sarà condita anche dal derby storico, con cornice di pubblico da serie A, tra Pielle e Liburnia Livorno la contesa assume contorni ancor più incerti. Venendo al match Altopascio non schiera né Bongi né Cei alle prese con infortuni. Stessa cosa fa Certaldo che rinuncia a Cantini, per lui si teme un problema serio al ginocchio che ha ceduto in allenamento (un grosso in bocca al lupo all'ex rosablu), fatto che complicherà le cose non poco a coach Baldini in vista dell'assalto alla serie B. L'inizio é a chilometri zero in fatto di concentrazione. Certaldo va sul 4 a 0 e la gara rimane impantanata con errori in serie. Un misero 7-13 al primo fischio e Bama che esce dal freezer per il 28-30 all'intervallo. Va poi sul 33-30 dando spazio a tutti gli effettivi. La consueta idiosincrasìa alla locuzione "rimbalzo" (49 a 34 per gli avversari) e la tecnica superiore del play Fimia e dell'ala Pucci provocano l'allungo Certaldese al terzo periodo (46-51) e lo strappo a 5' dal termine (50-61). Il Bama rientra a -5 palla in mano,con meritato spazio per Rivi, Calderaro ed i babies Ghiaré e Mazzanti, ma l'esperienza di Certaldo fa la differenza. Unico sussulto della gara l'improvviso amore da parte della coppia arbitrale per i falli tecnici. Ne vengono comminati tre (due ad Altopascio e uno a Certaldo) nel giro di un minuto. Tutti assolutamente gratuiti ed eccessivi a dir poco, in una gara tranquilla, corretta e senza la minima acredine. Non sappiamo se sia una palese carenza di esperienza oppure uno spot per lo smartphone denominato "Mystery grey" lanciato sul mercato da una nota azienda del settore. Adesso uno stop di 15 giorni per ricaricare le pile. Il bello deve ancora venire.
AMEN AREZZO 54
BAMA ALTOPASCIO 70
(12-18;32-39; 41-52; 54-70)
Arbitri: Menicattti e Bernini
AREZZO: Cutini 3, C. Provenzal 7, Giommetti 6,Castellucci 9, Marmorini 2, Balsamini 11, Castelli 2, Nencioli 4, Brebenel 4, Bies 6 All. Fracassi
BAMA: Fiorindi 7, Giannecchini 6, Paci 25, Bongi 3, Calderaro 1, Cei, Benini 19, Rivi 2, Siena 7, Duccini. All. Matteoni
"Mission a Golden city". No, non è un film di James Bond ma la missione portata a termine da parte del Bama ad Arezzo. Il team di Matteoni vince e si assicura il settimo posto in classifica al termine di un match affrontato con il roster fortemente compromesso per le assenze di Caciolli e Cei (per lui 3 minuti in campo ma subito tolto per il riacutizzarsi del dolore) e le condizioni deficitarie di Fiorindi e Siena. A condire il tutto ci si mette l'infortunio a Bongi che entra a fine primo quarto, piazza una tripla e poi si ferma per un forte dolore al tallone. Non era affatto scontato come poteva sembrare. Se aggiungiamo che Arezzo voleva dare un segnale forte in vista della seconda fase con l'aggravante di un inizio altopascese da museo degli orrori, il match avrebbe potuto trasformarsi nella classica buccia di banana. Il Bama infatti ci mette più di 3 minuti a smuovere il tabellone. Arezzo mette tanta "garra" in campo a dispetto della classifica, il Bama un po' meno lasciando tiri aperti agli avversari, anche se gli aretini per ben 4 volte volte consecutive non trovano nemmeno il ferro dal perimetro. Inaugura Castelli da sotto è Castellucci dall'arco mentre sul fronte rosablu è Paci ad apparire caldo, il resto dei rosablu molto meno. Entra Bongi e piazza la tripla mentre ci sono errori da sotto incredibili. Comunque sia due liberi di Paci danno il +6 altopascese al primo fischio (12-18). Seconda frazione e si infortuna Cutini per Arezzo, seguito a ruota da Bongi che deve sedersi in panchina e non rientrerà più. Il Bama sonnecchia troppo in difesa e Arezzo sorpassa con un piazzato di Bies (23-22). Matteoni tenta la carta della zona in due versioni, entrambe però non sono efficaci. Un "and&one" di Siena porta comunque il Bama sul +3, poi Benini sul + 5 dalla linea della carità (27-32). Mancano 4" alla sirena e c'é una dormita colossale in difesa che consente a e Balsimini di segnare al volo con 2" da giocare. Intervallo 29-32. Nella ripresa i padroni di casa danno il tutto per tutto alzando il tono agonistico a manetta. Il Bama però riesce a gestire. Giannecchini lotta e converte 4 punti, Benini si fa sentire in area colorata e Paci é una sentenza. Il Bama pian piano allunga dando spazio a Calderaro e Rivi. È Paci ad aprire in due la gara con una tripla dal centro storico e 4 liberi. Il divario si dilata costantemente e saltano i nervi come tappi di champagne agli aretini che in pochi minuti vengono puniti con tre falli tecnici. Il vantaggio sale in doppia cifra al terzo fischio (41-52) ed il Bama, nonostante il roster ridotto ai minimi termini e la difesa ruvida dei padroni di casa, é bravo a mantenere la calma ed a gestire un vantaggio rassicurante. Istanti finali con Duccini che concede la meritata standing ovation a Paci. i rosablu festeggiano a fine gara con i propri supporters. Adesso inizia il bello.
BAMA ALTOPASCIO 79
CMC CARRARA 72 dopo 1 t.s.
( 22-19; 44-34; 54-49; 67-67; 79-72)
Arbitri: Panelli e Montalbetti
BAMA: Fiorindi 7, Ghiaré n.e.,,Giannecchini 4, Paci 13, Bongi 9, Calderaro 6, Cei 4, Benini 14, Rivi 4, Siena 18. All. Matteoni
CMC CARRARA: Ratj 15, Donati 14, Diamanti 1, Fiaschi 14, Salazar 25, Borghini M. n.e, Borghini A. 2, Giananti n.e., Malcontenti, Peselli 1. All. Fiorani
A chi soffre di problemi cardiaci é vivamente sconsigliato di assistere alle gare del Bama. Pregasi girare al largo da via Marconi o dai palasport frequentati dai rosablu. Seconda vittoria consecutiva altopascese all'overtime al termine di un match vero, anzi verissimo. Chi si aspettava un Carrara demotivato, che avesse nel piano partita ampie rotazioni facendo giocare, vista la C Gold matematicamente raggiunta, chi in stagione regolare avesse avuto poco spazio si sbagliava di grosso. E siccome ad Altopascio "nisciune e fesse" questo era stato messo ampiamente in conto in settimana. Oltre 42' in campo per Rath, oltre 41 per Donati, più di 43' per Fiaschi e addirittura 45' per Salazar. Il quadro é abbastanza chiaro. Il Bama é stato super a reagire ad una concatenazione di eventi negativi da far tremare i polsi. Caciolli fuori per squalifica, Cei in campo per onor di firma a causa di un problema inguinale, infortunio per Siena ad un dito della mano destra (saranno effettuati accertamenti in settimana) con in più 4 falli per Bongi con ancora una vita da giocare. Oltre a ciò i ragazzi di Matteoni si sono trovati nell'ultima frazione con il bonus esaurito dopo 3', e con 7 falli a carico a 0 (leggasi zero) per gli avversari al 38' di gioco. Bizzarrìe dal color grigio. C'é stato presumibilmente anche un guinness dei primati abbattuto perché a memoria non si ricorda che una squadra sia entrata nell'overtime con ancora un fallo da spendere prima del bonus. Per Carrara é stato così. Dicevamo concatenazioni che avrebbero potuto rappresentare le classiche banderillas nel costato del "toro" Bama. Se a ciò si aggiunge che dopo aver condotto sempre la gara con vantaggi anche in doppia cifra gli avversari agguantano il 67-67 a 12" dal termine da un impreciso Rath (2 su 12 dall'arco) e che nell'azione successiva un jump di Benini allo scadere, su cui é stato reclamato un fallo palese, sbirilla ed esce il "toro" vacilla e sta per accasciarsi al suolo. Non il Bama che si rialza, lotta, sbuffa, difende, si tuffa e reagisce alla tripla di Rath del 67-70. E' "Speedy" Bongi a colorare il match di rosablu reagendo con personallità dall'arco in 30", prima impattando (70-70) e poi consentendo ai suoi il +3 (73-70). Un due su due dai 6,25 micidiale. Carrara accusa il colpo, prova a reagire ma Rath viene colto due volte in infrazione di passi. Siena (fantastica la sua prova con 4 su 5 dall'arco e 8 rimbalzi) segna in jump, Donati trova un appoggio da sotto ma Paci dalla lunetta non trema e Benini segna in traffico i due punti "closing-match" per l'ennesimo tripudio dei tifosi rosablu al 45'. Brevemente la gara. Inizio ed é Siena show con i rosablu che vanno sul 20-11 sbagliando due rigori in solitudine da sotto. Donati e Salazar ne approfittano per il 22-19 al primo fischio. Seconda frazione e tutti portano il loro mattone. Entra Giannecchini che segna subito in semigancio e strappa due rimbalzi di potenza. Anche Rivi si fa valere convertendo un canestro per nulla facile e segnando due liberi. Per Carrara entrano Diamanti per Borghini e Peselli per dare un paio di minuti di riposo a Rath. Altopascio gioca davvero bene e va sul +13 prima che un ottimo Fiaschi dall'arco dia il -10 (34-44). Ripresa e comincia la sofferenza per i rosablu che, viste le rotazioni limitate, accusano la fatica. Carrara rimane a contatto con Salazar che fa male dalla distanza e nei pressi del ferro sfruttando dei miss match evidenti. Calderaro risponde presente con una tripla ed un lay up, anche Paci colpisce dall'arco ma la terza frazione vede solo il +5 altopascese (54-49). Ultimi dieci minuti di lancette e Cei deve abbandonare il campo dolorante, Bongi commette un fallo stradubbio (quarto), Fiorindi smazza 7 assists ma Carrara cresce di tono e, come detto, impatta a 12'' dalla sirena. Il resto ormai é consuetudine. Il Bama rovescia il solito rimorchio di attributi in campo nel supplementare. La classe di Bongi fa il resto. Non c'é gara. Adesso manca quella "sporca ultima meta" per conquistare il range 5/8° posto. I rosablu ci sono vicini, con più gente in infermeria o in tribuna che in campo ma ormai manca poco. Ad Arezzo sarà un'altra battaglia. Tutti pronti a combattere,
FOLGORE FUCECCHIO 87
BAMA ALTOPASCIO 94 dopo 1 t.s.
(18-19; 39-41; 55-59; 77-77; 87-94)
Arbitri: Mascii e Natucci
FUCECCHIO: Cappa 20, Bulleri, Stolfi 11, Meli 7, TEssitori 18, Strozzalupi 12, Melosi 19, Borsini, Pacini, Barnini. All. Barontini
BAMA: Fiorindi 19, Paci 31, Cei, Benini 11, Siena 9, Giannecchini 2, Caciolli 12, Calderaro 7; Rivi, Bonhi 3. All. Matteoni
Eccolo il Bamacadabra !! Servito su di un piatto di argento al termine di una prova maiuscola del Bama, caratterizzata da sudore, lacrime e attributi. Sudore perché i rosablu hanno allungato al supplementare quando ormai i battiti cardiaci erano giunti a livello di guardia, lacrime per i tecnici e le espulsioni in serie fischiati da una coppia arbitrale kafkiana a dir poco, e attributi in quantità industriale quando tutto sembrava perduto e la delusione di una sconfitta bruciante dietro l'angolo. Su tutto questo si é elevato "Silk" Paci che ha letteralmente preso penna e registro dando lezioni di attacco agi avversari. Per lui 31 punti con 8 su 14 da due punti, 2 su 4 da tre e 9 su 10 ai liberi. L'inizio vede le squadre con mani freddissime. Due triple di Siena girano sul ferro ed escono ma la guardia altopascese porta fieno in cascina nei pressi del ferro. Cappa dà il sorpasso ai suoi dall'arco (18-16) ma risponde bene Giannecchini per 18-19 al primo fischio. Ripresa ed il Bama gioca decisamente meglio. Sono Fiorindi e Caciolli a colpire dall'arco per i rosablu mentre sul fronte opposto é Stozzalupi a piazzare due tiri dall'arco. Il piano partita viene rispettato con Benini che corre in transizione per concludere in contropiede. I ragazzi di Matteoni allungano sul +9 (19-28) ed un'altro tiro aperto di Siena sbirilla ed esce, sarebbe stato il +12. Fucecchio inserice anche Melosi e morde in difesa costringendo il Bama a due palle perse e susseguente antisportivo. Il parziale interno é di 10 a 0, che si dilata sul 37-30 (parziale di 18 a 2) con Melosi presente in percussione e Tessitori nei pressi del ferro. Rintuzza Fiorindi dall'arco e Caciolli mostra la specialità della casa: un "buzzer beater" da metà campo, decisamente farina del suo sacco. 39-41 all'intervallo e gara che rimane equilibrata con Benini costretto in panca per tre falli che diventano subito quattro appena entrato. Ne approfitta Tessitori che viene scientemente, e giustamente mandato in lunetta, (per lui 2 su 10 alla fine). Terza sirena ed i rosablu tengono botta con Paci che manda i suoi avversari al bar spesso e volentieri e Cappa che colpisce in vari modi. 55-59 e negli ultimi 10 giri di lancetta inizia il periodo "kafkiano" degli arbitri che prima fischiano un quinto fallo a Benini inesistente , poi convertono in fallo in attacco un evidente canestro più fallo subito da parte di Caciolli, affibbiandogli poi un doppio tecnico con conseguente espulsione. Fucecchio sorpassa con un ottimo Melosi, capitalizza pochissimo i tiri liberi infiocchettati dal duo arbitrale ma comunque sia il tabellone vede a 26" dalla sirena 77-72 interno. Sembra la fine ma i biancoverdi sbagliano, Fiorindi va in percussione (77-74). Attacca Fucecchio con un'altra azione contestata dal pubblico altopascese. Sulla rimessa a - 12" Stolfi pesta la riga. Parte Paci sgommando e segnado in lay up rovesciato. Meli compie un'ingenuità colossale commettendo fallo e mandando la guardia rosablu in lunetta che non sbaglia (77-77). 9" da giocare ma il tiro di Cappa non trova nemmeno il ferro. Overtime e un ottimo Calderaro prima, seguito da Bongi, entrambi dall'arco, consentono lo strappo. Il Bama con un quintetto tutte guardie tiene in difesa con cambi sistematici. Fucecchio riduce a -2 con Melosi ma Fiorindi pennella in penetrazione e quindi c'é l'azione della staffa: sfondamento sacrosanto subito da Cei, finalmente fischiato dopo che ne erano stati negati perlomeno altri due. Gli dei del basket esistono. Grande vittoria. La battaglia continua.
BAMA ALTOPASCIO 72
PALL. AGLIANA 2000 60
(20-15; 39-32; 47-49; 72-60)
Arbitri: Luppichini e Solfanelli
BAMA: Fiorindi 2, Giannecchini 2, Caciolli 15, Paci 18, Bongi 6, Calderaro, Cei 2, Benini 11, Rivi, Siena 16. All. Matteoni
AGLIANA: Zaccariello 3, De Leonardo 2, Bogani 17, Meoni 2, Limberti, Consorti 6, Pinna 8, Nieri 15, Cavicchi 5, Grillini 2. All. Bertini
Questo é basket signori !! Si può vincere, si può perdere, si possono commettere errori, ma il basket moderno senza combattere su ogni pallone come fosse l'ultimo fa un rapido salto all'indietro fino agli anni 60. Periodo in cui i contatti fisici erano rari come un Koh-i-noor, il diamante persiano più prezioso al mondo. Sabato scorso a Montale sembrava di essere in quegli anni. Mancavano i pantaloncini ad altezza inguinale, le tute di raso e le Converse basse. In questo match invece tanto di cappello al Bama che ha saputo reagire attingendo alle ultime energie da un match che sembrava avere l'inerzia ospite, e lo ha fatto difendendo in modo "tostoico" (tosto più stoico) sprigionando gocce di sudore ad ogni rimbalzo tanto da innaffiare gli spettatori in prima fila. L'inizio sembra una gara a scacchi , sono le difese che prevalgono ed é Caciolli che appena entrato da la scossa al match piazzando due penetrazioni carpiate ed una tripla, poi imitato da Siena. Sono proprio due liberi della guardia altopascese a dare il +5 (20-15) sulla prima sirena. La seconda frazione sale di tono Paci che colpisce dall'arco insieme a Caciolli. Sul fronte opposto i punti sono distribuiti con i lunghi aglianesi molto dinamici e bravi a sfruttare gli scarichi dei vari Bogani e Nieri. Coach Matteoni opta quindi per un quintetto "lillipuziano" e la mossa sembra dare frutti. Anche Bongi si iscrive ufficialmente al club rosablu con due penetrazioni che fanno male, una delle quali al 24". Il Bama va sul +9 ed il match si pianta per 3'. Nessuno segna ed i rosablu sbagliano tiri aperti che sarebbero valsi oro. Gli ospiti accorciano solo dalla lunetta per il 39-32 all'intervallo lungo. Inizio ripresa e Bertini ordina ai suoi di mordere le caviglie agli esterni altopascesi. La mossa funziona perché c'é subito un 6 a 0 esterno che suona sinistro. Il Bama é in difficoltà con Paci in panchina per 3 falli. Smuove il tabellone Caciolli dalla linea della carità ma Consorti dall'arco dà il primo sorpasso ospite (43-45). Comincia ad entrare nel match Benini (11 punti + 16 rimbalzi) che permette ai rosablu di respirare ma é Grillini sulla terza sirena a permettere ad Agliana un nuovo sorpasso( 47-49). Ultima frazione e volano sudore e paradenti ad ogni azione. Entrambe le squadre danno il 100%. Il Bama si tuffa su ogni pallone approfittando delle percentuali ospiti dal perimetro scarse, e allunga sul +8 (61-53) con due liberi di Benini e due canestri preziosi di Siena e Giannecchini. Sembra "the time to win" ma Bogani si mette in proprio e, coadiuvato da Nieri, riporta i suoi a -1 (61-60) a -3'18". L'inerzia é neroverde ma qui inizia il capolavoro difensivo del Bama che ostruisce il canestro agli avversari da lì alla fine, avversari che rimarranno a quota 60. E' una tripla pennellata di Paci, in scarsissimo equilibrio, a dare il +4 ai suoi. Poi c'é una rubata convertita da Fiorindi in lay up e due liberi di Siena, ottenuti per un fallo subito dopo un rimbalzo di pura energia conquistato. La guardia rosablu non trema: 68-60 e non c'é più gara. Finisce nel tripudio dei tifosi rosablu. Questo é basket signori!!
AVIS MONTALE 83
BAMA ALTOPASCIO 59
(17-12; 36-26; 59-48; 83-59)
Arbitri: Boni e Canistro
MONTALE: Della Rosa 15, Panconi 9, Magnini 11, Meacci 14, Nesi 12, Milani, Tasselli 7, Pratesi 5, Giusti 10, Navicelli. All. Ialuna
BAMA: Fiorindi 4, Paci 17, Cei, Benini 9, Siena 10, Giannecchini 2, Caciolli 12, Calderaro, Rivi, Bongi 5. All. Matteoni
"Bella senz'anima" cantava Riccardo Cocciante. Un pò diverso, brutto senz'anima, il Bama a Montale. Era una partita fondamentale, di quelle in cui si deve dare tutto e stare concentrati dall'inizio alla fine. Insomma: essere Squadra con la "esse" maiuscola. Ma il Bama, ormai é arcinoto, riesce a farlo per uno, massimo due quarti. Nel restante tempo può solo sperare che l'avversario sbagli la mira. Detto questo attacchi sconclusionati e difesa da inchiesta federale hanno fatto da fil rouge in un match dove i rosablu hanno perso l'incontro, dilapidato la differenza canestri (+12 all'andata) e soprattutto perso nuovamente la faccia. 35 a 17 (di cui 16 in attacco !!!) é il computo generale dei rimbalzi in favore dei padroni di casa. Un team, con tutto il rispetto, non famoso per la potenza ed i centimetri dei loro pivot, con in più l'assenza pesante di Bargiacchi. Ne sono conseguiti 30 punti in area per i ragazzi di Ialuna (perfetta la sua interpretazione del match) contro i 16 dei rosablu, o se vogliamo 12 punti da seconde opportunità contro i 3 del Bama. E' bastato che coach Ialuna ordinasse di raddoppiare Benini con l'uomo che si occupava del "4" altopascese e che facesse una staffetta aggressiva su Paci (l'unico a salvarsi nel marasma), concedendo due metri a tutti gli altri, per far saltare l'attacco altopascese come un tappo di champagne a capodanno. Con l'esecuzione di schemi inutili quanto inefficaci per tornare dopo 16" al via come il gioco dell'oca, anziché attaccare il ferro in continuità, far muovere la palla come in un flipper, scaricare e colpire con fiducia dal perimetro. Il basket spesso é una cosa semplice. Meglio poi non parlare della difesa, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Una squadra in preda ad un preoccupante "Caos calmo", ormai mentalmente retrocessa, o mentalmente in C silver, visto che con la retrocessione si rimane dove siamo, salvo miracoli. Ma i miracoli accadono quando facciamo vedere loro che ci teniamo ad incontrarli, senza pretendere che facciano tutta la strada da soli. Ed il Bama attuale lo fa vedere di rado, troppo di rado. A.A.A. cercasi pallottoliere usato per la prossima gara casalinga con la capolista Agliana.
BAMA ALTOPASCIO 71
PALL. EMPOLI 73
(12-29; 25-50; 52-63; 71-73)
Arbitri: Irene Frosolini e Marco Piram
BAMA: Fiorindi 8, Giannecchini, Caciolli 2, Paci 16, Calderaro 4, Cei 3, Mazzanti, Benini 22, Rivi, Siena 16. All. Matteoni
EMPOLI: Lemmi 2, Lapi, Mencherini L., Orsini 11, Mencherini N. 13, Moroni 12, Verdiani 16, Fontanelli 2, Corzani 11, Biancani 16. All Paludi
Siamo onesti. Se davvero fossero esistiti gli dei del basket avrebbero dovuto premiare il Bama che é riuscito a risalire da -25 all'intervallo, contro la corazzata Empoli, impattando sul 71-71 a -11" dalla fine con due liberi di Fiorindi. Nonostante 3 antisportivi, uno più ridicolo dell'altro, meglio sottolineare ancora, uno più RI-DI-CO-LO dell'altro comminati ai rosablu da una coppia arbitrale timida, pavida ed insicura dall'inizio alla fine. Ad onor del vero due falli antisportivi hanno creato pochi danni al Bama poiché Moroni e Verdiani hanno fatto una 0 su 2 in una bolgia d'altri tempi, ma tre possessi in più in una gara a quel punto equilbrata pesano come un macigno. Onore agli avversari che hanno mostrato due quarti da cineteca al cospetto di una squadra che sembrava formata da zombie, che forse avrebbero vinto senza i regali della "coppia mista" che ormai non é più in voga nemmeno nel tennis. Onore soprattutto ai rosablu che nonostante la sconfitta hanno dimostrato di avere attributi da due quintali, buttandosi su ogni pallone e gettando il cuore oltre l'ostacolo con una difesa che ha concesso solo 23 punti ai ragazzi di Paludi nei secondi due quarti, trasformando la propria metà campo difensiva in una jungla malese. Peccato, visti i risultati delle altre squadre questi due punti sarebbero stati di platino. Peccato davvero. Come detto l'inizio della gara é da incubo per i rosablu. Biancani da solo converte 8 punti in un amen. Sembra sia il dominatore della gara ma finirà con percentuali bassissime (4 su 16 da due punti e 3 su 13 da tre punti) intestardendosi nel tiro da fuori nonostante la difesa rosablu gli stesse col fiato sul collo. Oltre a lui sono Verdiani e Moroni a far male. 12-29 al primo fischio con il Bama che non ne indovina una che una, sfiorando a volte il grottesco. La seconda frazione é ancora peggio con in rosablu che segnano solo dalla lunetta ed in difesa sembra che abbiano i piedi murati sul parquet. Nella depressione generale c'é anche un grave errore della panchina che a 26" dall'intervallo non ordina alla squadra di effettuare un solo tiro allo scadere dell'azione. Nel silenzio generale Caciolli affretta una penetrazione e Orsini a 7" dalla sirena converte un jump comodissimo per il 50-25. I dettagli spesso fanno la differenza. Ripresa e coach Matteoni scuote i suoi che entrano in campo con un'altra faccia. Gli zombies di prima si trasformano in guerrieri e piazzano subito un parziale, lento ma costante, di 20 a 7 (45-57), rintuzzato da Corzani, Verdiani e Moroni. Ultima frazione che vede gli altopascesi sul -11 (52-63) ma c'é aria di capolavoro. Empoli é in bambola e non fa più una scelta giusta perché ogni difensore rosablu ha la bava alla bocca. In attacco crescono Siena, Paci e soprattuto Benini che vince nettamente il duello con i pari ruolo Corzani e Lemmi (per lui 22 punti e 15 rimbalzi). Pian piano il Bama accorcia. Sul - 7 Benini conquista il rimbalzo difensivo e corre in contropiede. Guardando la palla inciampa nel piede di Verdiani con gli arbitri che si inventano un antisportivo da incubo. Nonostante questo il match, o meglio la corrida, é in equilibrio. Sul 63-66 la tripla del pareggio di Paci fa un giro sul ferro ed esce, rimbalzo di Cei, palla a Caciolli la cui tripla invece fa due giri ed esce. Biancani, dopo una miriade di errori, piazza la tripla del +6 a 2'22" dal termine. Sembra la fine ma il Bama rintuzza ancora. Benini é immarcabile e sull'ennesimo errore ospite Fiorindi va in penetrazione e viene steso. La dinamica é la solita dell'antisportivo fischiato su Moroni ma gli arbitri non hanno il coraggio di fischiarlo ( e te pareva) e scelgono per il fallo semplice. 2 su 2 del play del Bama e parità (71-71) a -11". Rimessa ospite e Verdiani, perso, va in lay-up stoppato da Cei. Gli arbitri optano per il fallo ( e te pareva) a 2" dalla sirena. L'ala ex rosablu realizza il primo e invece di sbagliare il secondo realizza anche quello(71-73). Time out di Matteoni: Benini si prende un tiro tutto sommato comodo che però trova solo il secondo ferro. Complimenti ad Empoli e complimenti al grande cuore del Bama. Chapeau ragazzi!!
BAMA ALTOPASCIO 69
PIELLE LIVORNO 55
(17-10; 31-26; 49-38; 69-55)
Arbitri: Monciatti e Zanzarella
BAMA: Fiorindi 10, Paci 18, Cei 4, Benini 23, Siena 10, Caciolli 3, Giannecchini 1, Rivi, Calderaro, Duccini. All. Matteoni
LIVORNO: Capobianchi 1, Fantoni 6, Sidoti 17, Venditti 7, Bargelli 15, Bertolini 4, Burgalassi 2, Giannetti 3, Pappalardo, Ripoli. All. Mori
La parola d'ordine era "to fight strong" ed é stata rispettata in pieno. Ok, la partita é stata come al solito modello montagne russe a livello di rendimento, con pause che fanno tremare i polsi ai tifosi in tribuna, ma il Bama ha tenuto gli avversari a 55 punti. Cosa che in passato non era amai successa. Ad onor del vero va sottolineato che gli avversari erano privi di Dell'Agnello, cosa che ha costretto Bargelli a fare gli straordinari ma sul fatto che i rosablu hanno dato tutto quello che avevano in difesa non ci piove. C'é da lavorare moltissimo quando il match si fa duro, fase in cui i rosablu tendono a perdere la testa, ma la difesa é stata confortante. Sul +16 a 5' dalla fine del terzo quarto (46-30 con tripla di Paci, più antisportivo annesso) la gara andava gestita sicuramente meglio. Invece alcune scelte scellerate in attacco, abbinate alla classica "scimmia sulla spalla" hanno procurato l'ormai sinistramente classico controbreak avversario di 16 a 6 che ha consentito ai ragazzi di Mori di tornare sul 52-46 con due palle per arrivare ad un solo possesso. Ma quando il match si é fatto ruvido come la juta dello zerbino fuori della porta si é elevato il tessuto più pregiato che ci sia : la seta. Alias "Silk" Paci che ha colpito dall'arco nei momenti topici in una sorta di "Route sixtysix": 66% da due (6 su 9), 66% da tre (4 su 6) e 66% ai tiri liberi (2 su 3). Con l'aggiunta per gradire di 6 assits. Più il solito Benini che ha chiuso con 23 punti frutto di un 69% da due punti (9 su 13) e n ottimo 83% ai liberi (5 su 6) con l'aggiunta di 12 rimbalzi. Confrontati con lo 0 su 8 dal campo di Fantoni e il 2 su 9 di Venditti ci vuol poco per capire chi abbia vinto il duello in area colorata. L'inizio é caratterizzato da molto nervosismo. Benini parte bene ma poi si blocca, come tutti i rosablu, eccetto Paci. Livorno non é che faccia meglio ma sopravvive grazie ai rimbalzi offensivi (ancora troppi concessi) e alle triple di Sidoti . 17-10 al primo fischio e sulle rotazione Livorno sorpassa sul 21-23. La transizione altopascese però fa male con un 2 su 2 dall'arco di Paci e Siena. Il parziale si allunga fino a 10 a 0 (31-21). Poi solito stop inspiegabile rosablu per il 31-26. La ripresa si apre con Mori che battezza Fiorindi sul perimetro, Il play rosablu sbaglia le prime due triple ma mette le altre due (per lui anche 8 assists), imitato da Paci per il 46-30 più antisportivo. Sembra l'inizio di una cavalcata trionfale, invece inizia la sofferenza. Livorno corre e difende duro con il match che diventa aspro come un limone acerbo. L'attacco Bama é confusionario ma la difesa tiene di brutto. Sul 52-46 é Benini a dare la spallata al match con 6 punti in area colorata, di cui uno in contropiede. Livorno prova a rientrare ma ormai il match si dipinge di rosablu. Entra in gioco anche la differenza canestri (-10 per il Bama all'andata). 24" alla sirena con il Bama sul +12 e palla in mano. Mori stranamente sceglie di non fare fallo , fallo che poi viene speso mandando Benini in lunetta a 2" dal termine (69-55). Sul - 14 c'é il time out livornese quando oggettivamente i buoi sono scappati dalla stalla.
OTI GALLI TERRANUOVA 75
BAMA ALTOPASCIO 69
(20-21; 35-34; 55-53; 75-69)
TERRANUOVA: Tello 14, Dolfi 19, Biccucci 12, Malile, Bald 15i, Gironi, Iacomoni, Malacario 11, Bianchi 4, Gueye. All. Baggiani
BAMA: Fiorindi 3, Caciolli 7, Paci 21, Cei 9, Benini 15, Duccini, Giannecchini 3, Calderaro, Rivi, Siena 11. All. Tonfoni
Arbitri: Papini e Luppichini
Una gara dove non ha funzionato nulla sul fronte altopascese, non ha funzionato nemmeno il computer dell'addetto alle statistiche, o meglio ha funzionato fino al 34-33 per il Bama. Meno male che esiste sempre la vecchia cara penna ed il dirigente che annota l'andamento della gara. Ma sinceramente di fronte a cotanta pochezza altopascese l'ultima cosa che conta sono le statistiche individuali. Dalle quali si può evincere se un giocatore sia stato più o meno preciso ma non se in campo sia scesa una squadra o un'armata brancaleone. Beh ... parafrasando Corrado Guzzanti d'antan (alias Quelo), la risposta è: "La seconda che hai detto". Un Bama senza gambe, orgoglio, cuore e testa perde dove tutte le squadre fino ad adesso avevano banchettato e lo fa nel peggiore dei modi sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. Sì perché il buongiorno si é visto subito dal mattino con un 8 a 0 iniziale dei padroni di casa che tirano dall'arco in totale libertà e vanno in contropiede 4 volte in 5', senza la minima resistenza dei rosablu. Le palle perse si sprecano, alla fine saranno 17 per il Bama e 5 per gli avversari (!!!). Poi, siccome la Tonfoni Band, non ha davanti i Golden State Warriors ma il fanalino di coda del campionato rientra in partita, seppur con qualità offensive e difensive non da filmare e far vedere ai ragazzi delle giovanili. Provano a scappare i rosablu ma compiono errori in serie, mostrando una tenuta fisica ed una intensità allucinanti. 35-34 all'intervallo ed il Bama rientra in campo con una concentrazione da gita fuori porta. 7 a 0 di parziale interno per il 42-34 in un battibaleno. E menomale che i padroni di casa sbagliano veri e propri rigori, optando per tiri scriteriati dopo pochi secondi. Basta che i rosablu si ricordino che nel basket moderno si scivola in difesa e si sprinta alla massima velocità in attacco (e non si corricchia trascinandosi per il campo) che c'é subito un parzialone di 19 a 2, compiuto con estrema facilità (53-44) ed in appena 2'. Gli avversari sono carichi di falli (Dolfi, Malacario e Baldi 3 falli) ed il Bama ha il match in mano, basta difendere duro e giocare "cum grano salis" due azioni. Ma come é successo contro Pescia domenica scorsa il Bama crolla di schianto e produce solo basket spazzatura. L'azione che potrebbe dare, dopo un'altra palla persa dei padroni di casa, il vantaggio in doppia cifra é emblematica. ALtopascio penetra 4 volte nel cuore dell'area ma nessuno si prende la responsabilità di tirare, seppure abbia ampio spazio per farlo. E dai, e dai, e dai, scadono i 24". Incredibile ma vero!! Vabbé. Azione successiva del Galli: tiro-sbaglio-rimbalzo per 5 volte (leggasi cinque volte) consecutive, fino a che Biccucci (1,75mt scarsi) arpiona l'ennesimo pallone e segna col libero aggiuntivo. Da lì gli altopascesi spariscono dal campo impastandosi e perdendo palloni in serie contro una zona aggressiva e ben organizzata (prendere appunti please...), in più comportandosi in modo irritante ed irrispettoso verso i colori che indossano. Infatti non si contano gli attacchi orripilanti, in cui viene regalato il pallone (4 volte consecutive) agli avversari o viene preso un tiro "ad vaccas". E fin qui é un film già visto. Ciò che é inaccettabile è che non si contano le volte in cui i rosablu rimangono in attacco a discutere tra loro, con gli avversari che intanto si involano a canestro in totale solitudine, ringraziando caldamente (70-63). A tutto ciò si aggiungono anche tristi sceneggiate in panchina. Per la serie "al peggio non c'é mai fine". Nonostante lo squallore Fiorindi e soci rientrano a -3 (70-67) con 1'50" sul cronometro. Il match potrebbe ancora essere raddrizzato, anche se sarebbe un'ingiustizia nei confronti dei padroni di casa. Time out Terranuova con Baggiani che disegna l'attacco per i suoi atleti che ascoltano in religioso silenzio. In netto contrasto con la panchina Bama che sembra Porta Portese nell'ora di punta. Il risultato successivo sono 5 punti consecutivi, manco a dirlo, di Dolfi pescato perfettamente in post basso per sfruttare la sua maggior altezza rispetto al difensore. 60" finali e gli avversari corrono, lottano, dimostrano orgoglio e attributi, incitandosi ed incoraggiandosi, nonostante la situazione di classifica precaria, allungano e vincono, festeggiando, con pieno merito. Una vittoria fortemente voluta: chapeau per i ragazzi di coach Baggiani. Finisce il match e ci sarebbe da fare l'urlo di gruppo finale ma alcuni rosablu non si degnano nemmeno di fare quello. Ora come non mai la pausa natalizia é inopportuna. Coach Tonfoni, distrutto ed amareggiato, emette il comunicato di cui sopra. C'é ben poco da festeggiare. Chi l'avrebbe mai detto.
PALLACANESTRO PRATO 74
BAMA ALTOPASCIO 84 dopo 1 t.s.
(20-24; 38-37; 54-55; 72-72)
Arbitri: Boni e Borselli
PRATO : Staino 34, Evotti 7, Meucci 11, Biscardi 1, Mannocci 2, Corsi 8, Vannoni F. 5, Vannoni Fr. , Smecca 6, Gennai . All. Pinelli
BAMA: Fiorindi 10, Giannecchini 11, Calderaro 2, Rivi, Siena 9, Caciolli 2, Paci 13, Cei 9, Benini 28. All. Tonfoni.
"Tu chiamale se vuoi ... emozioni" cantava il grande Lucio Battisti. SI', le emozioni che solo il basket sa regalare. Ed in questo caso le emozioni che solo i colori rosablu riescono a far provare. Serviva una gara condita da attributi per uscire indenni dal PalaToscanini di Prato ed il Bama ha rovesciato in campo un rimorchio di attributi. Grandi gli altopascesi a non mollare mai di un centimetro specialmente nel terzo quarto quando la mano fatata di Staino ha piazzato 3 triple in un batter di ciglia per il +11 interno (54-43). Il Bama di altre occasioni si sarebbe disunito, stavolta invece ha fatto battere forte il cuore rosablu piazzando un break micidiale di 12 a 0 per il 54-55, griffato da una tripla sulla sirena di un Giannecchini in versione deluxe. In quell'attimo, come spesso succede nel basket, l'inerzia gira e cambia colore anche se il punteggio rimane sul 61-63 per un'eternità. Alcuni errori altopascesi in un area ormai trasformata in una "plaza de toros" consentono ai lanieri di ritornare avanti con 3 tiri liberi su 4 di un Evotti negativo per tutta la gara. 71-67 a -21" dalla fine. Sembra la fine delle speranze rosablu ma Paci trova una tripla preziosa come platino dall'angolo (71-70) con -10" residui. Fallo immediato giustamente ordinato da coach Tonfoni: Biscardi in lunetta. Anche lui corona una prova non esaltante facendo uno su due (72-70). Ci pensa "El Tigre" Caciolli, limitato dai falli e fautore di poche iniziative fino a quel momento. La guardia rosablu riesce ad incunearsi in una selva di difensori e piazza un appoggio al tabellone per il pareggio a 2" dalla fine (72-72). Il tiro della domenica di Staino non va, anche perché è mercoledi. Il supplementare é un monologo rosablu con Benini che segna 3 canestri di alta scuola, rafforzando il suo dominio totale e indiscutibile in area colorata. Il parziale dell'overtime é tagliagambe (12-2) con Prato visibilmente alle corde. Break propiziato da un Calderaro glaciale dalla media, dalla solita "mascalzonata" a fil di sirena di Fiorindi e da un lay up ad altezze proibitive di Siena. Due punti voluti fortemente con tutti i rosablu a lottare come leoni ed a sbucciarsi i gomiti su ogni pallone. Una dimostrazione che quando all'indubbia tecnica in dote al roster di coach Tonfoni viene abbinata questa voglia di vincere e questo comportamento o da Squadra con la "esse" maiuscola nessun traguardo é precluso. Venendo ai singoli Immenso Benini, ormai superfluo sottolineare la sua "doppia-doppia" (28 +10 rimbalzi), strapositivo Cei sia in difesa che nel realizzare canestri pesanti in attacco. Un fattore Giannecchini che é entrato in campo subito sul pezzo convertendo liberi e canestri pesanti. Prezioso Siena con due triple fondamentali e con i soliti rimbalzi tre metri sopra il cielo. Frenato da una botta al ginocchio e costantemente raddoppiato Paci che però ha piazzato la tripla del dentro o fuori. Un pò in difficoltà all'inizio Fiorindi, autore però di due "mascalzonate" e due liberi quando il match si decideva. Frenato dai falli Caciolli che però si é applicato in difesa su Staino, fino ad allora mortifero, limitandolo al minimo sindacale, con la mandrakata del canestro del pareggio. Buono Calderaro, autoritario in regia ed autore del jump in overtime che ha dato convinzione a tutta la squadra. La zingarata esterna é arrivata, su di un campo che é stato tabù per molti. In più é stata vendicata la sconfitta dell'andata (con ribaltamento differenza canestri) Adesso occorre dare continuità altrimenti il Bama farebbe come la classica mucca che da un calcio al secchio del latte. Domenica il derby con Pescia al PalaBox capita a puntino.
BAMA ALTOPASCIO 88
AMEN AREZZO 83
(29-14; 45-39; 69-65; 88-83)
Arbitri: Canistro e Catarzi
BAMA: Fiorindi 8, Paci 24, Cei 4, Benini 24, Siena 11, Duccini, Giannecchini 8, Caciolli 6, Calderaro 3, Mazzanti. All. Tonfoni
AREZZO: Kebede 12, Cutini 25, Castelli 10, Giommetti 2, C. Provenzal 11, Castellucci 17, Balsimini 2, F. Provenzal, Nencioli 4, Scrocca. All. Bini
Se Bozo Maljkovic, coach mago della difesa, vincitore di 5 euroleghe, tra cui quella con il debolissimo Limoges nel 1993, tenendo gli avversari a poco più di 50 punti di media, fosse passato per caso dal PalaBox di Altopascio, avrebbe sicuramente accusato un malore con intervento del medico a bordo campo. Sì, le difese di entrambe le squadre sono apparse "imbarazzanti, a tratti allucinanti", come recitava un tormentone comico dei primi anni 2000. Il nemico numero uno dei rosablu , lo si sapeva benissimo, era più che altro la convinzione , forse inconscia, che incontrando un avversario con soli due punti la gara sarebbe stata una passeggiata di salute. A dare ancor più sostanza a questo pensiero tutt'altro che stupendo é l'inizio dove gli altopascesi, senza entusiasmare più di tanto, vanno sul +15 (29-14) al primo fischio con disarmante facilità. Da lì in poi i ragazzi di Tonfoni danno luogo ad un basket solidale a livello difensivo con gli avversari. In attacco Benini banchetta contro l'unico lungo di ruolo aretino (Giommetti), Siena converte due triple in un amen, e Giannecchini trova canestri importanti in tonnara. Ma in difesa l'atletismo e la corsa dei ragazzi di Bini, in campo da lì in poi con tutte guardie ed ali, crea grossi grattacapi al Bama, notoriamente un team non formato da atleti. Poi, una volta passati a zona, i rosablu lasciano tre volte Castellucci solissimo per esibirsi nella specialità della casa, la tripla con partenza dal petto. Si passa dalla non difesa al masochismo puro. Paci converte due liberi per il +8 (45-37) a 6" dalla sirena dell'intervallo ma Kebede viene lasciato libero di galoppare in totale solitudine per un comodo jump (45-39). Ripresa é un fantastico Siena (doppia-doppia: 11 punti e 11 rimbalzi per lui di cui 7 offensivi ad altezze siderali) mette in mostra un fondamentale molto semplice ma ormai desueto: seguire il tiro e tuffarsi come un leone a rimbalzo. E' lui che tiene a galla i suoi sbucciandosi le ginocchia ad ogni azione prima che Paci scaldi la mano (per lui 24 punti e 8 rimbalzi) coadiuvato da Benini , anch'egli ormai in doppia-doppia come da tradizione con 24 punti e 10 rimbalzi. Sul lato aretino é Cutini a far male ma chiunque tiri da ogni dove fa canestro, a dire il vero senza opposizione feroce. 53-51 e il Bama prova a fuggire con un lay up di Caciolli e una tripla di Calderaro. Ma Kebede spara dall'arco dopo pochi secondi e la dea bendata fa innalzare una tripla di Castellucci di due metri insaccandosi nella retina. 69-65 al terzo fischio e gli aretini mettono la freccia sul 73-74 e poi sul 75-76 con jump comodissimo di Castelli. Paci però indossa il camice verde da chirurgo e permette il controbreak (80-76). Cutini ed ancora Castelli riaccorciano (82-81). Nei 60" finali Benini e Paci vanno a segno ma ancora Cutini rintuzza (85-83). Mancano 36" e c'é un fallo in attacco di Benini che suona sinistro per i tifosi rosablu. Attacca Arezzo e la fortuna che aveva regalato la tripla a Castellucci questa volta ordina al ferro di risputare il pallone del pareggio su tiro di Cutini. Fiorindi in zingarata appoggia al tabellone due punti di platino per il +4 (87-83). Attacco aretino, Provenzal si fa rubare il pallone: the end. Fallo su Paci che realizza un libero in prossimità della sirena. Due punti che entusiasmano come una raccomandata di Equitalia ma comunque sia due punti che smuovono la classifica. Domani é un altro giorno, si vedrà.
CMC CARRARA 77
BAMA ALTOPASCIO 67
(14-14; 33-28; 63-52; 77-67)
Arbitri: De Soricellis e Leoncini
CARRARA: Donati 19, Fiaschi 6, Salazar 20, Borghini 6, Rath 21, Diamanti 2, Mancini 3, Giananti, Malcontenti, Peselli. All. Fiorani
BAMA: Fiorindi 14, Caciolli 15, Paci 11, Cei 5, Benini 11, Ghiaré, Giannecchini 4, Calderaro 5, Rivi, Siena 2. All. Tonfoni
La scuola pitagorica considerava il tre un numero perfetto in quanto sintesi del pari (due) e del dispari (uno). Non é così per la scuola rosablu. Per il Bama infatti il numero tre é stato tutt'altro che perfetto, anzi é stata la fonte della sconfitta nella vetusta e strettissima Dogali (26mt x 14mt con molta, moltissima fantasia). Sono infatti tre le cause dei due punti lasciati sulla gomma della città apuana. In ordine sparso i rimbalzi offensivi concessi agli avversari, le pessime condizioni di Benini (out tutta la settimana per una contrattura alla schiena ed in campo senza mobilità) e Siena (in campo con febbre oltre 38°) e, "last but not least", una coppia arbitrale che evidentemente odia il pane, e per la proprietà transitiva Altopascio, paese famoso per quell'alimento. Partendo dal fondo i tifosi rosablu avevano già saggiato a Livorno le qualità "casalinghe" ed il metro arbitrale palesemente succube dei decibel diffusi dai tifosi locali di Leoncini. Lui, in evidente affanno fisico per sovrappeso, e De Soricellis hanno dato luogo ad un mix letale per le speranze altopascesi. 25 falli a 12, con conseguenti 13 liberi in più tentati dai padroni di casa (27 contro 14), il tutto condito da tre falli tecnici (di cui due veniali) e due antisportivi ( uno semplicemente ridicolo ed uno giusto), hanno veramente irritato chiunque ami questo meraviglioso sport. Classico arbitraggio tagliagambe. Intendiamoci, sarebbe stupido ed ingiusto non riconoscere i meriti di Carrara che probabilmente avrebbe vinto lo stesso in una gara corretta, combattuta ed equilibrata per 35' ma il "killeraggio" perpetrato nei confronti del team di Tonfoni é stato palese e persino comico, tanto che i pochi tifosi rosablu alla Dogali pensavano di essere su "Scherzi a parte". La situazione falli rosablu da incubo già all'intervallo con Caciolli, Benini, Cei e Paci con tre penalità lasciava già intendere che il motto da lì a fine gara sarebbe stato "attenti a quei due". Infatti: rientra Benini al 25' e subito quarto fallo, ovviamente inesistente, ça va san dire. Insomma, un disastro. Venendo alla gara e tralasciando questo triste e squallido incipit, questa ha avuto come fattore del match la pochezza rosablu a rimbalzo, dove i ragazzi di Tonfoni sono apparsi anni luce indietro rispetto all'esplosività e reattività dei padroni di casa. 19 rimbalzi offensivi concessi ( e la sensazione é che l'addetto alle statistiche se ne sia dimenticati almeno una decina) sono inaccettabili per qualsiasi straccio di squadra, addirittura in un'azione 6 volte consecutive. Se le gambe sono molli almeno il vecchio caro tagliafuori va applicato in modo corretto e concentrato. Non é una scelta di ogni giocatore, é semplicemente, le chiacchiere stanno a zero, un dovere tassativo, o se si vuole una questione di onestà intellettuale, per chi ha a cuore i colori che indossa. Invece é stato tutto l'opposto, ripetiamo: inaccettabile. Peccato perché il Bama, anche in situazione d'emergenza per quanto sopra, non ha giocato male, anzi. Lo dimostrano tutte le percentuali ( da due punti, da tre punti e ai tiri liberi), dove Fiorindi e soci sono stati migliori dei Carraresi, é mancata totalmente l'intensità difensiva in area colorata, con gli apuani che hanno avuto molte più opportunità di tiro. O meglio é mancata nei primi due quarti dove coach Tonfoni ha alternato la difesa ad uomo ad una zona 3/2 plausibile visti gli angoli del campo che assomigliano più ad un "angolo cottura", dove chi ha un numero di scarpe superiori al 45 non può stazionarvi altrimenti pesta la riga. Ed il campo quindi da 26x14 (??) diventa 24x12 (?), roba da tre contro tre. La zona però é stata punita da alcuni tiri di un Salazar a volte troppo libero ed a volte autore di canestri da distanza impensabile, mentre Rath ha chiuso con un buon bottino, figlio però di molti tiri sparati sul ferro ( chiuderà con 6 su 21 dal campo). Nella ripresa i rosablu abbandonano quasi del tutto la zona e tolgono dal campo Salazar, per lui solo 4 punti nei secondi due periodi, tornando prima in parità con una tripla di Caciolli (37-37) espulso per doppio fallo tecnico, poi subendo il -12 e rientrando in un amen sul 65-60 con ancora 4 minuti da giocare. Da segnalare in questo frangente una buona prova dei giovani Giannecchini e Calderaro. Benini, col volto trasfigurato dal dolore alla schiena, sbaglia però due canestri che in condizioni normali farebbe a occhi chiusi ed i padroni di casa (onore al merito) sono molto bravi a giocar fluido ed a trovar punti da Donati e Borghini: nuovo break per il +11. I rosablu però non ci stanno: Fiorindi, Cei e Paci riportano i suoi in gara ma gli arbitri pensano bene di togliere ogni speranza prima non fischiando un fallo terminale su di una tripla di Paci sul -5 a 1'12" dalla sirena, condendolo poi con un antisportivo allo stesso Paci (fallo di frustrazione per la "mannaiata" precedente non fischiata) e un fallo tecnico, anch'esso ridicolo, a coach Tonfoni. The end. Dopo il fischio finale i tifosi rosablu hanno sperato davvero di essere su "Scherzi a parte" e vedere la troupe televisiva entrare in campo, ma purtroppo il programma é uscito dal palinsesto di Mediaset da tempo.
BAMA: Fiorindi 14, Paci 14, Cei 3, Benini 19, Siena 9, Ghiaré, Giannecchini 4, Caciolli 8, Calderaro, Rivi. All. Tonfoni.
PIELLE LIVORNO 69
BAMA ALTOPASCIO 59
(19-17, 27-33, 50-44,69-59)
Arbitri: Toscano e Leoncini
LIVORNO: Biancani 20, Dell'Agnello 14, Fantoni 12, Venditti 1, Sidoti 20, Bertolini, Burgalassi, Giannetti, Pappalardo, Capobianchi 2. All. Mori
BAMA: Fiorindi 12, Ghiaré, Giannecchini, Caciolli 9, Paci 11, Calderaro 4, Cei 7, Benini 11, Rivi, Siena 5. All. Tonfoni
Chi di improvvisazione ferisce di improvvisazione perisce. Se le invenzioni infatti avevano regalato la vittoria casalinga sul Galli Terranuova questa volta hanno scavato la fossa alle ambizioni altopascesi. Inutile girarci attorno: gara deludente del Bama in terra labronica. Le aspettative erano ben altre e per due quarti, seppur in mezzo a tanti errori, sembrava che i rosablu potessero portare a casa i due punti. Ma occorrevano 40' maschi e intensi per espugnare il vecchio, bollente catino del PalaCosmelli di Livorno. Invece il Bama si è sciolto come mozzarella sulla pizza nella ripresa. Il tutto condito da un arbitraggio casalingo come un elettrodomestico, ma questo era da mettere in conto. Nei secondi 20' i rosablu sono stati annichiliti dalla difesa ruvida dei labronici sciorinando confusione e improvvisazione anziché precisione ed organizzazione. Fattori letali, come sopra descritto. Oltre a ciò un orribile 4 su 22 dall'arco, con "rigori" sbagliati presi con metri di spazio, ha condannato i ragazzi di Tonfoni. L'inizio vede il Bama ribattere colpo su colpo agli avversari con un'ottima difesa su Biancani che sparacchia sul ferro per tutto l'arco dell'incontro (7 su 23 da due punti e 1 su 12 da tre punti). Purtroppo sul fronte rosablu anche Caciolli incappa in una giornata da dimenticare. È Sidoti che si trasforma in rebus per gli altopascesi, lasciato libero dall'arco in modo criminale. Comunque sia il primo quarto vede le due squadre a contatto (19-17). Seconda frazione e si eleva il nervosismo del Bama che si vede trasformare un clamoroso antisportivo ai danni di Caciolli in una semplice rimessa al lato (almeno i liberi in palese azione di tiro erano sacrosanti). Nell'azione successiva invece una timida protesta di Cei viene sanzionata con un fallo tecnico. Chiaro segnale di come sarà l'andazzo della gara da lì in poi. Nonostante ciò una zona 3-2 ben eseguita provoca l'allungo degli altopascesi che si portano sul +6 senza sforzarsi più di tanto. Anzi, ci sarebbero tante occasioni per provocare il break decisivo ma troppi tiri presi quando non andavano presi (tanti, tanti errori), mantengono in vita la Pielle. + 6 per il Bama all'intervallo (27-33) e ripresa dove scende in campo l'illusionista Copperfiled che provoca la sparizione dei ragazzi di Tonfoni. I padroni di casa mostrano garra e fisicità doppia degli altopascesi, sospinti da un pubblico che a questi livelli può fare la differenza. L'inerzia è totalmente della squadra di Mori che piazza subito un break micidiale con dei semplici penetra e scarica, l'ABC del basket, chiudendo sul 50-44 alla terza sirena. Ultima frazione e Fiorindi e compagni riescono a rientrare sul 56-62 con 4 occasioni per portarsi ad un solo possesso ma sbagliano lo sbagliabile in palese affanno fisico. Fattore da valutare in settimana. Due falli clamorosi non fischiati dalla (pessima) coppia arbitrale fanno il resto con due falli tecnici consecutivi a carico degli altopascesi a seguito di proteste. Ciliegina sull'amara torta del match. Era l'occasione per dare una prima piccola svolta al campionato. Occasione fallita in pieno. Ora occorre resettare e adeguarsi, con personalità e carica psicologica, ai ritmi e all'intensità di questo difficile campionato. Sin da ora. I tornei estivi sono finiti. Da un pezzo.
Due punti che entusiasmano come una raccomandata di Equitalia, ma comunque due punti che ci volevano per mantenere la "media inglese" ed affrontare un duo di trasferte, Livorno e Empoli, che la diranno lunga sulle potenzialità altopascesi. Un Bama apparso ancora "work in progress" visti i vari acciacchi che lo hanno colpito in questo inizio di stagione, con qualche leggerezza difensiva di troppo ma comunque una squadra che ha saputo azzannare alla giugulare un Terranuova mai domo nell'ultimo periodo, andando a vincere in relativa scioltezza. Quando la faccenda si é fatta complicata ci hanno pensato i "ruggiti" di "El Tigre" Caciolli, autentico grimaldello offensivo nei confronti degli aretini, con la collaborazione di alcuni tiri morbidi come seta di "Silk" Paci. Il complessivo 8 su 11 dei due esterni altopascesi ( 4 su 5 il primo e 4 sul 6 il secondo) ha marchiato a fuoco il match dipingendolo di rosablu. A ciò si é aggiunto un Benini ancora indietro fisicamente ma comunque ampiamente in "doppia-doppia" con 18 punti e 12 rimbalzi, come si suol dire un fattore. Fiorindi al rientro é apparso ovviamente molle sulle gambe anche se una volta salito lui é salita tutta la squadra. L'inizio fa capire che sarà una sofferenza. Il Bama si schiera a zona ma viene perforato da due triple di Tello, una di Dolfi e una di Biccucci per il 10-15 in favore degli ospiti. Il team di Tonfoni é macchinoso in attacco mentre lo schieramento ospite con 4 guardie e un solo lungo crea grattacapi. 14-20 ancora per i ragazzi di Nardi ma Benini in traffico e Caciolli in zingarata ricuciono (18-20). Inizio seconda frazione e c'é il sorpasso rosablu con la prima tripla di Caciolli che dopo un inizio un pò confusionario sale decisamente di tono. Gli avversari però giocano con la mente libera tentando il tiro anche dopo pochi secondi. Un ottimo Biccucci (40' minuti in campo senza cali) permette l'allungo biancorosso e Dolfi firma il massimo vantaggio (30-36) ospite a -36". Ancora El Tigre dall'arco accorcia sulla sirena (33-36) all'intervallo. Ripresa ed é Paci che scalda la sua mano educatissima colpendo a ripetizione. Prodezze che però sono vanificate da una difesa Bama disattenta a dir poco. Ancora avversari avanti (55-56) al terzo fischio e ultima frazione che inizia con altri 4 punti di Caciolli per il 59-56. Benini sale di tono e viene servito in continuità per canestri o scarichi. Un "and&one" di Cei, pescato da Paci e due liberi di Benini danno il +6 interno (64-58) che si trasforma in +9 a seguito di un antisportivo su Benini (70-61). Il Bama sembra vedere lo striscione dell'ultimo km ma invece era solo il gran premio della montagna. Gli avversari mai domi, l'allergia al fallo tattico (finiranno il quarto con un misero fallo di squadra i rosablu) e la maggiore reattività ospite consentono un break aretino di 8 a 0 alquanto sinistro. Break chiuso da una tripla di Biccucci perso in modo inspiegabile. Tutto da rifare (70-69) a -3'36". Paci si procura due liberi di pura esperienza e li converte (72-69), ribaltamento ed errore di Dolfi, risposta Bama e Siena dall'arco riapre il match (75-69) con una tripla che é ossigeno puro. Terranuova arranca ed il Bama allunga ancora, questa volta staccando le mani dal manubrio in vista del traguardo. Prossima settimana basilare per recuperare ancor più gli acciaccati e vestirsi da corsari per le due trasferte di cui sopra.
|